tratto da:
http://piemonte.indymedia.org/article/11808
Anche stamattina i reclusi del Centro di Gradisca hanno proseguito nella loro opera di demolizione delle gabbie che li tengono prigionieri.
Altri quattro stanzoni sono stati incendiati. Secondo i conti che fanno i prigionieri ci siamo quasi: gli stanzoni aperti fino all’altro giorno erano sedici. Sette sono stati toccati dalle fiamme di ieri – e sei chiusi per inagibilità, da quanto dicevano le agenzie. Se venissero dichiarati inagibili anche i quattro di oggi,vorrebbe dire che dei sedici stanzoni ne rimangono solo sei.
A differenza di ieri questa mattina la polizia e i soldati non si sono fatti vedere, non sappiamo se per non esasperare gli animi ulteriormente o per quale altro calcolo: ottimista, qualcuno da dentro dice che “sono scappati”. Vista l’improvvisa carenza di posti, intanto, i reclusi sono stati ammassati uno sull’altro, in venticinque per camerata, in condizioni disumane.
Ore 15.00. La rivolta di Gradisca continua. Militari e polizia ancora non si azzardano ad entrare nelle sezioni, e i prigionieri continuano, indisturbati, a incendiare e distruggere. Le informazioni disponibili non sono ancora sufficienti per quantificare i danni, ma a quanto pare i rivoltosi «stanno bruciando tutto».