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Quella di sabato 2 aprile è stata una bella giornata antifascista e antirazzista nel popolare quartiere di S.Giacomo. Grazie anche al clima mite, per oltre cinque ore l’iniziativa promossa da Trieste Antifascista – Antirazzista ha animato la piazza in un’atmosfera serena e gioiosa. Con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia si è partiti con un ricco pranzo sociale, che ha visto i contributi gastronomici di vari partecipanti, tra cui alcuni rifugiati. |
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Verso le 16 sono iniziati i concerti, inframezzati da interventi al microfono in cui, oltre a spiegare le ragioni dell’iniziativa, si sono dati alcuni prossimi appuntamenti fra cui in particolare il presidio di sabato 9 aprile alle 17 in via Gallina, indetto da Arcigay-Arcilesbica, in risposta ad un’aggressione omofoba avvenuta pochi giorni fa. E’stata anche espressa solidarietà al compagno di Trento ferito gravemente il giorno prima dagli squadristi di Casapound durante un’aggressione.In contemporanea -con il sottofondo reggae/dub a cura di Black Lion Hi-Vibes Sound System- sono stati allestiti banchetti e cartelloni informativi, striscioni e bandiere. Si è inoltre predisposto l’angolo dello scambio e del dono, spazio dedicato alla gratuità, in cui portare quanto non più utile e prendere liberamente ciò che interessa.
Difficile quantificare i partecipanti in una giornata così lunga, ma sono stati parecchi, almeno duecento, oltre a tutti i curiosi che passavano.
L’iniziativa di ieri è stata il frutto di una discussione all’interno dell’assemblea di Trieste Antifascista-Antirazzista, in cui erano emersa la forte esigenza di non limitarsi a scendere in piazza in risposta alle varie parate o appuntamenti di razzisti e fascisti, e il bisogno di darsi delle scadenze proprie, in cui portare i nostri contenuti e le nostre parole d’ordine, cercando di non limitarsi al centro città ma essendo presenti nei quartieri. Il bilancio è sicuramente positivo: non solo a livello organizzativo tutto è filato liscio, ma vi è stata anche curiosità nei passanti che solitamente vivono la piazza, anche se non una partecipazione attiva. Vi sono sicuramente aspetti da migliorare sia nella comunicazione che in alcune modalità gestionali ma la strada è quella giusta e in generale tutti e tutte i/le partecipanti hanno espresso un giudizio positivo. Prossimamente si farà un bilancio e verranno proposte nuovi appuntamenti simili a quello di sabato.
Info-action reporter
