Polo economico giuridico Via Tomadini
Università di Udine
CICLO DI LEZIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE
L’ordinamento europeo e le misure per la crescita
9.15 Benvenuto delle Autorità accademiche
Presentazione, Prof. Maurizio Maresca, Ordinario di Diritto Internazionale e dell’Unione Europea, titolare del corso di Diritto Internazionale
9.30 Lezione dell’Onorevole Debora Serracchiani, Parlamentare Europeo, e dell’Architetto Riccardo Riccardi, Assessore alla viabilità e trasporti della Regione Friuli Venezia Giulia
“LA SFIDA DEL NUOVO CORRIDOIO ADRIATICO-BALTICO: IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE E NAZIONALI E DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA”
Al termine della lezione il dott. Dario Danese, Direttore Centrale delle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici della Regione Friuli Venezia Giulia illustrerà i contenuti del disegno di legge regionale predisposto per attuare il Corridoio
Interverranno amministratori pubblici, operatori economici membri della comunità accademica
12.30 Chiusura dei lavori
Nella riunione del 19 ottobre u.s., la Commissione Europea ha varato la lista dei Progetti prioritari ai sensi degli artt. 170 e ss. TFUE, che include anche il Corridoio Adriatico-Baltico.
Da tempo l’Università di Udine ha elaborato una serie di proposte che mettono in risalto la centralità del Corridoio come unica struttura in grado di alimentare l’Europa dal Mediterraneo nel segmento Trieste-Monfalcone-Udine-Monaco-Vienna. Il Corridoio è stato approvato anche nella versione slovena tra Koper-Lubiana-Maribor-Monaco-Vienna.
La scommessa, in un Paese dove le tratte internazionali dei corridoi tardano ad essere realizzate, è quella di attivare in tempi rapidi un’infrastruttura, in larga misura esistente, migliorando il tracciato ferroviario, ma specialmente realizzando una piastra portuale in grado di contendere traffico ai sistemi portuali del Nord Europa.
Per questo l’Università di Udine, con importanti partner del mondo finanziario (HypoVereins Bank e Bank of Austria) e dei trasporti (APM Terminal, To Delta e Italia Marittima), ma specialmente con il decisivo sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Land della Baviera, ha avviato un progetto di studio di un nuovo modello di corridoio a carattere fortemente integrato ed in grado di superare le criticità che fino ad oggi si sono manifestate nel caso dei corridoi che interessano il Sud dell’Europa.
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Nota1. Cosa vuol dire che il corridoio è stato approvato in due versioni, quella slovena e quella italiana? Che si fanno due corridoi o che sono in competizione in attesa di una scelta che lo individui univocamente?
Nota2. Non ci risulta che l’iniziativa sia pubblica, ma è per invito e quello sopra riportato è infatti il testo dell’invito.