Entries Tagged 'Gruppo Anarchico Germinal' ↓

IL GERMINAL E’ A CASA! Foto e report

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E’ stata una giornata straordinaria che rimarrà nei nostri cuori per sempre. Finalmente dopo oltre tre anni di lavori abbiamo inaugurato la nuova sede del Gruppo Anarchico Germinal in via del Bosco 52/a, sede di proprietà collettiva e che nessuno potrà toglierci. Già a fine aprile c’era stata una prima inaugurazione con quasi un centinaio di persone dedicata a chi in vari modi ci aveva dato una mano in questa avventura. Sabato 19 maggio abbiamo aperto…

 

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Il LIVING THEATRE a Trieste

Dal Piccolo del 05/07/12

 

Living Theatre, da New York per dire no alla pena di morte  Fino a domenica nella sede del Germinal workshop organizzato da Gary Brackett Il regista in autunno tornerà per un progetto che coinvolgerà i detenuti


di Francesco Cardella Meno accademia e più sentimento, poca dizione ma maggior coinvolgimento e impegno sociale. Il Living Theatre, progetto originario di New York verso la fine degli anni ’40, accoglie da sempre queste tracce e cerca di farne un manifesto artistico alla portata (quasi) di tutti, suggerendo spunti politici e temi di confronto. Trieste diviene ufficialmente uno dei suoi “laboratori” itineranti, ricevendo in dote il titolo di sede ufficiale del circuito Living Theatre Europa, la sigla sorta nel 1999 e allestita in Piemonte, a Rocchetta Ligure. Il Living Theatre sbarca nel frattempo nel covo del Gruppo Anarchico Germinal di via del Bosco 52/a e abbozza i primi spunti del percorso “made in Trieste” affidato a Gary Brackett, il direttore artistico, 51 anni, nativo della Virginia, attore, pittore, regista, soprattutto ambasciatore dell’avanguardia newyorchese in campo teatrale. «Non è necessario avere esperienze specifiche alle spalle – sottolinea la guida del Living Theatre Europa – bisogna piuttosto essere aperti a vari linguaggi e all’impegno sociale, giocando sulla formazione dell’attore–ricercatore attraverso forme dinamiche che coinvolgano il binomio corpo–mente e la biomeccanica». I copioni qui possono attendere, il “gioco” parte dalla valorizzazione dei mezzi espressivi, anche fruendo di canali estrapolati da altri campi. «Tecniche provenienti dallo yoga, ribadisce il regista, dalle arti marziali come il Chi–Kung, o dalla meditazione, il training rituale e la creazione collettiva». Laboratori, spettacoli nelle piazze, sui palchi del quotidiano; più tra il pubblico che davanti al pubblico. Tra i lavori firmati da Gary Brackett figura “Mahoul, viaggio in Palestina”, allestito nei territori occupati a fianco degli attivisti e operatori sociali, lavoro divenuto poi un documentario. A Trieste il viaggio inizia con il workshop “Non in mio nome-Un’azione di protesta con la pena di morte” (lavoro che si protarrà sino a domenica e a cui è ancora possibile accedere), laboratorio teatrale che investiga nella tradizione pacifista. Durante il periodo estivo la nuova compagnia sbarcherà in altre sedi italiane, tra la Campania e il Lazio, ma in autunno farà ritorno a Trieste per un progetto, ancora da definire, ma su cui Gary Brackett intende investire in modo particolare: «Abbiamo preso dei contatti con il carcere e l’idea è quella di coinvolgere alcuni detenuti in un percorso teatrale, perfezioneremo il quadro a breve», ha detto il regista. Informazioni su www.livingeuropa.org, oppure si può telefonare al 347–8344336.

 

 

E’USCITO IL NUMERO 115 DI GERMINAL

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Puntuale come sempre è uscito in occasione del primo maggio il nuovo numero.

Dentro trovate articoli su:

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E’uscito il nuovo numero di Germinal!

Fresco di stampa il numero 113-114. All’interno trovate articoli e cronache dai territori e approfondimenti: TAV, CIE e immigrazione, DalMolin, OGM, anarcosindacalismo e tanto altro.

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TRIESTE: foto e report presidio solidale con i popoli in rivolta

Oltre una 40ina di persone hanno  partecipato al presidio in piazza Cavana ieri indetto dal Gruppo Anarchico Germinal in solidarietà ai popoli in rivolta nel mediterraneo e non solo.

Per oltre un’ora e mezza è stato esposto lo striscione nella foto davanti ad una sede dell’Unicredit (che ricordiamo ha fra gli azionisti proprio il governo libico) e sono stati distribuiti centinaia di volantini. Oltre a quello del Germinal, ne sono stati distribuiti altri: quello per il 1 marzo del comitato primo marzo di Trieste, uno sulle prossime iniziative di boicottaggio ai prodotti israeliani e infine uno con la lista delle fabbriche di armi italiane convolte con il governo libico.

