PORDENONE: comunicato del coordinamento antifascista sui divieti del questore

Una mattina mi son svegliato…ed ho incontrato il questor!

Apprendiamo dalla stampa che la questura ha messo il divieto di cantare “Bella ciao” durante la commemorazione del 25 aprile a Pordenone. Nell’attesa che il questore vieti anche di studiare a scuola, mangiare a pranzo e pisciare al bagno, è bene precisare che non accettiamo alcun divieto e che canteremo, come ogni anno, “Bella ciao” in piazzale Ellero.

Comunichiamo fin d’ora che saremo in molti a cantarla e che non intendiamo accettare questo ennesimo atto di censura e repressione nei confronti di libere manifestazioni ed espressioni. Infatti, questo assurdo e inaccettabile divieto arriva dopo che è stato negato il presidio pacifico a Vivaro di domenica 6 aprile al coordinamento biodiversità FVG, così come con ogni probabilità sarà negato anche il presidio di Cordenons del 26 aprile contro Forza Nuova e Fiamma Tricolore presso la sala consigliare del Comune, presidio notificato ancora martedì 22 aprile.

Perché durante la visita della ministra Kienge al Comune di Pordenone non c’è stato alcun problema di ordine pubblico e fu “garantito” al manipolo di fascisti di Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Casapound di protestare, presidiare, lanciare fumogeni e urla?

Come mai signor questore esistono due pesi e due morali quando si tratta di garantire libertà di espressione ad alcune parti politiche rispetto ad altre?

Non era mai successo negli ultimi anni che la questura intervenisse in modo così repressivo e riteniamo il vaso ormai colmo.

Ciriani, Grizzo o chicchessia potranno trovare facilmente alleati presso istituzioni compiacenti come prefettura e questura ma non troveranno certo succubi e sottomessi cittadini.

Abbiamo di fatto cacciato i nostalgici di Azione Giovani ancora 7 anni fa da piazzale Ellero, quando con una sfilata vergognosa volevano commemorare anche i morti fascisti mistificando il 25 aprile, ora a distanza di anni il questore vorrebbe farli parlare dal palco zittendo ogni dissenso e umiliando chi si riconosce nella resistenza negandogli il canto che più di tutti la rappresenta?

Signorno!

Coordinamento Antifascista Antirazzista Pordenonese