TRIESTE: foto e report presidio solidale con i popoli in rivolta

Oltre una 40ina di persone hanno  partecipato al presidio in piazza Cavana ieri indetto dal Gruppo Anarchico Germinal in solidarietà ai popoli in rivolta nel mediterraneo e non solo.

Per oltre un’ora e mezza è stato esposto lo striscione nella foto davanti ad una sede dell’Unicredit (che ricordiamo ha fra gli azionisti proprio il governo libico) e sono stati distribuiti centinaia di volantini. Oltre a quello del Germinal, ne sono stati distribuiti altri: quello per il 1 marzo del comitato primo marzo di Trieste, uno sulle prossime iniziative di boicottaggio ai prodotti israeliani e infine uno con la lista delle fabbriche di armi italiane convolte con il governo libico.

Quindi nonostante il freddo pungente e i pochi giorni per la pubblicizzazione è stata una iniziativa piccola ma riuscita.

Il prossimo appuntamento in città è per il 1 marzo con le piazze tematiche.

un compagno presente

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Ecco il testo del volantino distribuito

CONTRO I DITTATORI E I LORO “DEMOCRATICI” COMPLICI

 

S O L I D A R I E T A’ S E N Z A

 

F R O N T I E R E

Milioni di donne e di uomini nel Nord Africa e nel Medio Oriente stanno dimostrando con grande coraggio e sorprendente resistenza che le istanze di libertà e eguaglianza sono insopprimibili, che diritti e dignità non sono barattabili con un po’ di pane – quando viene concesso -, che la propria vita non può essere solamente una merce.

La carneficina libica e le brutali repressioni in Egitto, Tunisia, Yemen, Algeria, Marocco, Palestina, … svelano ancora una volta la ferocia dispiegata dai regimi dittatoriali e dai regimi “democratici” occidentali. Tutti questi oppressori, che in certe circostanze si fanno la guerra sulla pelle dei sudditi, in realtà si sostengono e si armano vicendevolmente contro chi osa ribellarsi. Le rivolte popolari mettono in pericolo il potere e i privilegi conquistati manu militari, per diritto divino o tramite deleghe in bianco (ben conosciamo le “piccole “ macellerie nostrane).

I governi italiani, di destra e di sinistra, hanno “esportato democrazia” in Afghanistan e Iraq producendo migliaia di vittime civili. Oggi il potere politico si preoccupa di gas e petrolio, degli enormi affari di Eni, Impregilo e Fiat,ecc., delle ripercussioni su Unicredit, delle commesse militari di Finmeccanica & co. I potenti agitano lo spauracchio di invasione straniera e integralismo islamico e, soprattutto, vogliono cacciare o imprigionare “centinaia di migliaia “(?) di profughi e immigrati che potrebbero arrivare. Eh già, i lager libici e il deserto sono al momento indisponibili!

Denunciamo i governanti di tutto il mondo coinvolti, quando non complici o mandanti, nel bagno di sangue di milioni di donne e uomini torturati, sfruttati, umiliati, incarcerati, censurati, affondati, respinti, ammazzati, bombardati, repressi, imbavagliati, affamati. Tutti questi uomini e tutte queste donne ci stanno dicendo che non sono dei disperati e che vogliono riprendersi la loro dignità e libertà per costruire un altro futuro. Ci stanno ricordando che l’emancipazione degli sfruttati è, e sarà, opera degli sfruttati stessi o non sarà e che chi detiene potere e privilegi non è disposto a cederli senza scatenare la propria ferocia su coloro che osassero metterli in dubbio.

Alzare la testa e lottare contro le condizioni di vita che peggiorano di giorno in giorno e contro una società sempre più militarizzata e controllata è un impegno che spetta a tutte e tutti noi.

CONTRO OGNI “INTERVENTO UMANITARIO” DEGLI STATI,

MASCHERA DELL’AGGRESSIONE MILITARISTA E

COLONIALISTA

Gruppo Anarchico Germinal

gruppoanarchicogerminal@hotmail.com – germinalts.noblogs.org – www.info-action.net

Ricordando Noureddine Adnan – datosi a fuoco a Palermo per protesta contro gli asfissianti controlli della polizia e morto nove giorni dopo, il 19/2 – e Ismail Mia – morto sul lavoro nel cantiere di Monfalcone il 21/2 – saremo ancora in strada a manifestare contro il razzismo nel pomeriggio di martedì 1° marzo – largo Barriera, via delle Torri, via S.Nicolò, piazza della Borsa – insieme al Comitato Primo Marzo di Trieste (primomarzotrieste.blogspot.com)