Da Il Piccolo del 30 settembre 2013
«La Provincia si occupi del Cie»
GRADISCA «La prossima seduta del Consiglio provinciale si svolga a Gradisca». E l’appello che il consigliere Stefano Cosma (capogruppo Futuro e Libertà-Monti per l’Italia) rivolgerà al presidente del Consiglio provinciale Gennaro Falanga per chiedere che la prossima assise provinciale rientri in quelle itineranti prefissate all’inizio del mandato. «Considerato che l’argomento del Cie è da mesi tornato nuovamente all’attenzione dei media e dei politici regionali e nazionali – riflette Cosma – il consiglio si potrebbe riunire nella sala consiliare di Gradisca». In questi giorni in Consiglio regionale sono stati presentati una mozione di maggioranza (del centrosinistra) e un ordine del giorno dal centrodestra, entrambi sul Centro di identificazione e espulsione. Nella prima si impegna, fra l’altro, la giunta a verificare il rispetto delle norme e dei diritti delle persone, a consentire l’ingresso dei consiglieri regionali, nonché a richiedere al Ministero degli Interni la chiusura del centro, qualora non si rendesse possibile modificare in meglio le condizioni di vita degli stranieri lì trattenuti. La seconda, primo firmatario Rodolfo Ziberna – pur esprimendo apprezzamento nei confronti di Prefettura, Questura e forze dell’ordine e pur chiedendo l’impegno degli altri Paesi Ue e l’intervento nei confronti degli Stati di provenienza degli immigrati -, impegna la giunta regionale a richiedere eventualmente la chiusura immediata del Cie. Cosma: «Si potrebbe chiedere una forma di compensazione da parte dello Stato. La Provincia ha un proprio Garante dei diritti delle persone la cui libertà è limitata, perciò va previsto per questa figura l’accesso al Cie, come avviene per l’ingresso in carcere». (l.m.)
La chiusura del Cie approda in aula
TRIESTE Due sedute d’aula, quella di domani prevista dallo Statuto, Statuto, ma anche lavori delle commissioni. È il “menù” offerto dal Consiglio regionale nella settimana che si apre oggi. Si parte questa mattina con la riunione, in seduta congiunta, alle 10.00, della I e della IV commissione, alle quali la governatrice Debora Serracchiani riferirà sugli interventi strategici riguardanti le infrastrutture. E alle 11.45 la I commissione proseguirà da sola i lavori esaminando un disegno di legge che contiene norme urgenti in materia di enti locali (Imu e Tares). Domani, come detto, seduta di diritto del Consiglio, che dopo il “question time” discuterà la mozione sul Cie di Gradisca, affronterà la legge europea 2012 e il disegno di legge con le norme procedurali per l’approvazione del Piano paesaggistico. Provvedimento che, se non sarà esaurito, sarà al primo punto all’ordine del giorno della seduta di mercoledì, cui seguirà l’esame del disegno di legge che contiene norme urgenti in materia di Enti locali (Imu e Tares) e la discussione di una mozione sull’aeroporto. Mercoledì pomeriggio la III commissione completerà l’analisi delle criticità di funzionamento del Fondo per l’autonomia possibile e per l’assistenza a lungo termine. Giovedì mattina la II commissione farà il punto con le organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Cisl Fim e Uilm di Trieste sulla situazione della cantieristica del capoluogo regionale e, al pomeriggio, incontrerà i referenti dei precari impiegati nei Servizi del lavoro e nei Centri per l’impiego. Sempre giovedì, infine, la VI commissione esprimerà un parere sul regolamento per la tenuta del registro generale del volontariato.