CIE DI GRADISCA: tentato suicidio

Dal Piccolo del 19/10/12

Maghrebino tenta di impiccarsi al Cie, salvo

 

GRADISCA Serata ad alta tensione al Cie di Gradisca. Un maghrebino avrebbe tentato di impiccarsi con un indumento. Scarni i dettagli emersi. L’allarme è scattato mercoledì sera alle 21. L’uomo avrebbe minacciato di volerla fare finita, attirando l’attenzione dei compagni di stanza e degli operatori della Connecting People. A quel punto è scattato l’allarme con l’immediato intervento dei poliziotti della vigilanza esterna, di un’ambulanza del 118 e dei vigili del fuoco di Gorizia, pronti ad imbragare l’uomo. In qualche modo dopo lunghi, interminabili minuti, il maghrebino è stato ridotto a più miti consigli. Il capo di gabinetto della Questura di Gorizia, Gennaro D’Agnese, circoscrive l’episodio: «Fortunatamente si è trattato più che altro di un gesto dimostrativo. Spesso si tratta di stratagemmi intrapresi per attirare l’attenzione od ottenere un ricovero ospedaliero dal quale è più facile tentare la fuga. Penso anche ai non infrequenti episodi di autolesionismo, come l’ingerimento di bulloni e lamette o i tagli alle braccia. Ad ogni modo non sottvalutiamo il problema». Nella giornata di ieri l’uomo avrebbe nuovamente minacciato di volersi uccidere. All’origine dell’episodio vi sarebbe lo stato di esasperazione per le condizioni di vita all’ex Polonio. Qualche giorno fa il nordafricano aveva addirittura deciso di denunciare l’ente gestore perché gli aveva sequestrato (come da regolamento) il cellulare. La denuncia era stata ritirata. Sul sequestro dei telefoni era intervenuto poche ore prima il deputato Pd Sarubbi, in visita al Cie: a suo dire, una misura restrittiva in vigore soltanto a Gradisca.(l.m.)