PORDENONE. Ciriani, Lo Perfido e Ribetti: perchè tanto odio?

Ciriani, Lo Perfido e Ribetti: perché tanto odio?

Apprendiamo che anche quest’anno è andato in scena nel municipio pordenonese lo psicodramma del 25 aprile “nessuno fischi Ciriani” con una novità però. Cambia il direttore artistico e a presentare questa “sentitissima” interrogazione comunale non è più il prode Lo Perfido, sgamato e sputtanato pubblicamente mentre il moderato si faceva immortalare in pieno saluto fascista, pensando fosse appena il caso di concedere l’onore al suo collega pidiellino ovvero Francesco Ribetti che, dopo il secondo piazzamento di Cosmopolitan “I tre boys del concorso più sexy d’Italia”, chiede che i facinorosi che interrompono con canti partigiani e fischi il loro presidente vengano sanzionati dai vigili con una multa.

Ora, a parte ricordare a questi sciagurati che anche a Pordenone la crisi ormai è arrivata e di licenziati, cassaintegrati e precarizzati si contano a migliaia, le aziende chiudono a decine ogni mese e chi non riesce a pagare l’affitto e i servizi aumenta senza soste, per tanto si potrebbero occupare di ben più decenti propositi, vorremmo comunque ribadire che in democrazia sia ad uno spettacolo che non piace così come a un’orazione che disgusta è lecito manifestare disapprovazione o al contrario, vista miglior performaces, si è soliti applaudire e congratularsi. Lo sappiamo che prima, quando c’era Lui, era tutt’altra cosa ma dopo tanti anni una ragione potrebbero farsela. D’altronde per risolvere il problema basterebbe cambiare oratore il 25 aprile, così da una parte si eviterebbe di offendere la resistenza e dall’altra lasceremmo i nostri rispettivi coniglieri pidiellini l’uno alle gite a Predappio e l’altro ai fotoromanzi. Contenti loro, contenti noi, contenti tutti.

 

Iniziativa Libertaria