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Nucleare news
Report Happening No Nuke. Superate le 300 visite Oltre 150 persone hanno pertecipato all’Happening No Nuke in Piazza XX settembre ad Udine nelle tre ore di svolgimento dell’iniziativa nella quale si sono intervallati gruppi musicali ed interventi politici al microfono sui temi del nucleare dlla TAV e dell’Acqua. Anche se penalizzato da una grossa iniziativa musicale con band giovanili nella vicina Piazza Matteotti organizzata dall’AFDS, l’Happening No nuke può dirsi ben riuscito. Anzi ancora una volta lo spirito autogestionario ed indipendente da ogni organizzazione precostituita, dimostra le maggiori capacità di proposta politica e sa presentarsi in piazza con contenuti e strategie concrete, senza tentennamenti e complessi di inferiorità. L’iniziativa si è conclusa con lo slogan basilare che sancisce l’indipendenza da qualsiasi autorità: Nè Dio, Nè Stato. Nè Servi, Nè Padroni, applaudito dai presenti. |
Pagina 16 – Cronache
CENTRO STORICO
Musica in piazza per nucleare e Afds
In piazza San Giacomo il concerto degli studenti e universitari dell’Associazione friulana donatori di sangue organizzato «dai giovani con i giovani e per i giovani», con l’obiettivo di trasmettere a ritmo di musica il valore del dono. In piazza XX settembre quello del Centro sociale autogestito (Csa) contro il nucleare. E poi un’infinità di banchetti quasi tutti schierati a favore del referendum: dalle donne in Udine col motto “Se non ora quando” al Pd fino alla Sinistra ecologia e libertà. Il centro storico ieri era invaso da suoni e colori. In piazza XX settembre, il Csa insieme al Movimento studentesco udinese e al Gruppo ecologia sociale ha esposto lo striscione “No Tav, No Nuke, Aghe Ben di Duç” e davanti al palco dove si sono esibiti “Ulisse e i ciclopi”, “The moon” e i “Foiba punk” c’erano 4 sagome bianche a rappresentare le vittime del nucleare. Poco più in là le “Dumbles” offrivano succo di mele biologico e vendevano libri e caffé Zapatista. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di «affossare definitivamente il ritorno del nucleare in Italia». In piazza San Giacomo invece, sotto il grande palco dei giovani donatori di sangue che ha visto l’esibizione di “I’m Pinop”, “Krampus”, “Syderal overdrive” e “Fia”, giovane artista portoghese, le “donne in Udine” con la loro sveglia spiegavano ai passanti i contenuti dei quesiti referendari chiedendo di votare 4 sì per difendere l’acqua come bene pubblico e gli italiani dal nucleare garantendo anche una giustizia uguale per tutti. Dello stesso avviso anche i militanti del Pd e di Sinistra e libertà in piazza per promuovere i “sì” ai referendum. (c.r.)
Il Centro sociale e le donne in piazza contro il nucleare
Il Centro sociale autogestito (Csa) scende in piazza contro il nucleare. Oggi a partire dalle 17 in piazza XX settembre, ad Udine, il Csa insieme al Movimento studentesco udinese e al Gruppo ecologia sociale riproporranno lo slogan già presentato il Primo maggio a Cervignano: “No Tav, No Nuke, Aghe Ben di Duç”. In particolare, in questa manifestazione, accanto alla affermazione della necessità di affossare definitivamente il ritorno del nucleare in Italia verrà aggiunta l’esplicita solidarietà alla mobilitazione in atto in Val di Susa per impedire l’apertura dei cantieri per il Corridoio 5 e la Tav. Infine sul problema dell’acqua gli organizzatori sostengono che «gli investimenti per fognature e depuratori devono essere fatti con soldi pubblici e non estorcendo denaro dalle tasche dei cittadini attraverso gli aumenti delle tariffe come prevedono gli attuali Piani d’ambito». Alle 16.30, sempre in piazza San Giacomo scenderanno in piazza anche le “donne di Udine” con la loro sveglia per promuovere il referendum del 12 e 13 giugno