NO VAT: Aquileia blindata per il Papa

da Il Messaggero Veneto

Aquileia blindata per il Papa

Una task force con oltre 300 persone e anche tiratori scelti

 

UDINE. Dai tiratori scelti alla scorta di motociclisti intorno alla “papamobile”, dagli artificieri agli uomini della protezione civile, e ancora, dalle forze dell’ordine nei checkpoint ai cani antisabotaggio: la complessa macchina organizzativa che, da mesi, si sta mettendo a punto per garantire massima sicurezza sabato, in occasione della visita del Papa ad Aquileia, è pressoché definita e sarà fissata in ogni dettaglio oggi, nel corso di un tavolo tecnico.

A fare il punto della situazione dalla Questura di Udine, cabina di regia dell’intera operazione che impegnerà circa 300 persone coinvolgendo forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia provinciale, Protezione civile, 118, Croce Rossa, Vigili del fuoco e Polizia municipale di Aquileia e Cervignano, è il capo Ufficio di gabinetto, dottor Giovanni Belmonte.

Benedetto XVI arriverà all’aeroporto di Ronchi alle 16.15 e, a bordo della papamobile, percorrerà la statale 14 per attraversare gli abitati di San Canzian d’Isonzo, Papariano, Villa Vicentina per poi svoltare verso la strada provinciale 8 e arrivare in piazza Capitolo ad Aquileia dove saluterà i fedeli. Alle 17 è previsto il suo ingresso in basilica per celebrare la funzione religiosa cui potranno assistere dalle 600 alle 800 persone. La partenza è prevista alle 18 con l’arrivo all’eliporto, dove il pontefice partirà alla volta di Venezia a bordo dell’elicottero.

«Per la tutela del Pontefice – spiega il dottor Belmonte – è stata prevista la scorta formata dall’ispettorato vaticano che precederà e seguirà il Papa in moto, il servizio sanitario del Papa farà parte del corteo, che sarà seguito dall’alto da un elicottero della Polizia di Stato. Lungo il percorso che va da Ronchi alla basilica saranno istituiti presidi fissi composti da agenti della Polizia e Protezione civile. Gli ultimi due chilometri della statale saranno transennati e interdetti al traffico a partire dalla tarda mattinata, mentre nell’area della basilica saranno allestiti checkpoint che permetteranno l’accesso solo a chi sarà dotato di tre diversi tipi di pass».

Complessivamente saranno 2.500 le persone che potranno accedere a tre diverse aree: l’area A comprende l’interno della basilica, la zona B esterna con posti a sedere riservata ai fedeli che potranno vedere il papa dal vivo, la zona C per coloro che avranno accesso all’area esterna dei maxi schermi. I tre diversi tipi di pass potranno essere ottenuti solo previa richiesta alle parrocchie di competenza. In ogni caso i blocchi alla circolazione stradale, i controlli e le deviazioni scatteranno sin dalla tarda mattinata, quando nei diversi presidi le forze dell’ordine faranno passare solo gli autobus (che saranno convogliati ai parcheggi allestiti nella zona industriale di Aquileia) e le vetture di coloro che saranno dotati di pass.

La cabina di regia cui affluiranno tutti i soggetti interessati, sarà allestita nella sala operativa della Protezione civile, dalla quale saranno dirette tutte le operazioni. Oggi quindi, nel corso del tavolo tecnico, verranno concordati i dettagli e verificate le rispettive competenze, in collaborazione anche con la questura di Gorizia. Complessa anche l’opera di bonifica sul territorio che precederà l’arrivo del Pontefice.

«Saranno sigillati tutti i tombini, controllati i cassonetti e i cestini dei rifiuti – sintetizza il dottor Belmonte – con un dispiegamento di forze di cui farà parte personale specializzato, artificeri, tiratori scelti, oltre ai cani antisabotaggio. Ogni singolo particolare dovrà essere verificato per evitare contrattempi o incidenti di percorso».