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25 aprile: solidarietà con la Resistenza Curda a Udine e Pordenone

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Udine 25 aprile 2016 

Partecipazione

alla manifestazione per la liberazione dal fascismo

con uno striscione di

solidarietà senza confini con la

Resistenza del Popolo Curdo

contro l’ISIS ed Erdogan

Partenza del corteo alle ore 9.45 da Piazza 1° Maggio

 

Pordenone 25 aprile 2016

Resistenza Continua

 

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25 APRILE 2016/ Foto, video, reports, Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste

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Udine 25 aprile, partenza del corteo da Piazza 1° Maggio        | UD Video 1 | UD Video 2 | PN Foto |

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Iniziative antifasciste per il 25 aprile 2015

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PORDENONE 21aprile:

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25 APRILE in Regione

PORDENONE: fino al cuore della rivolta

TRIESTE: presenza fuori dalla Risiera-report e foto

UDINE: partecipazione alla manifestazione del 25 aprile con striscioni, bandiere e volantini

Foto + testo dell’appello antifascista

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Ore 09.45 in piazza I Maggio

Il Manzin e i Diavoli Rossi: Antifascismo senza compromessi

– Con la Resistenza dei Popoli Kurdo e Palestinese

UDINE/ Foto 25 aprile 2015

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Distribuite 600 copie del volantino

Appello per una Manifestazione Regionale

Antifascista e Antimilitarista

a Gorizia per il 23 maggio 2015

Il 24 Maggio di cent’anni fa l’Italia entrò nella I guerra mondiale e i fascisti del terzo millennio scelgono questo giorno di vergogna per ribadire il loro slogan demenziale: “alcuni italiani non si arrendono”; infatti per sabato 23 Maggio, Casa Pound ha convocato un corteo nazionale a Gorizia. È degno dei fascisti celebrare milioni di morti, inviati al macello per il riassetto di quei poteri che subivano prima e subirono ancora dopo nelle loro vite. Proprio i fascisti sono sempre stati e sempre saranno i migliori alleati di quegli stessi poteri: le prime azioni squadriste furono proprio contro gli scioperi e le autorganizzazioni popolari per garantire gli interessi e i profitti di quei poteri, o contro gli sloveni, in queste terre, per creare il mito di una identità nazionale contro “i barbari”.
 “Risorgi, combatti e vinci”, dice Casa Pound: a parte il fatto che ben poco fu vinto e molta ignominia ricade ancora sul comportamento dei “generali” sadici che mandarono al macello seicentomila persone, certamente non si trattò di un risorgimento perché in quella guerra e dalla sua mitologia nazionalista e razzista si propagarono poi i prodromi e le radici lunghe del fascismo e degli orrendi crimini di cui si macchiò poi lungo questi confini.
 Si trattò certamente per centinaia di migliaia di combattere una guerra che non era la loro, strappati a forza dalle loro terre e mandati al massacro in condizioni disumane: è facile trovare testimonianze, foto e video che restituiscono lo schifo e l’orrore di quella “bella morte” che esiste solo nei deliri fascisti. Casa Pound sceglie Gorizia perché fu l’unica città conquistata con le armi, al prezzo di decine di migliaia di vite e della distruzione e abbandono dell’intera città – l’8 agosto 1916 vi era tra le macerie solo un decimo degli iniziali 30mila abitanti – che di “redenzione” visse assai poco e, in più, conobbe la prima deportazione razzista, a danno degli sloveni che erano circa la metà della popolazione iniziale. Ma sceglie Gorizia anche perché da decenni è stato seminato in questa città, da parte di alcune organizzazioni, un seme nazionalista, irredentista, che legittima operazioni come quelle che ora si vorrebbero attuare.

Solo dei fascisti possono trovare in tutto questo qualcosa di degno e glorioso.
Noi ci troviamo solo putrefazione e morte: per dirla con Kafka, a noi “la guerra non suggerisce nessuna idea degna”.
Come dice Dürrematt, “quando lo stato si prepara ad assassinare, si fa chiamare patria”: non ci piace quell’Europa nella quale gli stati e il capitalismo a suon di patriottismo costruivano e affermavano il loro dominio con la guerra e i massacri, e ci opprime quella di oggi fondata sull’austerity imposta dalla Banca Centrale e dalla commissione Europea, sulla privatizzazione di tutto, sulla distruzione dei diritti e la precarizzazione di ogni aspetto della vita, mentre l’1% si arricchisce tanto da possedere quanto il rimanente 99%.

