Entries from Marzo 2017 ↓
Marzo 17th, 2017 — General, No OGM
04/09/11 Messaggero Veneto
A Vivaro spuntano i cartelli: Comune contaminato da Ogm
A Vivaro è tornata dopo un anno la protesta dei cartelli contro la semina di alcuni campi a Ogm. Quelli che annunciano l’ingresso in paese sembrano cartelli identici a quelli normali, ma presentano una frase piuttosto insolita: “Comune contaminato da Ogm”. La si era letta nel 2010, la si è tornata a vedere ieri sotto l’indicazione “Vivar” (denominazione friulana di Vivaro). L’anno scorso una simile protesta c’era stata anche a Fanna. Uno scherzo? Forse più una protesta nei confronti delle istituzioni.
Marzo 17th, 2017 — General, Tracciati FVG
Dal Piccolo del 06/09/11
DUINO AURISINA «La Tav non passerà per Ceroglie». Ad affermarlo è il primo cittadino Giorgio Ret, che ha avuto un colloquio con l’assessore regionale alla viabilità e ai trasporti Riccardo Riccardi, in merito al tratto della Tav Ronchi-Trieste, che avrebbe dovuto passare sotto Ceroglie, Visogliano e i paesini limitrofi. «Già a giugno l’amministrazione comunale – spiega Ret – aveva manifestato alla Regione, tramite l’assessore Riccardi, le proprie perplessità in merito alla realizzazione di un tratto del tracciato dell’alta velocità, con il conseguente cantiere, in quella zona. In questi giorni – continua – l’assessore mi ha confermato che le istanze presentate sono state accolte, e che sarà chiesto all’Italfer (società delle Ferrovie dello Stato) di predisporre delle varianti al progetto». La decisione non ha ancora ha il carattere dell’ufficialità ma Ret è fiducioso. La modifiche, oltre a quelle relative al tracciato sotto il paesino del comune di Duino Aurisina, dovrebbero interessare anche il tratto tra Aurisina e Divaccia, che avrebbe dovuto passare sotto Medeazza. La data della presentazione della variante non è nota, ma lo stesso primo cittadino suppone che avverrà in tempi brevi. «Non so esattamente quando verrà presentato il nuovo progetto con le relative varianti – precisa – ma suppongo abbastanza presto, visto che la scadenza per ottenere i fondi europei è fissata nel dicembre 2012». Denaro, questo, che potrebbe anche non arrivare o essere erogato in maniera ridimensionata. «Visti i tempi di crisi – afferma il sindaco – molti dicono che la Tav non si farà. Non posso affermarlo con certezza, considerato che l’opera non dipende dalla mia amministrazione. Quello che posso fare è però di assicurarmi che, almeno nel progetto preliminare, non siano interessati centri abitati o di rilievo economico. Anche se la realizzazione dovesse avvenire tra venti o trent’anni – conclude – voglio che le carte in tavola siano chiare e ci siano sicurezze per chi abita su questo territorio». La stessa fiducia traspare dalle parole del vicesindaco Romita. «Sono convinto – dichiara – che tutto si risolverà con una soluzione che vada bene ad entrambe le parti coinvolte. Il tracciato previsto attualmente – commenta – andava a colpire una dolina splendida dove ci sono coltivazioni di pregio e pascoli per gli animali, oltre a dividere in due il paese. Con le modifiche proposte, che dovrebbero portare la realizzazione del tratto dell’alta velocità fuori dai centri abitati, il problema non dovrebbe più sussistere». Ma cosa ne pensano i diretti interessati? La notizia, seppur salutata positivamente, viene presa con le pinze dal Comitato No Tav di Ceroglie che da mesi si batte per la salvaguardia del suo territorio. «Il sindaco ci ha informato in via ufficiosa – dichiara Nadia – ma, fintanto che non verrà messo nero su bianco, ci riserviamo il diritto di continuare con la nostra opera di sensibilizzazione». Nonostante la pausa estiva, la loro attività non si è interrotta. «A metà luglio – racconta – abbiamo portato il nostro problema a conoscenza dell’europarlamentare tedesca Sabine Wils, a un incontro a San Giorgio di Nogaro. Oltre al sindaco, che sentiamo vicino, hanno sposato la causa anche i consiglieri regionali Gabrovec e Cociancich. Siamo ottimisti».
Marzo 17th, 2017 — General, Noi

Udine 6 settembre 2011. Foto CSA
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Trieste 6 settembre 2011
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Marzo 17th, 2017 — General, Notizie flash
Torino: i No Tav prendono il palco
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Marzo 17th, 2017 — CIE = Lager, General
Stanno arrivando in questi giorni i decreti penali di condanna a 29 attivisti antirazzisti (di cui una decina di area anarchica) per i fatti del 12 marzo scorso, giornata di lotta contro il CIE di Gradisca promossa dal Coordinamento Libertario Regionale. La multa di 100 euro a testa è per il reato di “inottemperanza agli ordini del questore”.
Vedremo con calma le motivazioni delle condanne, in ogni caso già da subito si capisce che si tratta dell’ennesima intimidazione della questura goriziana contro i movimenti che da sempre lottano contro i CIE. Non a caso i condannati sono pescati a caso in tutte le aree politiche presenti quel giorno e fra i “cani sciolti”.
Rileggi qui la cronaca di quella giornata.
Marzo 17th, 2017 — General, Noi

Udine, Parco del Cormor, 10 settembre. Foto CSA
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Ecco la tipa del PD (la stessa che appena arrivati aveva chiamato la Digos) che stacca la spina dopo che Strizzolo ha dato il via al boicottaggio tentando di bloccare (senza riuscirci) l’intervento No Tav.
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Oltre una ventina di attivisti NO TAV ha partecipato alla contestazione della Serracchiani alla festa del PD di Udine al Parco del Cormor. Questa volta siamo riusciti ad avere accesso al microfono, ma solo per un pochino perché poi i PD(meno)L ce lo hanno spento (dal video si vede che staccano la spina) per impedire il proseguio dell’intevento che stava diventando sempre più stringente nei loro confronti.
Prepariamoci per la prossima iniziativa a San Giorgio di Nogaro giovedì 15 settembre dalle 20.00 in poi davanti a Villa Dora
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Marzo 17th, 2017 — General, Notizie flash
Val di Susa: poliziotti sparano lacrimogeni contro i manifestanti che però sono riusciti ad aprire varchi per decine di metri nella rete del non-cantiere.
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Marzo 17th, 2017 — General, Notizie flash
Nina e Marianna libere subito

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Marzo 17th, 2017 — General, Nucleare
12 settembre 2011
Una fornace è esplosa all’interno dell’impianto gestito dall’Areva a Marcoule, non lontano da Avignone e dal confine italiano. Lo stabilimento usato per trattare le scorie, ma non sono presenti reattori. In Italia subito attiva una rete di rilevamento della Protezione civile. Dopo la notizia, a Parigi si aggravano le perdite in borsa: precipitano i titoli energetici/ Commenta
IL PRECEDENTE Nel 2008 le polemiche per l’incidente a Tricastin
Quelle centrali che fanno paura all’Europa – La mappa dei siti
Marzo 17th, 2017 — General, Privatizzazione
Repubblica 12 settembre

Dopo l’uso (irrigazione, domestico, industriale) il prezioso liquido viene restituito alla natura in condizioni pietose. Sui comuni italiani si potrebbero abbattere pesanti multe. E per risolvere il problema sarebbero necessario 64 miliardi in 30 anni