UDINE/ Pignarul Antifascista e Contro la Repressione

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Ottima riuscita del Pignarul 2015. Non meno di 130 persine hanno partecipato all’iniziativa, in crescita rispetto allo scorso anno, nonostante il periodo di crisi politica dei movimenti in generale in e le nostre specifiche difficoltà organizzative locali per la mancanza di una sede ad Udine.

 

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i Pignarul dopo lo sgombero/sequestro del CSA del 10 dicembre 2009. 20102011 | 2012 | 2013 | 2014

Altre foto su tepee tal parco
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Sono stati esposti alcuni striscioni delle iniziative di Piazza che hanno caratterizzato il 2014

antifascismo

 

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studenti antifa 

fuoco

 

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kurdi 

Solidarietat  anarchiche  e furlane al popul dai kurds

 

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inizio

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fine

 

 

 

 logo pignarul 2015

 

 

ANCORA REPRESSIONE A UDINE
 
Udine, 26.12.2014 
 
 
A Udine, dove la repressione non si era mai fatta sentire come in questi ultimi tempi, riscontriamo l’esito di una nuova operazione repressiva della Procura in seguito ad una vera e propria montatura giudiziaria.
 
         1. Infatti, il 12 dicembre 2014 è arrivato un “decreto di condanna” di quasi 8 mila euro per un compagno per violazione delle prescrizioni, frasi lesive dell’autorità e uso di fumogeni (peraltro quest’ultimo divieto non era previsto nelle prescrizioni); di quasi 4 mila euro a un altro compagno per violazione delle prescrizioni e frasi lesive dell’autorità e di quasi 4 mila euro ad un altro compagno e solo per uso di fumogeni, reati che sarebbero stati commessi durante un corteo contro la repressione, (23 novembre 2013) passante anche sotto la questura, in solidarietà al compagno Kabu (che aveva subito l’arresto violento per strada) – il tutto mentre forconi e fascisti hanno sempre usato tranquillamente fumogeni a Udine nei loro cortei, da quelli di un anno fa del Coordinamento 9 dicembre a quello di Forza Nuova del mese scorso.
 

         Qui il fatto fondamentale è che in data 23 novembre 2013, all’altezza di Piazzale XXVI luglio si era concordato con il funzionario della Digos, addetto alla manifestazione, di passare e sostare con il furgone attrezzato sotto la Questura, ottenendo così, di fatto, (e se no che cazzo ci andavamo a fare con il furgone con l’impianto di amplificazione, a imbucarci davanti alla Questura??)  la rimozione delle prescrizioni specifiche, secondo le quali davanti alla Questura non si doveva passare con i mezzi attrezzati e la protesta doveva essere silenziosa; quindi si è trattato di un vero e proprio trabocchetto, che unito alla questione pazzesca dei fumogeni, il volantinaggio contro Cristicchi e altre vicende precedenti e successive, dimostra definitivamente la volontà persecutoria nei nostri confronti di Questura e Procura, in particolare da parte del duo Pigani (Digos) e Gondolo (PM) (entrambi più o meno legati a Comunione e Liberazione).

 

         2. Il 13 dicembre è arrivata una denuncia a un compagno, accusato di aver lanciato una bottiglia di vetro (senza prove e del tutto ignaro del fatto) durante un presidio antifascista a Gorizia; il 18 dicembre alle 15.30 il compagno è stato interrogato dalla DIGOS nella questura Gorizia, dove si è avvalso della facoltà di non rispondere.
 
         Oltre a queste novità, ricordiamo questi altri fatti riguardanti la repressione a Udine e in Regione delle ultime settimane e negli ultimi mesi:
 
         1. C’è stata la prima udienza di un processo per manifestazione non autorizzata per una contestazione NO TAV alla Serracchiani alla festa del PD (settembre 2011) e rifiuto di obbedire a ordini di pubblico ufficiale contro un compagno; processo conseguente all’opposizione a un decreto di condanna di 11 mila euro;
 
         2. C’è stata la prima udienza del processo per imbrattamento (imbrattamento poi è caduto), rifiuto di fornire i documenti, resistenza a pubblico ufficiale e occupazione dell’ex caserma Osoppo (fatti della primavera estate 2013) contro due compagni (la seconda udienza sarà a maggio). In questa vicenda si è dimostrato il totale asservimento del Comune di Udine (Honsell in primis) agli ordini della Questura.
 
         3. C’è stata la condanna a otto mesi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale a un compagno vittima di un arresto violento da parte degli sbirri in centro città un anno fa.
 
         4. Sono arrivate denunce ad alcun* compagn* per violazione delle prescrizioni per una contestazione allo spettacolo revisionista e fascista di Simone Cristicchi (con servizio d”ordine di CasaPound) su foibe ed esodo istriano (aprile 2014);
 
         5. Ci sono denunce per una manifestazione davanti al CIE di Gradisca (agosto 2013).
 
         6. Ci sarà l’inizio del processo di secondo grado contro due compagni per una manifestazione NO TAV a Trieste (in primo grado sono stati assolti ma il PM titolare Frezza, ha fatto opposizione).
 
         7. Ci sono due denunce per un’azione NO TAV in solidarietà a Chiara, Mattia, Claudio e Nicco sul tetto della stazione dei treni di Udine (febbraio 2014);
 
         8. Da alcune settimane è arrivata la comunicazione che a marzo ci sarà la prima udienza del processo per resistenza a pubblico ufficiale per un compagno e una compagna, reato di cui sono accusati in relazione all’arresto violento di Kabu.
 
Solidarietà a tutte le vittime della repressione! A Chiara, Claudio, Mattia e Nicco! A Francesco, Graziano e Lucio accusati ancora di terrorismo! All’ex Ospizio occupato di Venezia perquisito per terrorismo! E a tutt* le/i compagn* in carcere!
Attacco: unica risposta alla repressione!
 
Anarchiche e anarchici friulani

26 dicembre 2014

PS. Responsabile del testo per eventuali ed ulteriori montature giudiziarie 

Paolo De Toni