«Abbiamo riempito Pordenone di sagome nere, che simbolicamente vogliono rappresentare la tragedia di tutti quei migranti morti in mare mentre inseguivano la speranza di una vita migliore. Ultimamente si parla dei profughi e dei richiedenti asilo, come di invasori che vogliono saccheggiare il nostro Paese, senza analizzare le cause di questo flusso. I paesi dai quali scappano sono spesso e volentieri gli stessi nei quali il cosiddetto “Occidente civilizzato” ha dettato legge e saccheggiato risorse, spesso finanziando guerre, creando così morte, povertà e naturalmente la fuga di milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie terre nella speranza di salvarsi la vita.»
PORDENONE: presidio sabato 20 giugno alle 16.30 in piazza Cavour, organizzato dall’associazione immigrati”
Così il collettivo Pn rebel spiega il senso di un «gesto simbolico che vuole essere un invito rivolto a tutti a non dimenticare, a guardare i fenomeni in modo umano e nella loro complessità. Quando abbiamo di fronte un richiedente asilo, prima di lanciarci al galoppo cavalcando l’onda della paura e del razzismo, proviamo a ricordarci che il nostro Paese, insieme al resto dei paesi occidentali, è responsabile sia della tragedia umana di questa persona, che del saccheggio della sua terra e della morte di tanti altri come lui».
«La responsabilità della morte altrui non si cancella voltando la testa da un’altra parte o pensando che il mare, oltre alla loro vita, trascini con sé anche le colpe, inabissandole e ripulendo la coscienza dei colpevoli – continuano in una nota gli esponenti del collettivo –. A tutti questi “invisibili”, uccisi più volte, dalla violenza della guerra e del capitalismo e dalla violenza di chi specula sulle loro vite, tra lavori sottopagati nei campi e speculazioni elettorali, va tutta la nostra solidarietà e la nostra complicità. Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare al presidio di sabato 20 giugno alle 16.30 in piazza Cavour, organizzato dall’associazione immigrati”
»