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NO TAV/ Udine Azione Diretta alla Stazione

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 L’azione è durata dalle 17.10 alle 19.10 poi è intervenuta la Questura

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NO TAV/ Udine oltre 100 in corteo

Scandaloso il Messaggero Veneto

Quasi 120 partecipanti al corteo No Tav e Antifascista di sabato 22 febbraio ad Udine.

Con interventi al microfono prima della partenza in Piazza Libertà e  tappe e comizi davanti alla Prefettura, alla Casa dello Studente ed alla Stazione Ferroviaria, dove ci si è agganciati all’azione diretta del giorno prima.

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NO TAV/ Trieste Foto, report e rassegna stampa

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Circa 150 persone hanno partecipato al corteo sfidando il freddo. L’iniziativa si è svolta nell’arco di quasi due ore percorrendo buona parte del centro cittadino. Numerosi gli slogan e gli interventi al microfono che hanno caratterizzato le numerose soste e tappe durante il percorso. 

 

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NO TAV Tour 2014

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Buona riuscita del No Tav Tour a San Giorgio di Nogaro

Circa 60 persone hanno partecipato all’iniziativa.

Molto contento anche Luca Abbà.

Arrivederci a Torino per sabato 10 maggio

San Giorgio

di Nogaro

Domenica

4 maggio 2014

ore 17.00

Sala Conferenze

di Villa Dora

Piazza  Plebiscito

 

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San Giorgio di Nogaro/ Presidio No Tav

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Superate le 1200 visite a questa pagina

Ottima riuscita del presidio No Tav.

Circa sessanta persone

hanno partecipato all’iniziativa

a San Giorgio di Nogaro a contestare

il Ministro delle infrastrutture 

Maurizio Lupi

Rassegna stampa

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NO TAV/ La profezia si è avverata!

Messaggero veneto SABATO, 16 MARZO 2013 Pagina 57 – Provincia

Anche il Pd contro il progetto della Tav

Muzzana: per Ionico è un’idea «sgangherata». Animata conferenza con frecciate tra amministratori

MUZZANA Il Pd, a sorpresa, con Maurizio Ionico, dichiara che «quello della Tav è un progetto sgangherato, che sarebbe giusto bloccare al ministero». Sala piena a Muzzana, l’altra sera, per la conferenza contro la Tav. Un centinaio di persone ha seguito con interesse l’intervento dell’ingegner Claudio Cancelli che ha demistificato, punto per punto, il rapporto del Commissario straordinario Mario Virano per la realizzazione della Torino-Lione e quello dell’ingegner Ivan Cicconi, incentrato in particolare sulla strategia del “project financing” «che crea debito pubblico nascosto, non contabilizzato e proiettato nel futuro». Cicconi ha paragonato l’attuale sistema economico, «che genera grandi opere inutili per autoalimentarsi», ad una «nave dei folli destinata alla catastrofe, verso la quale effettivamente ci si sta indirizzando se non si ferma questo tipo di economia basata essenzialmente sulla speculazione finanziaria e sugli interessi delle banche». Il dibattito si è poi sviluppato sui possibili risultati elettorali delle elezioni in Friuli Vg e sulle strategie da adottare per bloccare il progetto Tav del 2010, in attesa del parere di Via ministeriale. Sono intervenuti Cristian Sergo per il M5S, per il quale è intenzione del movimento fermare la Tav. Da rilevare un diverbio fra il vicesindaco di Torviscosa, Mareno Settimo e il sindaco di Carlino, Diego Navarria, sugli esiti della riunione dei sindaci della Bassa friulana e sulla posizione da assumere dopo lo studio recentemente presentato da Debernardi. Navarria si è dichiarato contrario all’opera, ma soddisfatto del lavoro svolto dai sindaci con Debernardi. Settimo ha affermato che il Comune di Torviscosa darà invece parere nettamente negativo all’opera. Presente in sala anche il sindaco di Muzzana, Vittorino Gallo. Laboratorio Muzzana, con Cristian Sedran, conferma, «dopo aver ascoltato Cancelli e Cicconi, che non ha senso realizzare una linea di Alta velocità sulla tratta Venezia-Trieste. Serve invece un investimento importante sulle due linee principali già esistenti: il Corridoio Adriatico-Baltico e il Corridoio Mediterraneo sulla Ve-Ts, per puntare a trasferire il trasporto delle merci dalla strada alla ferrovia. Questo può essere fatto dalla Regione con una gestione pianificata e una visione unitaria delle politiche riguardanti i trasporti, la portualità e le infrastrutture ferroviarie». E’ stata inoltre stigmatizzata dagli organizzatori la posizione del sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, che alla riunione dei sindaci avrebbe dichiarato di non avere «alcuna intenzione di intraprendere iniziative pubbliche per presentare lo studio di Debernardi». La serata è stata condotta da Giorgio Guzzon e Paolo De Toni dei No Tav della Bassa friulana.