Quindi nonostante il freddo pungente e i pochi giorni per la pubblicizzazione è stata una iniziativa piccola ma riuscita.

Il prossimo appuntamento in città è per il 1 marzo con le piazze tematiche.

un compagno presente

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Ecco il testo del volantino distribuito

CONTRO I DITTATORI E I LORO “DEMOCRATICI” COMPLICI

 

S O L I D A R I E T A’ S E N Z A

 

F R O N T I E R E

Milioni di donne e di uomini nel Nord Africa e nel Medio Oriente stanno dimostrando con grande coraggio e sorprendente resistenza che le istanze di libertà e eguaglianza sono insopprimibili, che diritti e dignità non sono barattabili con un po’ di pane – quando viene concesso -, che la propria vita non può essere solamente una merce.

La carneficina libica e le brutali repressioni in Egitto, Tunisia, Yemen, Algeria, Marocco, Palestina, … svelano ancora una volta la ferocia dispiegata dai regimi dittatoriali e dai regimi “democratici” occidentali. Tutti questi oppressori, che in certe circostanze si fanno la guerra sulla pelle dei sudditi, in realtà si sostengono e si armano vicendevolmente contro chi osa ribellarsi. Le rivolte popolari mettono in pericolo il potere e i privilegi conquistati manu militari, per diritto divino o tramite deleghe in bianco (ben conosciamo le “piccole “ macellerie nostrane).

I governi italiani, di destra e di sinistra, hanno “esportato democrazia” in Afghanistan e Iraq producendo migliaia di vittime civili. Oggi il potere politico si preoccupa di gas e petrolio, degli enormi affari di Eni, Impregilo e Fiat,ecc., delle ripercussioni su Unicredit, delle commesse militari di Finmeccanica & co. I potenti agitano lo spauracchio di invasione straniera e integralismo islamico e, soprattutto, vogliono cacciare o imprigionare “centinaia di migliaia “(?) di profughi e immigrati che potrebbero arrivare. Eh già, i lager libici e il deserto sono al momento indisponibili!

Denunciamo i governanti di tutto il mondo coinvolti, quando non complici o mandanti, nel bagno di sangue di milioni di donne e uomini torturati, sfruttati, umiliati, incarcerati, censurati, affondati, respinti, ammazzati, bombardati, repressi, imbavagliati, affamati. Tutti questi uomini e tutte queste donne ci stanno dicendo che non sono dei disperati e che vogliono riprendersi la loro dignità e libertà per costruire un altro futuro. Ci stanno ricordando che l’emancipazione degli sfruttati è, e sarà, opera degli sfruttati stessi o non sarà e che chi detiene potere e privilegi non è disposto a cederli senza scatenare la propria ferocia su coloro che osassero metterli in dubbio.

Alzare la testa e lottare contro le condizioni di vita che peggiorano di giorno in giorno e contro una società sempre più militarizzata e controllata è un impegno che spetta a tutte e tutti noi.

CONTRO OGNI “INTERVENTO UMANITARIO” DEGLI STATI,

MASCHERA DELL’AGGRESSIONE MILITARISTA E

COLONIALISTA

Gruppo Anarchico Germinal

gruppoanarchicogerminal@hotmail.com – germinalts.noblogs.org – www.info-action.net

Ricordando Noureddine Adnan – datosi a fuoco a Palermo per protesta contro gli asfissianti controlli della polizia e morto nove giorni dopo, il 19/2 – e Ismail Mia – morto sul lavoro nel cantiere di Monfalcone il 21/2 – saremo ancora in strada a manifestare contro il razzismo nel pomeriggio di martedì 1° marzo – largo Barriera, via delle Torri, via S.Nicolò, piazza della Borsa – insieme al Comitato Primo Marzo di Trieste (primomarzotrieste.blogspot.com)


TRIESTE: Non scansatevi! Stiamo lanciando una nuova Sottoscrizione!

Grati e fiduciosi torniamo alla carica.

Nel giro di qualche mese dobbiamo trovare 10.000 euro per completare la ristrutturazione della nuova sede del Gruppo Anarchico Germinal. Per essere più specifici i soldi servono per sostituire i vecchi serramenti, spesa necessaria per portare avanti la nostra attività politica e culturale con una certa sicurezza e senza battere i denti per il freddo.

Ma che cosa è successo negli ultimi due anni e mezzo?

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E’ uscito il nuovo numero di GERMINAL

E’ uscito il numero 112 di Germinal, giornale anarchico e libertario di Trieste, Friuli, Veneto e…

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