PORDENONE: azione contro Banca d’Italia

bancaitaliapordenone18 marzo azione transnazionale contro l’inaugurazione della BCE

Oggi abbiamo simbolicamente chiuso la sede della Banca
d’Italia, parte integrante dal 1998 del sistema europeo delle
banche centrali, per collegarci alla varietà di manifestazioni,
blocchi e altre forme di azione diretta transnazionale contro
l’inaugurazione della nuova sede della Banca Centrale Europea
(BCE), costata 1.300 milioni di euro e annunciata per mercoledì 18
marzo alla presenza di diversi capi di Stato europei e dell’oligarchia
della finanza.

 

 



 La BCE gioca un ruolo importante dell’infame Troika,
responsabile dei duri tagli ai servizi, la crescente disoccupazione, e
anche il tracollo dell’assistenza sanitaria nei paesi dell’Unione
Europea. Accanto alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo, la
BCE ha promosso austerità, privatizzazione e precarietà.

Per noi, attivisti dei movimenti sociali, altermondialisti,
migranti, disoccupati, precari e operai, membri dei sindacati e molti
altri non c’è niente da celebrare nell’austerità e nell’impoverimento!
Migliaia di persone arrabbiate e attivisti determinati da
tutta Europa bloccheranno quindi le strade attorno alla BCE e
interromperanno la celebrazione del potere e del capitale, in
concomitanza con il 144esimo anniversario della Comune di Parigi.
Ci prenderemo la loro festa e la trasformeremo
nell’articolazione della resistenza transnazionale contro l’Europa
delle politiche della crisi e le sue conseguenze catastrofiche.

 

Collettivo Riff Raff

 

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