OSSERVATORIO CLIMATICO/ 04

Friuli 29 – 30 novembre 2012

MV 30 novembre

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Strade allagate e fiumi in piena

Strade allagate e fiumi in piena

Muro d’acqua sul Pordenonese, tra saette e blackout Semafori in tilt in città, guadi chiusi e cantine a mollo.  Allagamenti nei comuni di Sacile, Prata, Pasiano, San Quirino, Fontanafredda, Caneva, Cordenons. Chiusi i guadi di Rauscedo e Murlis, ma anche la strada che da Sant’Andrea di Pasiano collega alla provinciale 9. Chiusa anche la strada del Varma per l’esondazione del Cellina

PORDENONE. Sono bastate 24 ore di precipitazioni intense ed è tornata la paura dell’acqua in provincia. Una paura portata via, dopo una giornata di scantinati e strade allagate e di disagi per la viabilità, dal Libeccio che ha iniziato a soffiare ieri sera.

La pioggia. Alle 17.30 di ieri pomeriggio la protezione civile – che ha messo in azione 14 squadre con 40 volontari dei gruppi comunali – segnalava che, nelle 24 ore precedenti si registravano 165 millimetri di pioggia a Frisanco, 157 a Polcenigo e 154 a Piancavallo. La neve ad alta quota ha evitato che l’acqua aumentasse (e che aumenti nei prossimi giorni) le portate dei fiumi. Lo scarico dei bacini montani sul Cellina e Meduna, infatti, ha raggiunto i 155 metri cubi al secondo, la metà di quelli che costituiscono la soglia di guardia (300).

In città. A Pordenone protezione civile, vigili urbani e del fuoco, hanno iniziato a lavorare presto. Chiuse fin dalla mattina via Di Vittorio (a Vallenoncello) e il sottopasso di via Villanova vecchia. Allagato il cortile della scuola di via Fonda e parte del parcheggio Marcolin dove, nel pomeriggio, si è registrato un tamponamento tra più mezzi, per fortuna senza feriti. Diversi anche gli allagamenti. I vigili del fuoco sono intervenuti più volte in via San Quirino e via Molinari dove si sono registrati allagamenti – probabile un guasto alle tubature – negli scantinati di due abitazioni. La pioggia ha fatto registrati anche avvallamenti. Lavoro di ripristino urgente, per esempio, davanti alla stazione ferroviaria, dove è in corso il cantiere per la realizzazione della nuova autostazione Atap.

Blackout e fulmini. La mancanza di corrente che, a più riprese, ha interessato Pordenone e provincia, ha creato disguiti alla rete dei semafori. In particolare in viale Venezia sono andati in tilt il semaforo all’intersezione con via Del Troi e quello della Electrolux. Non sono mancati i fulmini. A Fontanafredda una saetta ha colpito un’abitazione di via Ippolito Nievo generando un principio di incendio. Sono stati riscontrati danni al tetto e al misuratore di corrente. Un fulmine è caduto anche a Camolli Casut creando problemi di corrente.

Allagamenti. Cantine a mollo ma anche strade. Allagamenti nei comuni di Sacile, Prata, Pasiano, San Quirino, Fontanafredda, Caneva, Cordenons. I volontari della Protezione Civile sono intervenuti per svuotare scantinati (a Caneva, Pasiano ) e rimuovere le cause degli allagamenti di strade dovute a intasamenti delle reti fognarie. Vigili del fuoco al lavoro anche ad Azzano in via Mantova e a Roveredo dove i fossati non ricevevano più e hanno allagato la sede stradale (vicino al ristorante al Baffo).

Strade chiuse. Chiusi i guadi di Rauscedo (da ieri mattina) e Murlis (dal pomeriggio), ma anche la strada che da Sant’Andrea di Pasiano collega alla provinciale 9. Dalle 16.30 di ieri è stata chiusa anche la strada del Varma per l’esondazione del Cellina. Alle 12.30, a Valvasone, i vigili del fuoco sono intervenuti anche per rimuovere con l’autogru da un fossato un camion che – fortunatamente – aveva appena scaricato un carico di carburante in un distributore. L’autista è rimasto illeso.

 

29 novembre 2012