da il Corriere del mezzogiorno
domenica prevista la protesta dei sindaci del calatino
Fuga dal Villaggio della Solidarietà
Gruppo di migranti nelle campagne
Si sarebbero allontanati in venti e non si tratterebbe del primo episodio verificatosi nel Centro Accoglienza
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CATANIA – Almeno venti migranti avrebbero lasciato il Villaggio della Solidarietà di Mineo facendo perdere le proprie tracce con una fuga precipitosa nelle campagne della zona. Secondo alcune indiscrezioni quello di stamane non sarebbe il primo episodio verificatosi presso il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo dove sono stati alloggiati alcuni extracomunitari trasferiti negli ultimi giorni dall’isola di Lampedusa. Molti dei nuovi arrivati temono di non riuscire a superare l’iter burocratico che conduce all’ottenimento dell’ asilo politico e, spaventati dall’ ipotesi di un rimpatrio, tentano di far perdere le proprie tracce. Saltare la recinzione alta circa 2 metri non è una impresa impossibile: l’unico ostacolo è il filo spinato che lascia comunque un margine non coperto di almeno 30 centimetri. Le forze dell’ordine stanno monitorando l’intera pianura e la Questura di Catania fa sapere che sono tuttora in corso controlli approfonditi.
DOMENICA PROTESTA DEI SINDACI – Il primo cittadino di Mineo Giuseppe Castania, che nei giorni scorsi ha definito «cartaccia» il Patto per la Sicurezza proposto dal ministero degli Interni, domenica mattina parteciperà ad un sit-in di protesta all’ingresso dell’ex Residence degli Aranci. «Era facile», ha affermato Castania, «prevedere un avvenimento del genere. Lo stesso ministro Maroni aveva detto che solo il 30 per cento degli immigrati sarebbe stato in grado di raggiungere lo status di rifugiato. Chi non ce la fa scappa per le campagne. Incontriamo quotidianamente i migranti che camminano lungo la statale». Il senatore dell’ Udc Achille Serra, oggi in visita nel comune calatino, ha dichiarato: «Mineo si appresta diventare una seconda Lampedusa, e questo non è accettabile. La situazione rischia di divenire drammatica se il Governo non interverrà con una risposta seria all’appello della cittadinanza».
LOMBARDO A LAMPEDUSA – L’emergenza immigrazione preoccupa non poco anche il governatore Raffaele Lombardo, che, sempre domenica, raggiungerà Lampedusa per verificare la situazione in prima persona. Grazie ad uno stanziamento di 250mila euro da parte della Regione Sicilia sono iniziate le prime operazioni di bonifica dei rifiuti lasciati sulle strade della cittadina, che ha ormai raddoppiato la sua popolazione grazie al flusso ininterrotto di nuovi arrivi. Agli spazzini ufficiali si è aggiunto anche un gruppo di tunisini, armati di palette e sacchetti, per ripulire la collina alle spalle del molo.
Mineo, protesta contro il villaggio
“Da qui ogni giorno fughe di massa”
Manifestazione organizzata dai sindaci della zona. “Il governo non ha gestito al meglio la situazione: è impensabile volere tenere 1.500 persone dentro un recinto”
MINEO (CATANIA) – “C’è stata una previsione troppo ottimistica da parte del governo” che “non ha gestito al meglio la situazione: è impensabile volere tenere 1.500 persone dentro un recinto”. Lo ha affermato il sindaco di Mineo, Giuseppe Castania, partecipando alla manifestazione indetta da primi cittadini del Calatino contro la realizzazione del Villaggio della solidarietà nel Residence degli aranci, nella Piana di Catania.
“Non sappiamo se questa struttura è un Cara o altro – ha aggiunto Castania – non sappiamo se arriveranno altri extracomunitari. Ma sappiamo che ci sono fughe di gruppi, di massa. Li vediamo andarsene verso Catania, ma anche girare nei nostri paesi, dove ci sono state già delle prime tensioni, anche se, per fortuna, per il momento, non è accaduto alcunché di grave”.
Alla manifestazione hanno preso parte il segretario del Pd della Sicilia, Giuseppe Lupo, il responsabile Sicurezza del Partito democratico, Emanuele Fiano, e il deputato democratico Giuseppe Berretta.
“Noi crediamo – ha osservato il sindaco di Mineo – che ci sarebbe voluta, e ci vuole ancora, una grande prudenza nella gestione dell’emergenza, per garantire solidarietà ma anche sicurezza. Fin’ora hanno sbagliato strategia e previsioni”.
Domani è previsto un incontro dei sindaci del Calatino a Palermo con il prefetto Giuseppe Caruso, che è commissario per l’emergenza immigrazione.
(27 marzo 2011)