Messaggero Veneto
MARTEDÌ, 04 OTTOBRE 2011
Slow Food sugli Ogm «Campi contaminati Danni all’altro mais»
La deposizione del presidente del sodalizio e dell’esperta Coldiretti: pericolo nei terreni circostanti quelli di Fanna
di Enri Lisetto Quali sono i rischi agro-alimentari derivanti dalle coltivazioni Ogm? «La forte produzione di polline dal mais Ogm nell’ambiente produce tre effetti: la contaminazione del mais free e del terreno e il danno economico agli agricoltori no Ogm». Il polline si trova «a decine di chilometri, così come esiste il rischio di dispersione del dna non naturale nel terreno, che può persistere da alcune ore ad alcuni giorni». E’ stato questo il fulcro della deposizione della docente universitaria Paola Migliorini davanti al giudice monocratico Rodolfo Piccin, chiamata a testimoniare dall’avvocato di parte civile di Slow Food, Stefano Cavalitto, nel processo al presidente di Agricoltori federati, Giorgio Fidenato, che lo scorso anno aveva seminato mais Ogm nei suoi poderi di Fanna e Vivaro. L’imprenditore, ieri presente in aula, si era opposto al decreto penale di condanna e al relativo pagamento di una sanzione di 30 mila euro e alla distruzione del mais transgenico. Migliorini ha evidenziato che Grecia, Lussemburgo, Germania, Bulgaria, Ungheria e da poco anche la Francia non permettono la coltivazione di mais transgenico. Secondo molti studi, ha aggiunto la docente, «il mais Ogm è dannoso per la salute. In topi nutriti a Mon 810 si è evidenziata la riduzione di fertilità, feti più piccoli, 400 geni non conosciuti nel loro genoma». Durante l’udienza, ieri pomeriggio sono stati sentiti anche il direttore della Coldiretti di Pordenone Roberto Palù, il dipendente della stessa organizzazione Andrea Lugo, nonché il presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese. I primi due hanno riferito sui prelievi di 100 pannocchie effettuati nei campi di Fanna circostanti quelli Ogm, poi consegnate all’Ersa per le analisi. Nel mais fu trovata una percentuale pari a 0,4 di contaminazione (il massimo consentito è 0,9 per etichettare un prodotto come Ogm free). Burdese, invece, ha evidenziato i rischi derivanti dalle coltivazioni Ogm in America. Prossima udienza il 19 dicembre