Solidarietà con il Kurdistan in lotta

UDINEROJAVA250515-3Continuano anche in regione le iniziative di solidarietà con la lotta dei curdi e dei movimenti rivoluzionari turchi nella Rojava e in Turchia. Dopo il massacro di 32 compagni e compagne socialisti e anarchici a Suruc sono stati organizzati due presidi in regione, mercoledì 22 a Pordenone e sabato 25 a Udine. Iniziative necessarie anche per denunciare le politiche assassine dello stato turco che anche in questi giorni continua a reprimere con brutalità i movimenti di lotta. Alcune foto e volantino e un comunicato della DAF (azione rivoluzionaria anarchica).

Trieste: leggi qui

 

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Comunicato del gruppo anarchico DAF sulla strage di Suruç:

IL NOSTRO DOLORE SARÀ LA NOSTRA RABBIA, KOBANÊ SARÀ RICOSTRUITA

Ieri circa trecento persone sono partite da diverse città per rispondere all’appello della Federazione delle Associazioni di Giovani Socialisti con lo scopo di ricostruire Kobanê, che lo Stato Islamico aveva provato a saccheggiare. Oggi, arrivando a Suruç (Pîrsus), proprio prima di partire per Kobanê, questi giovani hanno fatto una conferenza stampa di fronte al Centro Culturale Amara a Suruç (Pîrsus). Alla fine della conferenza stampa, una bomba, esplodendo in mezzo alla folla, ha fatto cessare il battito di molti cuori che battevano con la speranza della ricostruzione.

Secondo le informazioni, ad ora 31 persone sarebbero state uccise e centinaia sarebbero state ferite nell’esplosione.

Dopo questa esplosione, oggi noi ascoltiamo i nomi dei caduti dall’ospedale di Suruç (Pîrsus). Quelli che erano partiti da diverse città, quelli che avevano grandi speranze nei loro cuori, sono ora caduti sotto i colpi degli assassini. La gente, che si sta riversando nelle strade per per chiedere loro il conto per i caduti, che aspetta davanti agli ospedali, viene minacciata dai mezzi blindati (TOMA) e dalla polizia che è arrivata al Centro Culturale Amara prima delle ambulanze. A Mersin, a Sert, a Istanbul… La persone che scendono nelle strade stanno fronteggiando la violenza dello Stato assassino e dei collaboratori degli assassini che vogliono massacrarli.

Coloro che hanno massacrato numerose vite, iniziando dal primo giorno della Resistenza di Kobanê, stanno ora cercando di scoraggiarci uccidendo i nostri fratelli.

Noi stiamo cercando di ricostruire una nuova vita contro lo Stato Islamico, contro lo Stato che collabora con lo Stato Islamico, contro la politica di guerra dello Stato che non ha mai fine. Non importa quanto sia alto il prezzo, trasformeremo il nostro dolore nella nostra rabbia, ricostruiremo Kobanê e ricostruiremo la vita in questa geografia saccheggiata.

(Oggi due nostri amici anarchici di nome Alper Sapan dell’Iniziativa Anarchica di Eskişehir e Evrim Deniz Erol di Urfa sono stati uccisi nell’attacco)

Bijî Berxwedana Kobanê! /⁠ Viva la Resistenza di Kobanê!
Bıjî Şoreşa Rojava! /⁠ Viva la Rivoluzione della Rojava!

Azione Anarchica Rivoluzionaria (DAF – Devrimci Anarşist Faaliyet)