 

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L’intervento di Jonico sul sito del PD di San Giorgio di Nogaro

“La Tav non si farà mai”. Il corridoio tra Lisbona e Kiev è Binario Morto

da affaritaliani.it

“La Tav non si farà mai”. Il corridoio tra Lisbona e Kiev è Binario Morto

Venerdì, 22 marzo 2013 – 13:29:00
Manifestazione No Tav Lion5

Di Anna Gaudenzi

Un viaggio da Lisbona a Kiev per scoprire e verificare di persona a che punto sono i lavori per la realizzazione della linea ferroviaria che, nei piani dell’Unione Europea, dovrebbe unire l’Europa occidentale con quella orientale. In Italia si discute tanto di Tav tra detrattori e promotori. Si dice che l’opera sia necessaria per non escludere l’Italia dal resto dell’Europa, per non rimanere ai margini. Ma nessuno aveva ancora pensato di andare a vedere come fosse la situazione negli altri paesi che saranno attraversati dal Corridoio 5. A compiere questo viaggio, durato 11 giorni sono due giornalisti Luca Rastello e Andrea De Benedetti che hanno poi raccontato quanto visto nel libro Binario Morto edito da Chiarelettere. Andrea De Benedetti spiega ad Affaritaliani.it quello che hanno scoperto.

Andrea De Benedetti, perché avete deciso di fare questo viaggio?

Sembrerebbe, secondo il dibattito che si è sviluppato intorno alla Tav in Italia, che l’Europa stia aspettando solo noi per finire il Corridoio 5. Ma nessuno aveva mai pensato di andare a verificare a che punto sono effettivamente i lavori negli altri Paesi che saranno attraversati dalla linea ferroviaria. Il Corridoio dovrebbe collegare, almeno sulla carta, Lisbona con Kiev. Abbiamo verificato che non è così. Non lo sarà mai e non per colpa del tratto che dovrebbe congiungere Torino a Lione.

In che senso non ci sarà mai una linea di Alta velocità che attraversi l’Europa?

BINARIO MORTO

ALLA SCOPERTA DEL CORRIDOIO 5 E DELL’ALTA VELOCITA’ CHE NON C’E’

BInario morto De Benedetti Rastello

Un treno che porti da Lisbona a Kiev non esiste e non esisterà mai. Alcuni lunghi tratti del Corridoio 5 non verranno mai costruiti. Il Portogallo ha rinunciato. Alla Spagna interessa solo l’alta velocità per i passeggeri, non per il trasposto merci. Abbiamo scoperto che, nel tratto che congiunge Algeciras a Ronda, è stato approvato un progetto per il trasporto merci che prevede un solo binario, mentre nel tratto Lione-Torino, ne sono previsti quattro.

Dunque l’alta velocità riguarderà solo il tratto che congiunge Italia e Spagna?

Sì, il progetto è stato drasticamente modificato. L’unico tratto che sembra interessare è quello che collega la Spagna con l’Italia. Dopo Trieste il Corridoio scompare anche perché sono venuti meno gli accordi con la Slovenia. Nel nostro viaggio, che è durato undici giorni, abbiamo dovuto utilizzare molti mezzi di trasporto e per ancora molti anni sarà così.

