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VENETO/ Iniziative antifa e antirepressione

Iniziative antifasciste e antirepressione in Veneto

 

Vittorio Veneto venerdì 2 settembre contro casapound e i neofascismi
https://www.facebook.com/events/1587354408225112/

 

Venezia 16 19 e 20 settembre contro la sorveglianza speciale

https://questacasanoneunalbergo.noblogs.org/post/2016/08/25/tre-giorni-contro-la-sorveglianza/

OSOPPO/ Pietrasonica 5 e 6 agosto

Pietrasonica Psychedelic Stoner Rock Festival

http://www.pietrasonica.com/

https://www.facebook.com/events/106151246486703/

 

pietra sonica osoppo 2016 

 

Presenza anarchica

 

Alcuni Anarchici Udinesi con distro e vegan

https://alcunianarchiciudinesi.noblogs.org/

 

Ateneo Llibertario Friulano libreria, antifascismo, ecologia sociale, solidarietà con il Kurdistan

https://www.facebook.com/ateneofriulano/

 

foto della presenza dell’ Ateneo Libertario Friulano

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post a cura di Paolo De Toni

 

Iniziative ferragostane

Trieste 13 agosto ore 17.00 banchetto distro

https://alcunianarchiciudinesi.noblogs.org/post/2016/08/05/trieste-113-8-2016-banchetto-con-libri-anarchici/

 

San Giorgio di Nogaro 13 agosto ore 21.00

The sixties explosion the sixties illusion

Le speranze e le illusioni degli anni sessanta con testi, video e canzoni live!

 

L’aspetto sociologico.

Gli anni sessanta sono stati una grande esplosione di sensibilità e di esigenze libertarie, al di là dei movimenti strettamente politici che più tardi faranno la loro comparsa. Si era creata una voglia diffusa di vivere liberi e felici.
Al di là della repressione politica in senso stretto che pure è l’aspetto fondamentale, lo scopo della logica di dominio è stato quello di sbranare, reprimere, commercializzare, intossicare, disilludere le speranze di intere generazioni di giovani. I sixties sono stati allo stesso tempo una grande esplosione libertaria, ma anche una grande illusione politica, perché mancavano gli strumenti intellettuali evoluti per dare uno sbocco duraturo a queste istanze ed energie. Spiace costatarlo, ma dopo 50 anni questi mezzi culturali, cognitivi, ed infine politici, non sono ancora stati prodotti. Rileggere questi ultimi 50 di storia è quindi fondamentale per trovare una via d’uscita in una situazione sociale, oggi come oggi, assolutamente devastante.

L’aspetto musicale.

Nell’estate del 1966, cinquanta anni fa, in Italia c’è stata l’esplosione dei Complessi Beat che riproponevano soprattutto cover importate dall’America e dall’Inghilterra, spesso con testi completamente modificati e in alcuni casi anche con significati vagamente “impegnati”e “politicizzati”. Suoneremo alcune di queste canzoni e ne analizzeremo la loro storia. La riflessione fondamentale che va fatta è che attraverso la musica si è avuta l’ingresso, nella scena della storia, del mondo giovanile, peraltro generalmente proletario; un mondo che è stato immediatamente colonizzato commercialmente e demotivato ad agire per raggiungere una società diversa.


 

assaggio musicale

https://www.facebook.com/paolo.detoni.56/videos/vb.100000737957860/1210301132337807/?type=2&theater&notif_t=video_processed&notif_id=1470764521869692

 

e noi ai minatori morti a Marcinelle dedicheremo “la Miniera” dei New Trolls
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/08/08/news/omaggio-ai-caduti-di-marcinelle-1.13938228?ref=search

 

post a cura di Paolo De Toni

CORDENONS: 4° festa dell’ecologia sociale e del GAP

SABATO 4 GIUGNO Cordenons (area Parareit)

 4° festa dell’Ecologia Sociale

e del Gruppo Acquisto Popolare

4ecologiasociale

Programma

 

15.30 APERTURA MERCATINO DELLE AUTOPRODUZIONI E INFO-POINT
alimenti, vestiario, oggettistica e saperi autoprodotti, dalle produzioni locali ai punti di ascolto e informazione sulle vertenze di comitati, associazioni e gruppi

17.30 forum “ecologia delle libertà” con interventi di realtà attive sul versante delle lotte territoriali, di progetti di reddito alternativo e autodeterminazione alimentare:

– Fuorimercato:

http://www.fuorimercato.com/new/

– Coordinamento Biodiversità FVG:

https://biodiversitafvg.wordpress.com/

Mondeggi/Fattoria senza padroni 

https://tbcfirenzemondeggi.noblogs.org/

– Genuino Clandestino Trieste

http://genuinoclandestino.it/

RimaflowMilano:

http://www.rimaflow.it/

– Mutuo Soccorso Cordenons:

https://mutuosoccorso.wordpress.com/

20.30 CENA SOCIALE “casereccia” menù veg su prenotazione, per prenotarsi mandare una mail a info@gap-pordenone.it

 continua …

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UDINE: attacco hacker contro le prassi sanitarie sul“Disturbo da deficit di attenzione/iperattività”

Da il piccolo online del 31 marzo 2016

L’assalto web alla sanità sferrato da un sedicenne

Minorenne friulano appartenente ad Anonymous indagato come responsabile della campagna contro le prassi italiane sul Disturbo da deficit di attenzione di Davide Vicedomini

UDINE. La polizia postale lo ritiene il principale responsabile dei recenti attacchi informatici ai siti delle aziende sanitarie, a causa dei quali sono stati resi pubblici i dati sensibili dei pazienti. Protagonista un sedicenne conosciuto nell’ambiente con il nickname di “Artek”.

Gli agenti nella mattinata di ieri hanno eseguito perquisizioni a Udine, dove il ragazzo risiede insieme alla madre, e a Venezia dove ha domicilio il padre, un ingegnere informatico.

I fatti contestati si riferiscono alla campagna denominata #OpSafePharma, lanciata dal noto movimento Anonymous il 16 marzo, e consistente in attacchi informatici di diversa natura, quale forma di protesta contro le prassi della sanità in materia di “Disturbo da deficit di attenzione/iperattività”.

La campagna aveva portato a violare diversi siti, tra cui l’Istituto superiore della sanità, il Ministero della salute, le Asl di numerose Regioni e le Asl locali. Attraverso gli attacchi informatici la campagna di Anonymous aveva non solo reso inagibili i siti destinatari, ma reso pubblici diversi dati sensibili estratti dai database ad esempio dell’Aifa e della Croce Rossa Italiana.

«Salve. Noi siamo Anonymous – così si rivolgeva l’hacker udinese – e con questa operazione vogliamo rivendicare i diritti dei nostri cittadini, in particolare coloro che vengono etichettati nelle peggiori maniere. Etichettati da chi? Etichettati dai medici, ovvero da neuropsichiatri, psicologi e da tutto il compartimento che riguarda in generale i servizi sociali, soprattutto nell’ambito minorile. Le etichette sono iperattività, ipercineticismo, disturbi della condotta, disturbo ossessivo compulsivo e disturbo oppositivo provocatorio, dove le persone (soprattutto in età minorile) vengono certificate con la Legge 104/2. L’operazione vuole rivendicare i diritti di chi questi disturbi non li ha e quindi di questo certificato non necessita. Anonymous con #OpSafePharma vuole rivendicare i diritti di queste persone, non sopprimerli, perchè se una persona richiede la legge 104/2, dopo che viene attentamente considerato il caso di certificarla, e lei la richiede, è giusto che venga applicata. Solo quando uno chiede aiuto va aiutato. Ma quando uno è perfettamente sano e non ne ha bisogno, allora non si può forzare alla cura».

«In primis – così si concludevano i messaggi – le associazioni di cura, possono andare a “quel paese”, ci lucrate sopra e basta! Siete proprio dei simpaticoni con i vostri numeri di telefono stile Vanna Marchi “Chiama lo 0***** e cura tuo figlio con i nostri fantastici farmaci e specialisti, soddisfatti o rimborsati. Arrivederci. We are Anonymous, we are a Legion, we don’t forgive, we don’t forget. #Expect us».

Le successive indagini, come poi si è scoperto, hanno messo in luce il disagio profondo vissuto dallo stesso minore rispetto al fatto di possedere un disturbo complesso quale è la sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Già a 13 anni si era reso responsabile di altri attacchi informatici. Facendo combaciare questi dati, e visti i precedenti, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche del servizio polizia postale ha indirizzato le proprie indagini verso il 16 enne udinese, ricostruendo lo scenario nel quale aveva pianificato gli attacchi, realizzati per sostenere la propria causa e acquisire, allo stesso tempom, sempre maggiore credito da parte dei vertici di Anonymous.

