UDINE/ News

Riceviamo e pubblichiamo

 

11 giugno volantinaggio e contestazione in sala Aiace

Commento circa quanto è uscito sul MV oggi:

La pennivendola di regime Giulia Zanello del Menzognero Veneto, come già diverse altre volte in precedenza, censura completamente il fatto che in diversi modi il convegno del Pd di ieri in Sala Ajace sui migranti è stato attaccato dagli anarchici con volantini, striscione e contestazione, finché non sono stati cacciati dai servi della Digos, che hanno loro rubato uno striscione con scritto “Gli unici clandestini sono politici, fascisti e polizia”. Giulia Zanello conferma una volta di più il ruolo sociale dei media e come non debbano essere presi come interlocutori ma come nemici da attaccare al pari di questure, municipi e quant’altro. Anarchici

Testo volantino:

IO CHIAMO RAZZISMO IL RAZZISMO

«Io chiamo un gatto un gatto».
Bolileau

Mentre in tutta “italia” (qualunque cosa significhi) il Partito Democratico, Casa Pound, la Lega Nord, le questure, le prefetture, eccetera, si danno da fare per limitare sempre più la Libertà dei migranti, a Udine il Pd organizza l’iniziativa “Immigrazione dalle parole ai fatti. Dal FVG un modello per superare la Bossi Fini”, giovedì 11 giugno, alle ore 18:00, in Sala Ajace, in Piazza Libertà.
Organizzano: il Pd provinciale ed il Forum immigrazione/Forum diritti ed integrazione del Pd provinciale; ospiti: il parlamentare Giorgio Brandolin del Comitato Schengen, il consigliere regionale Franco Codega, il prete Pierluigi Di Piazza, il coordinatore Marco Pacciotti del Forum immigrazione del Pd nazionale, la segretaria Antonella Grim del Pd regionale, il segretario Massimiliano Pozzo del Pd provinciale e… il sindaco Furio Honsell del Pd.

Quello che gli sbirri di tutti i tipi, i politici di tutte le istituzioni, i movimenti neo-nazifascisti come CasaPound e Lega Nord, i cittadini razzisti e i programmi dei pennivendoli come “Quinta Colonna” di Rete 4 o “La Gabbia” di La 7 (megafoni di Salvini e dello squadrista Di Stefano di CasaPound) stanno mettendo in atto contro i migranti è una vera e propria operazione xenofoba di segregazione razziale, in cui le persone, perché non sono italiane (ma cos’è l’italia?, cosa sono i confini?, cosa sono gli stati?), perché non sono ricche (extracomunitari come gli svizzeri o gli statunitensi finiscono dei Cie?), vengono demonizzate e criminalizzate, private persino della libertà di locomozione, guardate a vista dai vigili urbani e dai questurini di Cracovia per volontà anche di Honsell, rinchiusi nei lager per stranieri. Honsell è addirittura arrivato al punto di impedire a chi portava da mangiare ai migranti nel Parco Moretti di poterlo fare. Il sindaco, qualche giorno fa, ha ordinato l’aumento del controllo da parte degli sbirri sui migranti, perché non «si accumulino [sic!] altre persone e per restituire il parco agli udinesi». Udine agli udinesi, l’Italia agli italiani! Già sentita, questa…

Le operazioni securitarie e xenofobe della polizia chiaramente non si limitano solo a Udine: la sera di lunedì 1° giugno 2015, per esempio, 40 profughi sono stati denunciati a Gorizia per aver dormito nel parco dedicato agli infoibati, violando cioè un’ordinanza di dicembre del sindaco Ettore Romoli.

E pensare che è stato proprio di Pds/Ds/Pd a istituire i lager per non-italiche genti con la legge Turco-Napolitano, all’epoca Centri di Permanenza Temporanea (Cpt), lo stesso Pd che ora dice di voler “superare la Bossi-Fini” che li ha ribattezzati Centri di Identificazione ed Espusione (Cie). Questo è il Pd, questi siete voi.
Chi costruisce e gestisce (come l’organizzazione para-militare della Croce Rossa) lager per migranti non può che essere un razzista. E a noi piace chiamare le cose con il loro nome: noi chiamiamo razzismo il razzismo!

Non crediamo che con questo volantino vi faremo cambiare idea e operato. L’unico nostro intento è sottolineare che ovunque voi sarete contestati, che ovunque ci sarà sempre chi non la pensa come voi, che ovunque, anche nel regno della pace sociale, ci saranno ribelli pronti a odiare gli oppressori del momento. È chiaro che voi, come noi, d’altro canto, sapete bene da che parte stare: voi dalla parte dei lager per migranti, dalla parte delle operazioni securitarie, dalla parte del controllo sulle persone, dalla parte del dominio, noi dalla parte dei migranti, degli oppressi di ogni terra, degli esclusi che non si arrendono.

Per la Libertà!

Anarchici

 

ASSOLUZIONE per Douglas

Ieri mattina è stato assolto Douglas, il ragazzo che aveva filmato l’aggressione degli sbirri contro Kabu nel novembre 2013 dall’accusa di resistenza, mentre è stato condannato a 4 mesi (condizionale) per un coltellino che gli hanno trovato in quell’occasione.

 

da Udine Antifascista

https://www.facebook.com/UdineAntifascista?fref=ts

Udine – Assolto da resistenza il ragazzo che filmò l’aggressione della polizia

 

Ieri, 11 giugno 2015, si è svolta al tribunale di Udine un’udienza in contumacia per resistenza a pubblico ufficiale e porto d’armi contro un ragazzo statunitense, “colpevole” di aver filmato col cellulare l’aggressione sbirresca contro il compagno anarchico Kabu nel novembre 2013. In quell’occasione questo ragazzo americano era stato deportato in questura e tenuto dentro per una notte; gli avevano sequestrato un coltellino ed era stato espulso dall’Italia. Nell’udienza di ieri, in cui la polizia, durante la testimonianza, ha mentito spudoratamente circa lo svelgimento dei fatti, il ragazzo è stato assolto dall’accusa di resistenza e condannato a quattro per il coltellino (a cui però si applica la condizionale).
Per i due compagni anarchici accusati di resistenza per lo stesso episodio si sta svolgendo invece un altro procedimento, di cui vi è stata finora solo l’udienza filtro, mentre la prossima udienza sarà a fine settembre.
Nel frattempo, sempre a Udine, si è svolta la seconda udienza del processo per occupazione dell’ex caserma Osoppo e resistenza cotro due compagni (rinvio a dicembre), l’udienza filtro contro gli stessi due in opposizione a un decredo di condanna di diverse migliaia di euro per violazione delle prescrizioni, frasi lesive dell’autorità e utilizzo di fumogeni durante il corteo contro la questura in seguito all’arresto di Kabu nell’autunno 2013 (rinvio a novembre), e un’udienza contro il prigioniero in lotta Maurizio Alfieri (rinvio al prossimo anno).

 

 

 

Giudice Angelica De Silvestre; Difensore d’ufficio