Cie, immigrato ingoia una lametta da barba
L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Gorizia. Intanto è tornata la calma al Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d’Isonzo dopo i tafferugli e le proteste dei giorni scorsi
GORIZIA. È tornata la calma al Centro di identificazione ed espulsione di Gradisca d’Isonzo dopo i tafferugli e le proteste dei giorni scorsi.
Operai incaricati dalla Prefettura di Gorizia hanno riparato i danni causati dagli immigrati, ripristinando serramenti e vetrate antisfondamento al fine di impedire agli ospiti di avere accesso ai tetti della struttura.
Continuano comunque episodi di autolesionismo. Ieri sera un immigrato trattenuto nella struttura ha ingoiato in segno di protesta una lametta da barba ed è stato trasportato all’ospedale di Gorizia.
Intanto è stato dimesso ieri pomeriggio dal nosocomio goriziano l’immigrato che ieri mattina, saltando dal tetto, aveva riportato lievi traumi alle gambe. Resta in gravi condizioni invece il marocchino di 34 anni che si era procurato gravi ferite dopo essersi lanciato dal tetto contro una barriera nel tentativo di fuggire.
Nel pomeriggio è atteso intanto l’arrivo al Cara di una cinquantina di immigrati eritrei provenienti da Lampedusa.