Il Piccolo — 30 giugno 2010 pagina 06 sezione: GORIZIA
«Neppure i sindacati ci avevano mai parlato dei pericoli legati all’esposizione all’amianto»: Guido Clemente, fino al 1997 dipendente della Fincantieri e tra i tanti che sono andati in pensione anticipatamente con la legge sull’amianto, ha spiegato ieri al maxi-processo in corso di svolgimento al Tribunale di Gorizia come gli operai lavoravano alla costruzione delle navi nel cantiere di Panzano, gli accorgimenti di sicurezza che venivano adottati e al fatto che nessuno li aveva informati sui pericolo che correvano venendo a contatto con l’amianto. «Tra noi operai si era cominciato a parlare della presenza dell’amianto a metà degli anni Settanta – ha detto Clemente, originario di San Pier d’Isonzo, ma residente a Villesse -, ma nessuno ci aveva informato sui rischi che correvamo. L’ho saputo solo al momento che mi è stato chiesto di andare in pensione, nel 1997. Se lo avessi saputo prima avrei senza dubbio cambiato lavoro. Ho visto diversi miei colleghi ed amici morire per colpa dell’amianto». Clemente ha lavorato sulle navi come carpentiere anche se durante la trentennale presenza nei cantieri ha svolto anche altre mansioni ed ha lavorato pure, per un breve periodo, ai cantieri di Palermo. Ha spiegato che fino a metà degli anni Sessanta erano in pochi a usare mascherine e altri oggetti anti-infortuni, introdotti in modo massiccio negli anni successivi, anche se spesso gli operai, in particolare quelli che lavoravano in spazi angusti, spesso se li toglievano. In quegli anni vennero anche sostituiti i vecchi aspiratori con dei nuovi più grandi e più capaci. C’era un servizio di sicurezza: tre persone giravano nel cantiere per effettuare dei controlli, ma è emerso che al di là di qualche rimbrotto non veniva elevata alcuna sanzione nei confronti di coloro che non utilizzavano le mascherine, i caschi o gli occhiali appositi per evitare di venir colpiti dalle schegge e altri oggetti. Il maxi-processo all’amianto, presieduto dal giudice monocratico Matteo Trotta, riprenderà domani con un’altra udienza in cui saranno sentiti altri ex dipendenti della Fincantieri.
FRANCO FEMIA