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NO TAV Tour Porpetto/ Foto e rassegna stampa

Messaggero Veneto SABATO, 03 DICEMBRE 2011 Pagina 43 – Provincia

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“No tav tour” in piazza

 

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Porpetto, incontro dibattito coi cittadini della Val di Susa

PORPETTO Tappa regionale ieri sera a Porpetto del “No Tav Tour 2011: la valle che resiste incontra l’Italia”, indetto dai No Tav della Val di Susa. L’iniziativa ospitata dei comitati No Tav del Fvg e del Veneto, che hanno voluto associare al momento conviviale con vin brulé, castagne ed altro da bere e da mangiare, la proiezione di filmati. L’arena di Porpetto si è riempita di gente per assistere alla manifestazione e poi partecipare all’assemblea- dibattito con testimonianze degli ospiti della Valsusa. (f.a.)

 

 

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NOTAV: foto e report del notavtour a Trieste

Nonostante la forte pioggia e il solito blackout mediatico l’incontro pubblico con due esponenti del movimento NOTAV piemontese ha riscosso un buon successo e molto interesse nei convenuti che alla fine hanno “preso d’assalto” il banchetto con i materiali.

I due compagni hanno illustrato la storia e le dinamiche del movimento che da 20 anni si batte contro questa megaopera e che è diventato un punto di riferimento e un simbolo per tutti coloro che si battono contro le grandi opere inutili e gli scempi ambientali.

La mattina si era svolto un presidio informativo in l.go barriera in cui sono stati distribuiti ai passanti 600 volantini ed effettuati numerosi interventi al megafono e diffusione di materiale informativo.

Il prossimo appuntamento è per l’8 dicembre in val susa.

 

INFO-ACTION REPORTER

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NO TAV/ Nuovo articolo del MV su Porpetto e Bagnaria

Messaggero Veneto MARTEDÌ, 06 DICEMBRE 2011 Pagina 37 – Provincia

 

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No tav, ambientalisti in campo

Dopo la serata a Porpetto, sabato nuova assemblea pubblica a Bagnaria Arsa

PORPETTO «L’esempio della gente Valsusina merita l’appellativo di“ gente unica”: vera solidarietà fondata sulla prevenzione civile»: ad affermarlo sono i No tav del Fvg e del Veneto che venerdì hanno ospitato i rappresentanti dei Comitati della Val di Susa a Porpetto. A fare gli onori di casa Marinella Bragagnini, che ha ricordato come Porpetto sarà devastato da quest’opera. Dopo aver ascoltato quello che è successo e che sta succedendo in Val di Susa, è stata analizzata la situazione dei comuni del tracciato della Venezia- Trieste dove si è rilevato che in alcuni casi si stanno facendo dei passi in avanti come a Monfalcone dove il Comune ha preso in seria considerazione l’obiettivo di sottrarre il problema del “collo di bottiglia” di bivio San Polo dai lavori del Corridoio 5. «Invece a Porpetto- ha detto De Toni-, si è fatto un percorso a ritroso rispetto al 2008, quando era in carica Cecilia Schiff. I giochi però potrebbero riaprirsi perché dovrà essere presentato un nuovo progetto unitario sulla tratta Venezia-Trieste». Giancarlo Pastorutti ha annunciato un’assemblea pubblica “No tav” a Bagnaria per sabato sulle ultime novità del tracciato. (f.a.)

 

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NO TAV/ Minireport sull iniziativa di Mestre

 

Pubblicato su facebook 13 dicembre 2011

  • Mini-report dall’iniziativa di ieri a Mestre.
    Indetta da una lista Comunale (credo quella di Beppe Caccia qualcuno mi corregga se sbaglio). Relatori la Vittadini, Giacomini un altro docente (ingegnere) di trasporti e un sindacalista CGIL (?), tutti contro la TAV. Ha fatto un intervento Simionato per No TAV Veneto ed uno breve anch’io come No Tav FVG. Ho detto che l’occasione della presentazione del nuovo progetto completo Ve-Ts (quando avverrà secondo Giacomini i tempi sono lunghi e non qualche mese neanche per la tratta veneta) non deve trovarci impreparati e dobbiamo fare iniziative unitarie sia in Veneto che in Friuli. Una novità carina: Italferr ha 1500 dipendenti e comunque da fuori il 40% dei lavori di progettazione: elementare Watson è da li che escono i soldi per le clientele partitiche!! Una preoccupazione: Giacomini mi sembra un pò ingenuo e possibilista con Mainardi ( il comissario TAV) il quale evidentemente deve poter dire all’europa che il progetto c’è. Il rischio è che si vada a legittimare l’opera con i pezzettini che servono. A Giacomini gli ho detto che abbiamo intavolato una discussione con il Comune di Monfalcone proprio per togliere dall’opera Bivio San Polo che viene usato come cavallo di troia.

