Dal Piccolo del 05/10/10
Tav, Bagnaria Arsa vuole una sopraelevata
BAGNARIA ARSA Sopraelevata per la Tav. La linea ferroviaria “ad alta velocità e capacità” potrebbe attraversare il comune di Bagnaria su un viadotto lungo quanto quasi tutto il territorio. É la richiesta che ieri pomeriggio il sindaco, Anselmo Bertossi, ha avanzato all’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, nel corso del vertice sulla Tav che si è tenuto a porte chiuse in municipio. All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti di Rfi, Osvaldo Mastroianni e Carlo Comin, l’ingegnere responsabile della tratta Venezia-Trieste. Riccardi ha fatto sapere che la linea non passerà nei centri abitati di Bagnaria, e che l’amministrazione potrà chiedere il viadotto in vista del progetto definitivo. La sopraelevata potrebbe infatti non essere contemplata nel progetto preliminare, che dev’essere pronto entro la fine dell’anno pena la perdita di 2,5 milioni di euro di contributi comunitari. Definitivo addio dunque al tracciato ferroviario esistente, che era una delle priorità contemplate nel protocollo a latere, firmato nel 2008 da Bertossi, Rfi e dall’allora assessore regionale Lodovico Sonego. Riccardi ha infatti detto che la linea «non potrà affiancare il vecchio tracciato della Trieste-Venezia». Positivi poi i responsi sulla linea Cervignano-Udine. Se il protocollo a latere considerava l’urgente bisogno di barriere fonoassorbenti per proteggere l’abitato di Castions delle Mura dai rumori provenienti dallo scalo di Cervignano, Riccardi ha affermato che la Regione valuterà opere di mitigazione da inserire nel progetto definitivo della Tav. Il vertice di ieri era stato annunciato dal sindaco Bertossi martedì scorso, all’indomani dell’irruzione in Consiglio comunale dei No Tav, che erano entrati in aula distribuendo volantini ed esponendo uno striscione di protesta. I manifestanti avevano chiesto un Consiglio comunale interamente dedicato al tema. E ieri Bertossi ha ribadito che «il Consiglio sulla Tav si farà entro ottobre, seppur senza gli interventi dei cittadini, che non sono previsti dal regolamento comunale». La prossima assemblea organizzata dal Comitato No Tav si terrà comunque a Porpetto venerdì 15 ottobre, in sala consiliare alle 20.30. Sono stati invitati l’assessore regionale Riccardi, che ha già confermato la sua presenza, e l’europarlamentare del Pd, Deborah Serracchiani. Intanto mercoledì scorso a Bruxelles il portavoce del comitato No Tav di Bagnaria, Gian Carlo Pastorutti, è stato ascoltato dalla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo. L’audizione si riferiva alla petizione presentata nel 2007 da 15 comitati No Tav del Friuli Venezia Giulia, di cui Pastorutti è il primo firmatario. «Ho chiesto un’ispezione per verificare eventuali irregolarità procedurali e l’effettivo coinvolgimento del territorio nella stesura del progetto – spiega Pastorutti -. L’onorevole Erminia Mazzoni, presidente della Commissione, ha risposto che, essendo l’iter per il nuovo progetto appena iniziato, non ci sono le premesse per l’ispezione. Alle autorità locali verrà tuttavia inviata una nota per invitarle a una partecipazione democratica nelle decisioni che si andranno ad assumere». «Dal nostro canto – chiosa Pastorutti – continueremo a segnalare alla Commissione eventuali passaggi dell’iter procedurale che risulteranno poco chiari». Elena Placitelli
Dal Messaggero Veneto del 05/10/10
«Tav, l impatto sarà ridotto al minimo»
BAGNARIA ARSA. La Regione Friuli Venezia Giulia farà quanto di sua competenza per individuare soluzioni tecniche compatibili con le esigenze complessive del progetto e con gli interessi generali, per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e sulle attività produttive del tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità – alta capacità nel territorio comunale di Bagnaria Arsa. Lo ha assicurato oggi l’assessore regionale alla mobilità, Riccardo Riccardi, che nella sede comunale di Bagnaria Arsa ha incontrato il sindaco, Anselmo Bertossi, la giunta municipale e, in rappresentanza di rete ferroviaria Italiana, Osvaldo Mastroianni e Carlo Comin. Se in premessa nessuno ha messo in dubbio la valenza del progetto prioritario numero 6, nel corso dell’incontro il sindaco e gli assessori hanno rappresentato una serie di preoccupazioni, che Riccardi ha definito «ragionevoli e legittime», che si sono tradotte, in particolare, nella richiesta di realizzare su viadotto gran parte del tracciato nel territorio comunale. Un aspetto questo che, se non potrà essere contemplato nel progetto preliminare, pronto entro fine anno, verrà richiesto dallo stesso Comune, in vista del progetto definitivo. Preso atto con soddisfazione che, rispetto ad una iniziale ipotesi, la linea ad alta velocità non passerà nei centri abitati del comune, e accertato che, contrariamente a quanto auspicato, essa non potrà affiancare il vecchio tracciato della Trieste-Venezia, l’Amministrazione comunale di Bagnaria Arsa ha anche ricordato come l’intero comune sia stato interessato negli anni, e ancora lo sarà, alla realizzazione di diverse opere di rilievo nazionale ed internazionale. In questo senso appaiono ancora pesanti sotto il profilo dell’inquinamento acustico, oltre che ambientale, le ripercussioni legate alla presenza dello scalo ferroviario di Cervignano. Per questo motivo saranno valutate, assieme alla Regione, opere di mitigazione da inserire nel progetto definitivo dell’alta velocità e in questo senso sarò opportunamente sensibilizzato il ministero dell’Ambiente