TERRITORIO/ Bassa friulana: truffe energetiche

MV VENERDÌ, 23 LUGLIO 2010 Pagina 10 – Udine

San Giorgio di Nogaro. L’amministrazione regionale entro il mese avvierà con il Consorzio un approfondimento sugli effetti sul territorio

Quattro centrali nell’area dell’Aussa Corno

Presentata la richiesta di insediamento per la produzione di energia elettrica

SAN GIORGIO DI NOGARO. Quattro aziende per la produzione energetica hanno presentato richiesta di insediamento di impianti di media “taglia” (180- 200 MW) per la produzione di energia elettrica nell’area industriale dell’Aussa Corno a San Giorgio di Nogaro. Bocche cucite sui nomi, ma si parla di aziende di livello internazionale.
Intanto su queste richieste di insediamento, il presidente della Regione Renzo Tondo, su input del consigliere regionale Paride Cargnelutti, promuoverà entro luglio un tavolo, in collaborazione con il Consorzio Aussa Corno, per esaminare la proposte, secondo l’opportunità per l’area e l’impatto ambientale, avviando la fase di approfondimento necessaria per capire le ricadute sul territorio delle eventuali centrali alla luce di un’analisi che dovrà tener conto del fabbisogno energetico, delle tecnologie utilizzate e delle ricadute sull’ambiente. «In questo modo- ha affermato Cargnelutti- si esprimerà un giudizio complessivo sulla qualità dello sviluppo futuro dell’Aussa Corno: un’occasione utile anche per valutare la centrale Edison di Torviscosa sotto l’aspetto dello stato di produzione, del piazzamento del prodotto sul mercato e della risposta fornita dalla struttura alle reali esigenze del territorio». Secondo le indiscrezioni, le richieste di insediamento riguarderebbero centrali energetiche a gas e biomasse, a tecnologia avanzata. Ricordiamo che nella Ziac esiste una sottostazione elettrica nella quale viene convogliata tramite elettrodotto, l’energia prodotta che poi viene distribuita a quanti che ne fanno richiesta.
Il presidente Tondo, che si è impegnato a promuovere il tavolo regionale in collaborazione con l’Aussa Corno proprio per valutare tutti gli aspetti delle richieste di insediamento per nuove centrali per la produzione di energia elettrica, intende anche chiarire la situazione della centrale da 800 MW della Edison di Torviscosa, che starebbe lavorando molto al di sotto delle sue potenzialità (indiscrezioni dicono che lavori per una produzione da 400 MW, impegnando quindi anche meno personale di quello inizialmente previsto); centrale che dopo anni dall’entrata in funzione attende ancora di essere inaugurata e sulla cui produzione poco o nulla si sa.
Dunque l’area dell’Aussa Corno sta vivendo una grande stagione, dando importanti risposte occupazionali al territorio.
Francesca Artico