NO TAV/ La profezia si è avverata!

Messaggero veneto SABATO, 16 MARZO 2013 Pagina 57 – Provincia

Anche il Pd contro il progetto della Tav

Muzzana: per Ionico è un’idea «sgangherata». Animata conferenza con frecciate tra amministratori

MUZZANA Il Pd, a sorpresa, con Maurizio Ionico, dichiara che «quello della Tav è un progetto sgangherato, che sarebbe giusto bloccare al ministero». Sala piena a Muzzana, l’altra sera, per la conferenza contro la Tav. Un centinaio di persone ha seguito con interesse l’intervento dell’ingegner Claudio Cancelli che ha demistificato, punto per punto, il rapporto del Commissario straordinario Mario Virano per la realizzazione della Torino-Lione e quello dell’ingegner Ivan Cicconi, incentrato in particolare sulla strategia del “project financing” «che crea debito pubblico nascosto, non contabilizzato e proiettato nel futuro». Cicconi ha paragonato l’attuale sistema economico, «che genera grandi opere inutili per autoalimentarsi», ad una «nave dei folli destinata alla catastrofe, verso la quale effettivamente ci si sta indirizzando se non si ferma questo tipo di economia basata essenzialmente sulla speculazione finanziaria e sugli interessi delle banche». Il dibattito si è poi sviluppato sui possibili risultati elettorali delle elezioni in Friuli Vg e sulle strategie da adottare per bloccare il progetto Tav del 2010, in attesa del parere di Via ministeriale. Sono intervenuti Cristian Sergo per il M5S, per il quale è intenzione del movimento fermare la Tav. Da rilevare un diverbio fra il vicesindaco di Torviscosa, Mareno Settimo e il sindaco di Carlino, Diego Navarria, sugli esiti della riunione dei sindaci della Bassa friulana e sulla posizione da assumere dopo lo studio recentemente presentato da Debernardi. Navarria si è dichiarato contrario all’opera, ma soddisfatto del lavoro svolto dai sindaci con Debernardi. Settimo ha affermato che il Comune di Torviscosa darà invece parere nettamente negativo all’opera. Presente in sala anche il sindaco di Muzzana, Vittorino Gallo. Laboratorio Muzzana, con Cristian Sedran, conferma, «dopo aver ascoltato Cancelli e Cicconi, che non ha senso realizzare una linea di Alta velocità sulla tratta Venezia-Trieste. Serve invece un investimento importante sulle due linee principali già esistenti: il Corridoio Adriatico-Baltico e il Corridoio Mediterraneo sulla Ve-Ts, per puntare a trasferire il trasporto delle merci dalla strada alla ferrovia. Questo può essere fatto dalla Regione con una gestione pianificata e una visione unitaria delle politiche riguardanti i trasporti, la portualità e le infrastrutture ferroviarie». E’ stata inoltre stigmatizzata dagli organizzatori la posizione del sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, che alla riunione dei sindaci avrebbe dichiarato di non avere «alcuna intenzione di intraprendere iniziative pubbliche per presentare lo studio di Debernardi». La serata è stata condotta da Giorgio Guzzon e Paolo De Toni dei No Tav della Bassa friulana.

 

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L’intervento di Jonico sul sito del PD di San Giorgio di Nogaro