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Tutto sommato bene, anzi benissimo. Dopo le annunciate presenze istituzionali che in fin dei conti non si sono neanche viste a parte Honsell che come prevedibile ha avuto anche qui un suo momento da Star (però l’uomo sembra un pò depresso forse non gli tornano i conti il che per un matematico è un po’ grave … ), si è riusciti ad andare fino in Piazzale D’Annunzio e quasi ci scappava la carica, ma in realtà si è trattato solo qualche colpo di scudo, dai dati fin qui raccolti; i manganelli stavano per partire, ma San Cristian Franzil deve essere riuscito a fermarli.
Solo che, ecco la sorpresa … un corteo spontaneo, senza bisogno di leaders, si è diretto alla spicciolata in Piazza Libertà ed ha contestato i fasci e praticamente non li ha lasciati parlare, e alla fine si è ripreso la piazza ed è anche salito sul terrapieno.
Report dettagliato su Piazza Libertà
Prima dell’arrivo del corteo dei 53 (contati) fasci di fogna nuova in piazza Libertà, poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa avevano creato due cordoni, uno in piazzetta Belloni e uno proprio all’imboccatura di piazza Libertà di contenimento delle e degli antifascisti, che erano un centinaio e forse più tenendo conto anche di chi è arrivato alla spicciolata e di chi si è posizionato sopra la loggia. In piazza Libertà attendevano anche dei simpatizzanti fascisti della buona borghesia udinese, che però si sono spaventati della cattiveria degli antifascisti e hanno lasciato il campo. Poco prima dell’arrivo del corteo una cinquantina di attiviste/i antifa si sono schierate/i ai piedi della loggia, blindati dalla celere e sono iniziati i canti e le urla di contestazione, durate per almeno mezz’ora, che hanno impedito di fatto che si sentisse la voce dei fascisti in tutta la piazza. Alla fine del comizio fallimentare, i fascisti sono stati scortati dagli sbirri giù dal terrapieno e poi ancora sulla strada del ritorno verso piazzale D’Annunzio, sempre accompagnati dalle urla di contestazione. Presenti e attivi nella contestazione moltissimi giovani. Un particolare sinistro ed inquietante: un provocatorio striscione dei fascisti recitava “Giovani comunisti uniamoci”.
Cespuglio
Post Scriptum del 29 settembre. A scanso di equivoci la precisazione sulle manganellate era stata fatta in conseguenza all’articolo del Messaggero online (che era stato anche linkato nel report) che titolava
Sinistra e destra in piazza
scontri con la polizia a Udine
Manganellate e lanci di lattine durante le due manifestazioni che si stavano svolgendo in contemporanea tra via Aquileia e piazza della Repubblica
ma questo non mi risultava, e nessuno lo aveva rilevato, anche se si sono visti i manganelli roteare ed in effetti è stato quasi un miracolo che gli sbirri non abbiano colpito i compagni più esposti, evidentemente ho pensato che la copertura istituzionale ( la comunicazione alla questura per il presidio credo che l’abbia fatta proprio l’assessore di RC Kristian Franzil) abbia frenato la voglia degli sbirri di manganellare.
Qui il report pubblicato su globalproject il 29 settembre
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le foto che seguono si riferiscono solo a Piazzale della Repubblica e Piazzale D’Annunzio