    · · · Ieri alle ore 10.01

Verso la fondazione del Coordinamento Regionale No Tav

Intanto si è formato il Gruppo No Tav FVG su Facebook che conta già oltre 230 iscritti

(Nota bene: Vendola = Si Tav)

Un assaggio delle discussioni

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Gruppo aperto

 

NOTAV: foto e report dell’iniziativa a Trieste con I.Cicconi

Nonostante l’arrivo anticipato dell’inverno con pioggia, bora forte e freddo glaciale una 60ina di persone ha partecipato all’incontro con l’Ing. Ivan Cicconi, organizzato dal Comitato NOTAV di Trieste e del Carso, che ha presentato il suo ultimo libro “Il Libro nero dell’alta velocità”. Cicconi ha spiegato in maniera dettagliata ma molto chiara i perversi meccanismi di drenaggio di denaro pubblico nelle casse dei privati, e della incredibile rete di interessi e complicità che su questa vicenda (ma non solo) si è creata. Come ha detto più volte il “modello TAV ha fatto scuola” anche in tutti gli altri ambiti dei lavori pubblici. Inoltre Cicconi ha ribadito in maniera chiara la totale inutilità dell’opera. Ottime le vendite di libri e materiali informativi.

INFOACTION REPORTER

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NO TAV/ UDINE: foto, report e stampa presidio contro Tremonti

Il Gazzettino 22 ottobre

 

 


Fuori i No Tav e un massiccio

schieramento di agenti

Sabato 22 Ottobre 2011, UDINE – Mentre la politica italiana si interroga sull’ipotesi di costituzione di un nuovo fronte cattolico, la Chiesa friulana rinnova la tradizione di impegno che l’ha sempre contraddistinta e chiama a raccolta i fedeli. Come nel 1977, quando si mobilitò per la legge per la ricostruzione e l’istituzione dell’Università. E non a caso convoca un’assemblea ecclesiale proprio nell’auditorium dell’Ateneo in via Tomadini, zeppo di delegati delle parrocchie e delle associazioni laicali, ma anche di politici.
Platea Vip. L’ospite d’onore, il ministro Tremonti, non c’è. La convocazione d’urgenza dell’Eurogruppo l’ha dirottato a Bruxelles, ma il parterre è quello delle grandi occasioni, dal governatore Tondo al presidente del consiglio regionale Franz, dal presidente della Provincia Fontanini al vicesindaco di Udine Martines: ma ci sono anche i parlamentari Gottardo e Pertoldi, gli assessori regionali Garlatti, Riccardi, Violino, Molinaro e Kosic, oltre a un folto drappello di consiglieri regionali, provinciali e amministratori locali di ieri (fra cui due sindaci di Udine, Cecotti e Mussato) e di oggi e rappresentanti autorevoli dell’economia come il presidente della Camera di commercio Da Pozzo e gli imprenditori Benedetti, Morandini e Bardelli.
L’appello del vescovo. «Il cristiano non può pensare che credere sia un fatto privato», introduce il vescovo Mazzocato citando Benedetto XVI. E di fronte alla crisi della politica e al vuoto di soluzioni e proposte, «la volontà di assicurare un buon futuro alle famiglie, ai bambini e ai giovani ci spinge a dire qualcosa di decisivo per il bene della nostra comunità». Paradossalmente quindi la carenza di politica è la condizione più favorevole per un nuovo impegno dei cattolici: «cresce nella società l’attesa di una parola nuova». E di una nuova classe politica capace di «competenza, onesta, moralità».
Appuntamento con la storia. La società friulana è a un bivio: o abbandonarsi «all’individualismo e al fatalismo», o «scendere in campo ritrovando le ragioni della speranza, del coraggio, della verità». La lotta verte su cinque terreni: denatalità, economia, welfare, spopolamento della montagna e riordino delle autonomie locali. Tuttavia «si fatica a trovare cattolici preparati e disponibili a mettersi in gioco: ma la loro azione è necessaria. I veri cristiani non perdono di vista il bene comune, anche nella necessità delle mediazioni». Compromessi sì, ma non sulla «buona volontà»: e dialogo aperto con tutti, perché la società non è fatta solo di cattolici e non ha senso pretenderlo.
Le reazioni. Plauso unanime delle istituzioni, da Tondo a Fontanini che ritrova in quest’assemblea «la forza di quella riflessione che la Chiesa friulana stimolò dopo il sisma e che oggi ci fa essere un modello nell’economia, nella sanità, nell’istruzione». «Che l’Arcidiocesi scenda in campo è una bella notizia» spiega invece Martines: «e la chiave di volta su cui può dare maggiore spinta solo le politiche di welfare, che oggi i Comuni devono gestire in prima linea con sempre maggiori difficoltà». Anche dall’Università Marina Brollo auspica si punti ad affermare il principio che «il principio non deve prevalere sulla persona».
Tremonti a gennaio. Eccezionali misure di sicurezza in zona per la contestazione dei comitati No-Tav che attendevano l’arrivo di Tremonti. Attesa andata delusa. Il ministro infatti ha dato forfait, preannunciando comunque che a gennaio riparerà intervenendo a un nuovo incontro.
Il patriarca di Antiochia. Intanto, un singolare momento ecclesiale si svolgerà domani, quando il voto cittadino di Udine sarà presieduto dal Patriarca di Antiochia Ignace Youssif III Younan, che su invito del vescovo Mazzocato terrà la cerimonia che ogni anno si svolge nella Basilica delle Grazie.

