STUDENTI TRIESTE: corteo sotto la piogga

Dal Piccolo del 12/10/13

Traffico impazzito per il corteo studentesco

Più sicurezza nelle scuole e due netti no alle prove d’ingresso Invalsi e al finanziamento alle scuole private a discapito di quelle pubbliche. Quasi 300 studenti sotto una pioggia scrosciante hanno scelto ieri mattina di scendere in strada pacificamente e di urlare ad alta voce i motivi del loro dissenso. Scortato da polizia e carabinieri in assetto antisommossa il colorato corteo promosso dall’Uds, una volta lasciatosi alle spalle piazza Goldoni, si è incamminato verso via Carducci, effettuando una prima significativa sosta in piazza Oberdan davanti al Palazzo del Consiglio regionale. «Cosa aspettate politici, aspettate il morto?», è stato urlato da un partecipante, riferendosi alla pessima situazione in cui giacciono tanti edifici scolastici e alla contemporanea accusa di scarso interesse da parte delle istituzioni per quanto riguarda gli interventi da apportare per quantomeno appianare la situazione attuale. Esibendo gli striscioni “Alzati, indignati, manifesta per una scuola una migliore” e “La scuola è un diritto, finanziarla un dovere”, il corteo si è spostato in direzione di via Ghega sino a fare tappa in piazza della Libertà. Davanti alla stazione dei treni, ad attendere i manifestanti, una trentina di poliziotti piazzati davanti all’ingresso dell’edificio. «Col caschetto e il manganello siete come i playmobil», la risposta da parte degli studenti di fronte agli uomini in divisa. Tra fumogeni, slogan quali “No tav!” e “Via via la polizia”, con in sottofondo le note di Modena City Ramblers, Manu Chao e altri artisti, sventolando bandiere rosse e vessilli di Uds e Fiom, il corteo ha proseguito lentamente la sua strada verso le rive. Dopo un’altra sosta mirata, ma sempre pacifica, davanti alla Banca d’Italia, i ragazzi, passate oltre due ore dall’inizio della loro rumorosa marcia sotto la pioggia, sono finalmente giunti a destinazione in piazza Unità con assemblea finale davanti alla Prefettura, anch’essa controllata da Digos e forze dell’ordine in assetto antisommossa. Tanti i vigili urbani impegnati a dirigere il traffico congestionato con automobilisti inferociti di fronte ad una città semiparalizzata. «E’ assurdo bloccarci per una manifestazione studentesca”, ha urlato una donna al volante del suo Suv. Qualcuno però ha avuto parole di elogio. «Avanti così ragazzi, voi siete il futuro, fate bene a protestare e lottare», il commento di un anziano. E intanto oggi l’Uds ha indetto un’assemblea al multicultural center di via Valdirivo. Riccardo Tosques