IL GERMINAL E’ A CASA! Foto e report

balcone

E’ stata una giornata straordinaria che rimarrà nei nostri cuori per sempre. Finalmente dopo oltre tre anni di lavori abbiamo inaugurato la nuova sede del Gruppo Anarchico Germinal in via del Bosco 52/a, sede di proprietà collettiva e che nessuno potrà toglierci. Già a fine aprile c’era stata una prima inaugurazione con quasi un centinaio di persone dedicata a chi in vari modi ci aveva dato una mano in questa avventura. Sabato 19 maggio abbiamo aperto…

 

 

“ufficialmente” e per l’occasione una festa non ci poteva bastare. Abbiamo così organizzato una “anarco parata de strada”. Verso le 18 nella centrale piazza della Borsa si ritrovano un centinaio di compagn*, simpatizzanti, amici…Prima di partire si tiene un’assemblea improvvisata in seguito all’attentato di fronte alla scuola di Brindisi avvenuto in mattinata: alcun* ritengono che non sia il caso di fare musica o sfilare in modo gioioso. Si decide di partire anche con la musica ma di fermarsi anche per fare degli interventi sull’accaduto. La sfilata parte accompagnata dal suono di numerosi tamburi, con molte bandiere anarchiche e della FAI e anche NOTAV. In mezzo c’è anche un “quelo” a simboleggiare che “c’è grossa crisi” e che “la gente non sa più quando stiamo andando”. Arrivati sotto la storica vecchia sede di via Mazzini 11 (dal quale siamo dovuti uscire per lo sfratto di tutti i condomini nel febbraio del 2009 da parte dei nuovi proprietari) la sorpresa: dal balcone spuntano 4 compagn* che srotolano uno striscione con la scritta “Germinal l’erba cattiva non muore mai” con la A cerchiata e una bandiera rossonera. Fra gli applausi della parata il quartetto accende fumogeni e lancia coriandoli per poi scendere fra gli applausi e la gioia di tutti. Dall’alto l’unica famiglia rimasta a vivere nel palazzo ci saluta. Uno dei compagni che aveva aperto la sede nel 1969 fa un discorso al megafono sulla storia di questa storica sede che per quarant’anni è stata il fulcro dell’attività anarchica in città. Prima di ripartire un fiore e un cartello con scritto “l’impegno libertario continua in via del Bosco-gruppo anarchico germinal” vengono affissi sul portone. Si prosegue fino a piazza della Repubblica dove ci si ferma per degli interventi sull’attentato di Brindisi. Poco più in là nuova tappa sotto la targa in marmo sul palazzo dove viveva il compagno Umberto Tommasini, uno dei fondatori del gruppo nel 1946. Qui viene letto un breve estratto della sua autobiografia in dialetto uscita nel 1984 sulle edizioni Antistato e ora ristampata in italiano sulle edizioni Odradek. Fra gli applausi viene anche messo un fiore sulla targa. La parata prosegue festosa (e ingrossandosi man mano fino a raggiungere ben oltre il centinaio di presenze) nel centro cittadino fra gli sguardi incuriositi dei passanti a cui viene diffuso un volantino dal titolo “la rassegnazione non ci appartiene” con una riflessione sui tempi cupi in cui stiamo vivendo e sull’apertura della sede che vuole essere uno spazio di libertà nuovo in città. Arrivati davanti alla nuova sede vi è un nuovo intervento di un compagno del gruppo e finalmente si entra accompagnati dalla canzone di Capitan Harlock! Inizia la festa con cibo e bevande (secondo il motto “porta ciò che vorresti trovare”) a sottoscrizione libera e musica con vari Dj che si alterneranno fin a sera tardi trasformando la sala centrale in una bellissima pista da ballo. Nel corso della serata e fino a notte saranno alcune centinaia le persone che parteciperanno alla festa con un continuo via vai. Una partecipazione numerosa e calorosa, non solo per la festa in sé, ma anche con molto interesse per le nostre attività testimoniato dal numeroso materiale informativo diffuso (libri, giornali, dossier) che dai tanti che ci chiedevano informazioni e orari di apertura.

Questa giornata ha dimostrato il radicamento e le simpatie di cui gode il nostro gruppo in città e ci carica di nuove responsabilità e nuove sfide per il futuro. Un ringraziamento particolare ai compagn* arrivati da fuori per festeggiare con noi.

Uno che c’era

(questo articolo apparirà su Umanità Nova di questa settimana)

 

corteo

prepubblica

quelo

striscione

tamburi

targa

fuori_la_sededentro_la_sede

distro

Questo il volantino diffuso durante la parata:

volantino_inaugurazione