Blitz di un gruppo di anarchici durante la conferenza tenuta martedì pomeriggio all’Università di Trento dall’ex premier Romano Prodi. Una decina di giovani hanno interrotto il professore lanciando volantini contro la Tav e chiedendo la scarcerazione dei militanti del movimento. Al grido di «vergognati e libertà per tutti» hanno accusato l’ex premier di essere «responsabile della devastazione e dei manganelli in Val Susa». L’ex premier non si è scomposto. «Non pensavo di avere così grandi responsabilità», ha detto Prodi mentre buona parte del pubblico ha rumoreggiato chiedendo l’allontanamento dei disturbatori. Sono quindi intervenuti gli agenti della Digos che hanno sospinto fuori dall’aula i contestatori e li hanno identificati. Nel giro di qualche minuto la conferenza intitolataNel mondo globalizzato c’è spazio per l’Italia ha potuto riprendere.

NESSUN TIMORE PER BERLUSCONI – Il professore ha anche smentito le presunte rivelazioni del Secolo XIX , secondo cui il professore avrebbe messo in guardia Renzi sull’Italicum: «così rischi di far vincere Berlusconi e fare la fine di Veltroni» sarebbe stato il suo monito.