Il nostro nemico non è chi vive oltre una qualche linea chiamata confine, ma chi ci opprime ogni giorno, e a ben guardare non è cambiato poi molto, si è solo organizzato meglio.
 Di queste terre a noi piace ricordare le rivolte, l’ammutinamento e la resistenza di tante e tanti nelle fabbriche, nei quartieri, nei luoghi di lavoro che si diedero allora così come in altre forme quarant’anni dopo e poi ancora, sino ad oggi, nella trama di una società che, quella sì, non si arrende mai reclamando diritti e dignità per tutte e tutti. Ci è impossibile accettare che il 23 Maggio, a Gorizia si celebri l’infamia dei massacri, tanto più da parte di un’esplicita organizzazione neofascista come Casa Pound, che, nella fattispecie, sfrutta proprio le coincidenze simboliche degli anniversari, per esaltare la guerra da un lato e infangare la Resistenza antifascista dall’altro. Il 23 Maggio a Gorizia ci saranno manifestazioni antifasciste, e rivolgiamo un appello per una mobilitazione ampia e plurale a tutte e tutti coloro – antifascisti, antirazzisti, movimenti sociali, associazioni, singoli – che hanno per patria il mondo intero, che odiano la guerra ma amano la resistenza e la liberazione dai fascismi di ieri e di oggi. Allo stato attuale è stato comunicato alla Questura di Gorizia un presidio per tutta la giornata di sabato 23 maggio in Piazza della Vittoria e lo svolgimento di due cortei; uno che parte da Piazza Transalpina e raggiunge Piazza della Vittoria e l’altro che parte dalla Stazione ferroviaria e arriva, a sua volta, in Piazza della Vittoria. Ulteriori informazioni verranno ovviamente date in seguito attraverso, i giornali, i siti internet, facebook eccetera.

Osservatorio Regionale Antifascista del Friuli Venezia Giulia

Fip Udine via scalo nuovo 24 aprile 2015

TRIESTE: foto del 25 aprile fuori dalla Risiera

Anche quest’anno varie le presenze extraistituzionali presenti fuori dalla risiera di San Sabba.

“Trieste antifascista-antirazzista” ha diffuso centinaia di volantini con l’appello contro il corteo di casapound del 23 maggio a gorizia e con i propri appuntamenti in città ed è stato anche affisso uno striscione di fronte all’entrata.

Vi è stata anche la riuscita esibizione del coro sociale “Voci arcutinate” che ha proposto varie canzoni della resistenza.

Come anarchici oltre a contribuire alle iniziative di “Trieste antifascista-antirazzista” eravamo presenti con banchetto, diffusione di Umanità Nova e Germinal e bandiere.

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Resoconto del 25 Aprile a Trieste per Umanità Nova

 

Trieste

Contro vecchi e nuovi fascismi

 

A Trieste ogni 25 aprile ci si ritrova di fronte alla Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio in Italia, per ricordare sia la lotta al nazifascismo sia le tante persone che in questa ex industria del riso vennero trucidate o imprigionate prima di essere deportate nei campi in Germania o in Polonia.

Ogni anno, mentre all’interno le varie autorità politiche e religiose si dilungano nei soliti discorsi retorici, all’esterno restano singoli e gruppi antifascisti ed extraistituzionali.

Quest’anno però c’era un motivo in più per essere presenti di fronte alla Risiera.

Il 23 maggio infatti i fascisti di Casapound hanno indetto un corteo nazionale a Gorizia per celebrare quel bagno di sangue che fu la Prima Guerra Mondiale e in particolare la conquista della città isontina. Contro questo corteo è iniziata una mobilitazione che, attraverso un percorso di informazione e lotta, avrà il suo culmine in una manifestazione antifascista quello stesso giorno sempre a Gorizia. Non intendiamo tollerare senza far nulla una celebrazione dei massacri e delle stragi in queste terre, peraltro proveniente da un’organizzazione palesemente fascista come Casapound.

Per questo il 25 aprile abbiano diffuso centinaia di volantini con l’appello ad essere presenti a Gorizia il 23 maggio, perché se ricordare l’insurrezione di settanta anni fa è un impegno doveroso, battersi contro i fascisti di oggi è ancora più importante ed urgente.

Davanti all’entrata dell’ex lager abbiamo affisso uno striscione con le semplici parole “23 maggio – via i fascisti da Gorizia” firmato da Trieste antifascista – antirazzista, un’assemblea aperta nata dal bisogno di organizzarsi per contrastare la calata di Casapound e le sempre più numerose provocazioni fasciste in città e in regione.

Come gruppo Germinal siamo rimasti all’esterno della Risiera con un banchetto e diffondendo Umanità Nova e il numero 122 di Germinal, fresco di stampa.

Sempre fuori si è anche esibito il Coro sociale delle “Voci arcutinate”, che ha proposto alcuni canti della Resistenza, tra i quali il “nostro” “Dai monti di Sarzana”.

 

Due righe ancora per segnalare che in questi giorni a Trieste si è svolto anche il XXI Congresso Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana – A.I.T., che ha visto la partecipazione di decine di delegati e osservatori, anche dall’estero. Sabato 25 aprile abbiamo cenato tutti e tutte assieme presso la sede del Germinal, in un momento conviviale piacevole e fecondo.

