Hollande e Monti: la TAV si farà (dicono loro)

TAV: Adesso viene il bello
Monti: "Accordo con Hollande, la Tav si farà aumentare gli sforzi per creare lavoro"

… o meglio dice lui (Monti) perché Hollande non risulta  che abbia detto qualcosa in merito
Repubblica 4 settembre 2012

IL VERTICE

Monti: “Accordo con Hollande, la Tav si farà
aumentare gli sforzi per creare lavoro”

All’incontro bilaterale con il presidente francese identità di vedute con Parigi. “Vigilare perché siano applicati i passi avanti per combattere lo spread”. Il Consiglio europeo “deve trovare soluzioni per Grecia e Spagna”. E sull’euro “risolvere dubbi per ristabilire la fiducia”

ROMA – Accordo pressoché totale, uniformità di vedute anche sulla tav: i governi di Italia e Francia confermano la volontà di completare la Torino-Lione. Lo ha detto il premier Mario Monti, nella conferenza stampa al termine del colloquio con il presidente francese François Hollande.

Parlando della controversa linea ferroviaria ad alta velocità, Monti ha confermato il bilaterale in programma proprio a Lione, “segno concreto della volontà dei nostri paesi di dare completa realizzazione a quell’opera di alto interesse che è la Tav tra Torino e Lione”.

Combattere lo spread.
Nella conferenza stampa alla conclusione del vertice, i due presidenti sottolineano la “grande sinergia” per la crescita, difendono l’euro, riconoscono il problema dell’occupazione come centrale, e, soprattutto, promettono di vigilare sulla realizzazione degli impegni presi al vertice europeo per combattere lo spread. “Sono sicuro che il presidente Hollande e io veglieremo affinché i passi avanti compiuti dall’ultimo vertice europeo per combattere lo spread siano completamente realizzati”, dice Monti a Villa Madama.

Grecia, soluzione già ad ottobre.
Sulla Grecia, si spera di poter trovare una soluzione già al Consiglio europeo di ottobre, ma “molto dipenderà” da Atene, precisa François Hollande nella conferenza stampa congiunta con Monti. Se il rapporto della troika sarà positivo, cioè se sarà certificata una certa credibilità, “allora se ci fosse bisogno di più tempo sarebbe possibile immaginare un piano con più tempo per la Grecia in modo da mantenere il Paese nell’euro”, aggiunge il presidente francese.

Tre tappe per la zona euro. Per la zona euro, i due presidenti delineano tre tappe: la prima è in corso e “riguarda l’applicazione delle conclusioni del Consiglio europeo del 28-29 giugno”, dice Hollande. La seconda è, appunto, “riuscire a risolvere la questione della Grecia, che si pone oramai da mesi e dopo il rapporto della troika permetterà al Consiglio europeo di ottobre di portare avanti il piano per tenere la Grecia nella zona euro”. Il Consiglio europeo, sottolinea ancora, “dovrà trovare le soluzioni per Spagna e Grecia. La terza tappa sarà “a fine anno e riguarderà l’unione bancaria e l’approfondimento dell’unione economica e monetaria”.

Stop ai dubbi sull’euro. Sull’euro non devono esserci più dubbi, concordano Hollande e Monti, sottolineando come d’accordo anche con la cancelliera Merkel, ci sia una forte convergenza per risolvere le questioni di tutti gli europei. “Dobbiamo risolvere i dubbi sulla zona euro per ristabilire la fiducia”, dice Hollande.

Occupazione, problema centrale. Sul problema dell’occupazione, ritenuto centrale, Mario Monti lancia un appello alle parti sociali: per rilanciare la produttività e la competitività è necessario che imprese e sindacati “acuiscano gli sforzi” perché “è il momento di lavorare insieme per creare lavoro”, dice il premier. L’obiettivo del governo, spiega, è quello di “migliorare la produttività del Paese” ma occorre che tutte le parti in causa “acuiscano gli sforzi”.