 

MV SABATO, 22 OTTOBRE 2011 Pagina 27 – Cronache

VIA TOMADINI

Presidio no Tav Gli studenti criticano i tagli del Governo

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Presidio “no Tav” davanti all’istituto Renati, in viaTomadini. Ieri, studenti universitari e indignati si sono dati appuntamento davanti alla facoltà  di Economia, dove era in corso il convegno organizzato dalla Diocesi, per contestare la politica del ministro Giulio Tremonti, invitato al confronto dei cattolici. Anche se il ministro non era presente, i giovani, una cinquantina circa, hanno comunque fatto sentire le loro voci e criticato la politica dei tagli del Governo Berlusconi che ha colpito anche l’università. Tutto si è svolto senza incidenti anche se i ragazzi sostengono di essere stati ingiustamente invitati a non distribuire volantini dalla Digos.

 

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Report. Tremonti non c’era ma c’era tanta polizia come se ci fosse. Ingresso per invito. Impediti i volantinaggi davanti all’entrata della facoltà di Economia e Commercio. Comunque distribuiti 3/400 volantini e impianto a tutto volume che si sentiva da un capo all’altro della via Tomadini, Più di 30 persone hanno partecipato complessivamente al presidio durato un paio di ore.

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Giusto per curiosità —

dal Gazzettino

DE RITA (CENSIS) CITA MARCUSE
Nuova offerta politica? Attenti alla domanda

Sabato 22 Ottobre 2011,
UDINE – Doveva condividere il proscenio con Giulio Tremonti, ma il presidente del Censis Giuseppe De Rita tien banco anche da solo. Invitato dalla Curia a tracciare il profilo delle attese sociopolitiche determinate dalla crisi attuale, sembra spegnere subito gli entusiasmi di chi spera in una nuova «cosa bianca».
Invita infatti a non sottovalutare il fatto che «prima ancora di ipotizzare una nuova offerta politica, avrebbe senso chiedersi qual è la domanda politica da parte della società a cui facciamo riferimento. Oggi si sente parlare – spiega – di rinascita socialista, nuova destra, aggregazioni di cattolici: ma su che basi questi schieramenti intendono suscitare un interesse e una fiducia verso la politica che l’opinione pubblica non sembra più avere?». Per illuminare la situazione De Rita cita Marcuse: «la sovrabbondanza di offerta riduce il desiderio». Anche in politica è così: «oggi l’offerta politica, personalistica e vuota, riempie i vecchi e i nuovi media. Ma il risultato è un disorientamento che è figlio di dinamiche come la soggettività esasperata che abbiamo sposato dagli anni Settanta in qua e la formazione di un enorme ceto medio che si è auto illuso di diventare borghesia, ma oggi non può più sopravvivere al declino di quella spesa pubblica che lo foraggiava. Unica strada virtuosa – chiude – è la ripresa delle relazioni, individuali, collettive e politiche. Riallacciarsi agli altri è riconnettersi al futuro».

NO TAV/ Foto e report Muzzana

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Oltre cento persone hanno partecipato all’assemblea di Muzzana del Turgnano venerdì 21 ottobre per la conferenza di Ivan Cicconi su “Il libro nero dell’Alta Velocità”.
Importantissima l’analisi fatta dal relatore che ha spiegato i meccanisimi attraverso i quali avviene la truffa delle grandi opere ed in particolare il sistema del “project financing”.
I Comitati No Tav della bassa friulana, dal canto loro, hanno avuto l’occasione di tirare un bilancio di sei anni di attività.

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NOTAV: volantinaggio solidale a Trieste con la Val Susa

Con un veloce giro di sms una decina di NOTAV si è ritrovata in piazza Unità a volantinare in solidarietà alla Val Susa in lotta in contemporanea alla manifestazione che si svolgeva a Giaglione.

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“LEZIONE DI TAV”: 8 novembre a San Giorgio di Nogaro, 12 novembre ad Udine, 15 a Trieste

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… ci chiederemo di nuovo: cosa sono
l’Alta Velocità, l’Alta Capacità,
il Corridoio 5, il Corridoio Baltico,…

… e poi

Come vengono appaltate le Grandi Opere?
Cosa sono i “General Contractors”?
Cos’è il “Project Financing”?
CHI LE PAGA?

 

Martedì 8 novembre ore 20.30

a San Giorgio di Nogaro

 

Sabato 12 novembre ore 15.00

ad Udine

 

Martedì 15 novembre a Trieste ore 17.30 presso la Scuola Interpreti in v.Filzi 14

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