Da questo Congresso, con il rinnovo degli incarichi e dopo un prolifico dibattito, nasce una rinnovata spinta per una lotta sindacale autorganizzata e solidale, contro lo sfruttamento e il capitalismo.

 

Il prossimo appuntamento importante a Trieste sarà il Primo Maggio, quando sfileremo in corteo con uno spezzone anarchico e libertario, per la solidarietà fra gli sfruttati e per una società senza padroni, razzisti, governi e repressione.

 

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Iniziative antifasciste a Pordenone

25 aprile 2014 pordenone

Campagna Antifascista, No Tav, Contro il Carcere e la Repressione

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Foto 25 aprile 2014 Udine Piazza Libertà

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PORDENONE: comunicato del coordinamento antifascista sui divieti del questore

Una mattina mi son svegliato…ed ho incontrato il questor!

Apprendiamo dalla stampa che la questura ha messo il divieto di cantare “Bella ciao” durante la commemorazione del 25 aprile a Pordenone. Nell’attesa che il questore vieti anche di studiare a scuola, mangiare a pranzo e pisciare al bagno, è bene precisare che non accettiamo alcun divieto e che canteremo, come ogni anno, “Bella ciao” in piazzale Ellero.

Comunichiamo fin d’ora che saremo in molti a cantarla e che non intendiamo accettare questo ennesimo atto di censura e repressione nei confronti di libere manifestazioni ed espressioni. Infatti, questo assurdo e inaccettabile divieto arriva dopo che è stato negato il presidio pacifico a Vivaro di domenica 6 aprile al coordinamento biodiversità FVG, così come con ogni probabilità sarà negato anche il presidio di Cordenons del 26 aprile contro Forza Nuova e Fiamma Tricolore presso la sala consigliare del Comune, presidio notificato ancora martedì 22 aprile.

Perché durante la visita della ministra Kienge al Comune di Pordenone non c’è stato alcun problema di ordine pubblico e fu “garantito” al manipolo di fascisti di Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Casapound di protestare, presidiare, lanciare fumogeni e urla?

Come mai signor questore esistono due pesi e due morali quando si tratta di garantire libertà di espressione ad alcune parti politiche rispetto ad altre?

Non era mai successo negli ultimi anni che la questura intervenisse in modo così repressivo e riteniamo il vaso ormai colmo.

Ciriani, Grizzo o chicchessia potranno trovare facilmente alleati presso istituzioni compiacenti come prefettura e questura ma non troveranno certo succubi e sottomessi cittadini.

Abbiamo di fatto cacciato i nostalgici di Azione Giovani ancora 7 anni fa da piazzale Ellero, quando con una sfilata vergognosa volevano commemorare anche i morti fascisti mistificando il 25 aprile, ora a distanza di anni il questore vorrebbe farli parlare dal palco zittendo ogni dissenso e umiliando chi si riconosce nella resistenza negandogli il canto che più di tutti la rappresenta?

Signorno!

Coordinamento Antifascista Antirazzista Pordenonese

Trieste, 25 aprile. Grave provocazione della polizia

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Il 25 aprile un gruppo di solidali con i quattro compagni arrestati in Val Susa con l’accusa di terrorismo hanno esposto uno striscione di fronte alla Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio in Italia, e distribuito volantini alle persone dirette alle celebrazioni per la festa della liberazione.

 

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25 APRILE PN: this machine kills fascists!

2504pnQuest’anno un 25 aprile unitario grazie al percorso del Coordinamento Antifascista Pordenonese che ha avuto un primo significativo vagito con i 300 antifascisti che hanno ridicolizzato i 50 zombies di Fiamma Tricolore paracadutati in città come alieni e come carogne ricacciati. Visto il riaffiorare degli ultimi mesi di neomilitanti di Forza Nuova e Casapound s’è deciso di unire nuovamente le forze e darsi una progettualità a 360°. Dalla prima uscita, con la conferenza sul “confine orientale” di A. Kersevan che ha veduto oltre 150 presenze all’incontro, siamo giunti all’organizzazione del 25 aprile a cui invitiamo tutt* a partecipare e sostenere.

Ecco il programma completo:
ore 9.00 P.le ellero allerta antifa+bella ciao

ore 10.30 ex caserma martelli
ricordo partigiani+corone
sound system+interventi+ cibo+musica

Ore 17.00 polisportiva villanova-pordenone
area festa in piassa, Via Pirandello
CONCERTO
*POZDAM – post punk
*Nor-east-rebels – oi! core
*Cape carneval polaroid
* Haters Gonna Hate – punk rock
*Pablo Perissinotto – cantautore

ingresso gratuito
rifornimento cibo+bevande

****** ama la musica odia il fascismo ********

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