MV 17 maggio
A Udine spuntano adesivi omofobi
UDINE. Non si placa la polemica sull’affissione dei 100 manifesti di Arcigay e Arcilesbica in città. E non è soltanto polemica sulle idee, sui contenuti, sull’opportunità dell’i nizitiva, ma anche contrapposizione che definire di cattivo gusto è un eufemismo.
Ieri mattina, in diverse parti della città sono comparsi alcuni adesivi incollati ai muri o alle colonnine dei parcometri con la scritta “Froci, la natura e il mondo vi ripudierà”. In alcuni casi la scritta era accompagnata anche da immagini sconce. Ma l’Arcigay preferisce la consegna del silenzio.
«Non possiamo commentare nè replicare ad atti così incivili – commenta uno dei loro portavoce – perché il nostro obiettivo non è lo scontro ma generare un franco dibattito su un problema di stretta attualità qual è l’omofobia, un problema che ha sancito una giornata di carattere mondiale. Resta il fatto che questi adesivi confermano che l’omofobia è un problema reale, vero, e non un’i nvenzione delle nostre associazioni. E che dunque chi ha voluto dedicare il 17 maggio a questo problema lo ha fatto sicuramente a ragion veduta».
Gli organizzatori dell’iniziativa – al di là dello slogan contenuto sul manifesto (i manifesti approderanno anche a Friuli doc, proprio per l’abbinamento che si è voluto provare con i prodotti tipici enogastronomici della piccola Patria – assicurano dunque che il loro unico obiettivo è il dialogo. Nell’interesse di tutti.
Dialogo che hanno proposto anche ai vertici della Diocesi friulana che ha condannato il modo in cui l’iniziativa è stata condotta e, soprattutto, il “sostegno” morale che ha ottenuto dall’a mministrazione comunale di Udine e in primis dal sindaco Furio Honsell. L’impressione è che l’eco di questo 17 maggio sia destinato ad amplificarsi e creare uno strascico polemico anche nei prossimo giorni.
E nelle pieghe delle tante prese di posizione, c’è da registrare un distinguo all’interno di Sinistra ecologia e Libertà. Ieri, Alessandro Zan, assessore a Padova e responsabile nazionale dei Diritti civili di Sinistra ecologia e libertà ha dichiarato senza mezzi termini di appoggiare l’iniziativa udinese. Una precisazione, questa, nei confronti del consigliere udinese, Federico Pirone, che aveva definito la vicenda una provocazione che non aiuta.
«Per noi – sostiene Zan – il presupposto del dialogo consiste soprattutto nelle idee diverse. Altrimenti rischiamo la dittatura delle idee medesime». Per Zan, «il manifesto è sicuramente positivo perché oltre a essere creativo denota anche la volontà di aprirsi al confronto». Come dire che «campagne come queste sono le benvenute. Perché anche esplicitare un bacio casto tra due persone che si vogliono bene esprime il desiderio di far riflettere».