Verso il 1° giugno. Manifestazione contro i CIE a Gradisca di Isonzo

cie

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Sabato 1° Giugno 2013

Gradisca d’Isonzo

 dalle 10.30 alle 13.00

in piazza unità a Gradisca

banchetto informativo e performance del Living Theatre

 

pomeriggio dalle ore 17.00 alle 21.00
 di fronte al lager

PresidioManifestazione

contro i CIE

Musica, interventi, performance del Living Theatre…

 Pullman da Pordenone

  Partenze da Trieste

 

Iniziative preparatorie:

Trieste – REPORT

Pordenone – REPORT

Udine

SCARICA IL DOSSIER NO CIE 2013

 

Iniziative preparatorie

 

Trieste sabato 18 maggio presidio contro i CIE

su infoaction

 

Pordenone sabato 18 maggio presidio contro i CIE
con distribuzione Dossier sul CIE+interventi+sound system
A pochi chilometri da noi a Gradisca d’Isonzo dal 2006 esiste un CIE (centro di identificazione ed espulsione).
In questa prigione sono reclusi in condizioni durissime decine di cittadini non dell’unione europea per il solo motivo di non possedere (o non possedere più) un permesso di soggiorno valido. Divieto di leggere, di comunicare con l’esterno, psicofarmaci, privazioni e soprusi di ogni tipo sono pane quotidiano e provocano tra l’altro continui episodi di autolesionismo.
Riteniamo importante far conoscere l’esistenza di questi luoghi e le logiche che li governano, promuovendo iniziative di informazione e denuncia.
Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a contribuire in modo attivo al presidio che si terrà sabato 18 maggio dalle 17.00 in P.tta Cavour a Pordenone.
L’iniziativa vuole anche promuovere la partecipazione al presidio regionale che ci sarà sabato 1 giugno nel pomeriggio di fronte al CIE di Gradisca indetto dal Coordinamento regionale contro i CIE.

Evento fb

Udine Venerdì 24 maggio alle ore 21 

nel Nuovo Spazio Sociale presso l’ex caserma Osoppo* 
il Collettivo del Centro Sociale Autogestito e le Dumbles-feminis furlanis libertariis

organizzano la proiezione del film ILLEGAL di Olivier Masset-Depasse (2010)
Il film è ambientato in Belgio e parla dell’arresto, della detenzione in un CIE e del tentato rimpatrio di una donna russa priva di documenti regolari. Oltre a narrare la vicenda specifica, drammatica ed esemplare di questa donna, che fino al momento dell’arresto aveva condotto una vita “di normale clandestinità” con il figlio, il film parla dell’istinto di rivolta, una rivolta inizialmente priva di contenuto ideologico, ma molto ostinata e potente, che le persone imprigionate e oppresse possono sviluppare anche nelle situazioni più estreme e disperate e fa vedere quali possono essere le forme di solidarietà e di resistenza che si vengono a creare nelle strutture totalitarie, i CIE come le carceri. Questo è molto importante per noi perchè pone l’accento sulle vie di fuga oltrechè sull’oppressione e perchè dà forza alle lotte dei/delle detenut* che sono le nostre lotte.

L’iniziativa vuole anche promuovere la partecipazione al presidio regionale che si terrà sabato 1 giugno nel pomeriggio davanti al CIE di Gradisca d’Isonzo.

Durante la serata verrà distribuito il Dossier sul CIE elaborato dal Coordinamento Regionale contro i CIE

 

Report sui CIE dei Medici per i diritti umani