Volantino anarchico contro Moretti

Questo il testo del volantino diffuso oggi all’iniziativa NOTAV contro moretti dai compagn* del Gruppo Anarchico Germinal

 

 

NE’ STATO NE’ PRIVATI

AUTOGESTIONE!

Moretti è l’amministratore delegato. Di Trenitalia. E’ un simbolo.

Moretti decide di eliminare i treni notturni e licenzia decine di dipendenti.

Moretti decide sulla sicurezza delle ferrovie, chiama “spiacevolissimo episodio” la morte di 32 persone a Viareggio, licenzia il ferroviere che denuncia le responsabilità di Trenitalia.

Moretti decide che basta un solo macchinista a far viaggiare centinaia di persone sui treni.

Moretti decide gli orari e le condizioni di viaggio di migliaia di pendolari tutti i giorni.

Moretti aggiusta i bilanci sopprimendo i treni, dando in appalto e perciò peggiorando i servizi di manutenzione e di pulizia, chiudendo le biglietterie e i gabinetti sui treni e nelle stazioni, affittando le stazioni ai commercianti e togliendo le sale d’aspetto e le panchine.

Ma Moretti su quei treni non ci viaggia, in quelle stazioni non è costretto a passarci le ore per aspettare treni perennemente in ritardo o addirittura soppressi.

Moretti, soprattutto, non li fa viaggiare i treni. Quei treni viaggiano perché ci sono i ferrovieri e tutto il personale che ha le competenze, le capacità di muoverli, organizzarli, curarne la manutenzione. Quei treni senza Moretti e il suo apparato viaggerebbero molto meglio e più sicuri.

Le ferrovie sono un mezzo che permette di soddisfare il nostro desiderio e la nostra necessità di viaggiare; sono una struttura che ci appartiene perché generazioni di lavoratori e lavoratrici hanno messo a disposizione della collettività le braccia, il territorio, il denaro e la vita per realizzarla. Non è proprietà dello Stato né di una società per azioni.

Le ferrovie, come tutti i beni e le strutture essenziali, devono essere gestite da chi le fa funzionare assieme a chi le usa. Dobbiamo cominciare a pensare a come riappropriarcene e autogestirle.

Non sono lo Stato né il capitalismo con i loro illustri professori, gli ottimi tecnici e i preparatissimi manager, pubblici e privatizzati, che soddisferanno i nostri bisogni.

Questa che può apparire un’utopia irrealizzabile è la sola via d’uscita da una situazione di miseria crescente e di rapina e distruzione di ogni aspetto della nostra vita e della natura.

Crediamo che mai come oggi le illusioni sul ruolo positivo dei governi e dei parlamenti siano cadute. Giorno dopo giorno lo Stato si rivela sempre più chiaramente per quello che è: strumento delle classi dominanti per mantenere i loro privilegi e il loro potere, in un inestricabile groviglio di interessi fra diversi apparati (industriali, chiesa, esercito, partiti, finanza…).

Siamo ben consci che lo stato attuale delle cose può indurre  un pericoloso qualunquismo in chi non riesce ad immaginare delle vie d’uscita non autoritarie. Non puntiamo l’indice solo contro questa o quella “casta” ma al contrario sosteniamo e promuoviamo le lotte autogestite e indipendenti da istituzioni compromesse e di fatto complici: partiti e partitini sedicenti di sinistra e sindacati concertativi.  Pensiamo a creare, appoggiare e propagandare un altro tipo di rapporti sociali fondati sull’uguaglianza, la solidarietà e la partecipazione in prima persona.

Gruppo Anarchico Germinal

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SOLIDARIETA’ ALLA VALLE CHE RESISTE E AI NOTAV COLPITI DALLA REPRESSIONE