Quanto tempo ci vorrà perché il tratto Lione–Torino venga realizzato?

Ci vorranno moltissimi anni. Nel rapporto sul’analisi costi-benefici dell’Osservatorio Torino-Lione si legge che i lavori inizieranno nel 2014, finiranno nel 2034 e cominceranno a produrre benefici nel 2073. Tra più di sessant’anni. Inoltre i costi saranno elevatissimi e costerà moltissimo gestire l’intera linea che si dividerà tra trasporto passeggeri e trasporto merci.

Come si potrà conciliare il trasporto delle merci con quello dei passeggeri?

Sarà molto difficile. Anche perché non bisogna dimenticare che le merci non possono viaggiare a più di 80 km all’ora. E’ un’illusione anche pensare che vi saranno benefici in termini di velocità per i passeggeri che viaggeranno sulla tratta. Infatti vi saranno, lungo tutto il percorso, semafori che fermeranno i treni passeggeri per far passare quelli carichi di merci. Non sarà quindi per niente conveniente andare in treno da Torino a Lione. Senza contare che tra sessant’anni tutto potrebbe essere molto diverso da adesso. Sessant’anni fa chi avrebbe mai pensato al computer, ad internet, al cellulare?

Quando siete partiti vi aspettavate di trovare quanto avete riscontrato?

No, io in particolare sono partito senza alcun pregiudizio nei confronti dell’Alta velocità. Non me n’ero mai occupato e credevo che effettivamente l’Europa stesse aspettando solo noi per completare il progetto. Luca Rastello, al contrario, si era già occupato in altre inchieste dell’argomento e aveva già un’opinione al riguardo. In ogni caso ci aspettavamo una situazione decisamente diversa. Credevamo di trovare binari in costruzione e cantieri pieni di operai al lavoro. Ma non è stato così. Pensavamo che l’Europa stesse aspettando solo noi e invece i ritardi sono ovunque e nessuno ha fretta di completare i lavori. Ci siamo resi conto che l’alta velocità interessa a pochi e non per la sua portata globale ma per le ricadute a breve termine sull’economia locale.

Che cosa ne pensa del movimento no Tav in Italia? Riusciranno ad evitare che partano i lavori?

Ora i No tav sono supportati dal Movimento 5 Stelle che sta tenendo in scacco l’intero Paese. Non so se riusciranno a bloccare il progetto definitivamente. Sicuramente riusciranno a rallentarlo. I lavori saranno ritardati. Non credo che il progetto della costruzione dell’Alta velocità tra Torino e Lione sarà una priorità del prossimo governo.

Foto dell’iniziativa a Trieste coi NOTAV TERZO VALICO

Una 50ina di persone presenti e tanto interesse. Buona anche la raccolta fondi per le spese legali.

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BLITZ NO TAV A PORDENONE: Messaggero + Comunicato

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Una Valle intera continua a lottare per opporsi ad un opera faraonica e dannosa come la TAV Torino-Lione: 5.000 € a cm, 2 mt di TAV costano un milione di €, con qualche km di TAV si potrebbero costruire asili, scuole, ospedali, migliorare i servizi, sostenere i senza reddito, precari, cassaintegrati, migliorare la rete ferroviaria attuale spesso disastrata e sotto organico. Eppure il business della Alta Voracità non può essere fermato perché i soliti pochi ma potenti devono mangiare fino all’ultimo centesimo, miliardi di euro con soldi pubblici.
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NO TAV/ Urge riprendere la mobilitazione

La truffa delle integrazioni SOLO sulla Ronchi dei Legionari-Trieste

Sonego conferma di essere un boiardo di Stato. La Serracchiani a jè propite une “puare frute”. E i Sindaci? Adesso vedremo di che pasta sono fatti.

udine 7Messaggero Veneto 12 agosto 2013

mv-13-agosto-2013Messaggero Veneto 13 agosto 2013

E’ in preparazione una Riunione Regionale NO TAV nell’ambito

della festa “Tepee in Tal Parco” a San Giorgio di Nogaro

(probabilmente domenica 25 agosto pomeriggio)

 

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