Una volta certi di avere identificato “Artek”, gli investigatori hanno proceduto insieme al personale della polizia postale di Venezia, Trieste ed Udine alle perquisizioni e al sequestro di diverso materiale informatico, per lo più criptato.

 

TRIESTE: in piazza contro le aggressioni omofobe

nomofobiatsCirca 300 persone hanno risposto all’appello di Arcigay-Arcilesbica a scendere in piazza in risposta all’aggressione omofobica avvenuta qualche giorno fa in città.

Il presidio si è svolto in piazza s.giovanni a pochi metri dal luogo dell’aggressione.

Nonostante la presenza e passerella di vari politici è stato comunque importante scendere in piazza per mostrare la propria solidarietà a chi è stato vittima del pestaggio e per riaffermare che la vigilanza contro questi atti intollerabili resta alta.

Durante l’iniziativa è stata espressa anche vicinanza all’immigrato vittima di un aggressione razzista alcuni giorni fa in piazza unità.

Contro il crescente clima di razzismo, omofobia e sessismo scendere in piazza è sempre più necessario.

Come gruppo anarchico germinal eravamo presenti in piazza con uno striscione “Né normali né diversi. Solo persone”, bandiere, diffusione di Umanità Nova e volantinaggio per le prossime iniziative.

Info-action reporter

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NO TTIP/ Bagnaria Arsa 29 gennaio ore 20.30

Conferenza No TTIP Bagnaria Arsa

 

no ttip

 

 

LUBIANA: report, foto e video dalla manifestazione “stop the war”

lubiana10122015-5 1

Lubiana.

Giovedì‭ ‬10‭

‬dicembre

una nuova

grande

manifestazione

indetta dal

Fronte

antirazzista

ha percorso

 le vie della

capitale

slovena.‭

 

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ANTIFA/ Aggiornamenti Antifascismo e Anti-repressione

5 dicembre. Udine. Si è svolta un’azione di disturbo con volantinaggio (volantino con firma Nuova Autonomia Udinese) contro un nuovo comizio-presidio di Fiamma Nazionale questa volta in Borgo Stazione

7 dicembre. Udine. La questura ha notificato un foglio di via da Udine per la pratica di antifascismo militante realizzata il 21 novembre in Piazza Libertà.

Questo fatto è particolarmente grave e probabilmente seguiranno altre iniziative repressive da parte della questura.

Il foglio di via viene oramai usato dal questore in maniera assolutamente arbitraria, come strumento di repressione politica con efficacia immediata, che autoalimenta la criminalizzazione verso chi lotta contro il potere. Come fa  a non andare ad Udine una persona che abita vicino ad Udine e che a Udine ci andava sempre per le più svariate ragioni?

13 dicembre. Gorizia. Il quotidiano il Piccolo riporta la notizia di scritte antifasciste anarchiche sul distributore gestito da un noto esponente xenofobo a Goriziail piccolo 13 dicembre 2015

 

15 dicembre. Udine. E’ stato notificato l’avviso di continuazione indagini preliminari ai tre indagati per la bandiera italiana bruciata nella notte del 24 aprile 2015

 

Volantino del 5 dicembre  a firma NAU Nuova Autonomia Udinese

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Contro l’Isis e i suoi complici, a fianco della Rojava in lotta

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Oggi a Trieste, su iniziativa dell’Unione degli Studenti si è tenuto in mattinata in piazza Unità un presidio solidale di risposta agli attentati di Parigi. Si leggeva nell’appello: “Massima solidarietà alle vittime del terrorismo. Di fronte ai drammatici fatti di questa notte e di questi ultimi giorni, non possiamo restare a guardare. Domani in piazza Unità per stare vicini ai nostri fratelli e alle nostre sorelle in Francia, in Libano, in Afghanistan e nel Kurdistan. Il silenzio sulle brutalità d’oltremare è stato spezzato da un violento attacco al cuore dell’Europa, ad una città che era già stata ferita nel precedente attentato.
Contro il gesto folle e brutale, contro ogni razzismo, odio religioso e xenofobia, per stare vicini a chi sta vivendo nel terrore, a chi come i kurdi di Kobane si oppone con la propria vita all’avanzata degli integralismi, a chi ha perso i propri cari e a chi si sta rifugiando in Europa per fuggire proprio da barbarie come questa. Noi non resteremo in silenzio.
Con la mente a Parigi, il cuore in Medioriente e la rabbia a Kobane.”

 

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