NO TAV Valsusa/ PD = Partito Delinquenziale

Valsusa: il PD sempre in prima linea a criminalizzare il movimento No Tav

LA POLEMICA

Gita scolastica al cantiere della Tav Due docenti identificati dalla Digos

 

CRONACHE Tre classi di un liceo in provincia di Bergamo visitano la Val Susa con l’autorizzazione del consiglio d’istituto. Il parlamentare del Pd Esposito scrive al ministro Profumo: «È sconcertante»

 

l’escursione autorizzata dal consiglio d’istituto

La gita scolastica in Val Susa (con insegnanti identificati dalla Digos) finisce in polemica

L’iniziativa di due professori di religione di un liceo
in provincia di Bergamo termina con una lettera al ministro

 

Il cantiere della Tav (LaPresse)Il cantiere della Tav (LaPresse)

MILANO – Sono arrivati con un pullman da 60 posti venerdì pomeriggio. Da Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, fino a Giaglione, in Val di Susa. Una gita scolastica, originale, per tre classi del liceo Lorenzo Federici. Ad accompagnarli alcuni No Tav e il consigliere comunale Guido Fissore. Una volta arrivati alle reti, i due insegnanti di religione sono stati identificati. E il parlamentare del Pd, Stefano Esposito, punta il dito contro i docenti. «Fatto sconcertante portare i ragazzi dove si sono commessi reati», scrive in una lettera aperta al ministro del”Istruzione Francesco Profumo. E scoppia la polemica.

IL LICEO – Nessuno avrebbe mai pensato a un polverone mediatico. Anche perché la gita è stata approvata dal consiglio d’istituto. «È giusto far capire ai ragazzi quello che succede. La scuola non può essere slegata dalle notizie», spiegano i docenti. E così venerdì mattina sono partiti per arrivare in Val Susa. Una passeggiata tra i boschi e poi una visita al cantiere. «Siamo arrivati alle reti e i ragazzi hanno cominciato a fotografare», spiega Fissore. Così «la Digos è uscita e ha chiesto i documenti ai professori di religione». Identificati per aver violato l’ordinanza del prefetto che vieta la circolazione nell’area circostante il cantiere. «I docenti erano molto tranquilli». Questa è la prima volta che una scolaresca arriva in visita fino al cantiere.

LE POLEMICHE – Ma l’ipotesi che la Val Susa diventi meta di gite non piace a Esposito. Per nulla. Tanto che il parlamentare ha preso carta e penna per scrivere al ministro Profumo. È sconcertante, scrive, che «possa essere promossa e autorizzata una gita didattica in un luogo dove da mesi si commettono reati». Quindi «portare degli studenti, peraltro minorenni, a violare un’ordinanza prefettizia e ascoltare sermoni contro lo Stato non ha nulla a che vedere con l’approfondimento del fenomeno sociale e politico dell’opposizione alla Tav». Il giorno prima della gita Esposito ha partecipato a un dibattito, in un liceo a Pinerolo, proprio sulla linea ad alta capacità. Un incontro anche con i militanti dell’opposto schieramento che spiegano: «Il parlamentare ha lasciato il tavolo quando ha capito come volgeva il dibattito». Poi la gita. Con tre pullman da Bergamo.

Benedetta Argentieri
27 dicembre 2011 | 18:06