CIE DI GRADISCA: bloccati i lavori di rinnovo

Dal Piccolo del 28/01/11

Bloccati i lavori di rinnovo del Cie

 

GRADISCA Affidamento dei lavori: congelato. Alla base del mancato inizio degli attesi lavori di ristrutturazione del Cie di Gradisca ci sarebbe un eccessivo ribasso sulla base d’asta da parte della ditta provvisoriamente classificatasi al primo posto nella gara d’appalto.

Secondo indiscrezioni la Prefettura di Gorizia non avrebbe inteso procedere con l’affidamento definitivo dei lavori alla ditta Easy Light di San Michele al Tagliamento (Venezia) segnalando al Viminale alcune perplessità sulla documentazione prodotta dall’impresa. A non convincere, come detto, l’eccessivo ribasso sulla base d’asta di 1 milione e 600mila euro. E così continua a slittare un intervento di ripristino della sicurezza atteso ormai da tre anni, e invocato soprattutto da operatori e forze dell’ordine. Se l’affidamento non dovesse andare in porto, i lavori potrebbero essere affidati al soggetto classificatosi al secondo posto della graduatoria: un’associazione temporanea d’impresa di cui farebbe parte anche la Cerasi Spa, il colosso romano dell’edilizia che dal 2001 al 2006 ha lavorato proprio alla realizzazione dell’allora Cpta di Gradisca.

Particolarmente attesi gli interventi che condurranno alla collocazione di dispositivi di videosorveglianza e dei sistemi antifuga a infrarossi all’interno del centro di identificazione. Niente offendicula, invece: le sezioni ricurve bocciate dalla commissione De Mistura nel 2007 rimangono “non consentiti” dalla commissione etica. Si procederà dunque al solo innalzamento della recinzione e al suo rivestimento in plexiglass, così come era stato richiesto a gran voce anche dai sindacati di polizia, in modo da togliere ad eventuali fuggitivi ogni possibile appiglio. Il Cie di Gradisca non sarà completamente svuotato durante i lavori di messa in sicurezza. Gli interventi verranno eseguiti a piccoli lotti riducendo la capienza a seconda delle esigenze. Ma una chiusura del Cie a quanto pare non è minimamente in discussione. Per primi saranno eseguiti i lavori di potenziamento della recinzione esterna e dell’impiantistica. Contemporaneamente sta per entrare nel vivo la gara d’appalto assai più cospicua per la doppia gestione di Cie e Cara, con in ballo 15 milioni di euro sino al 2014 per il soggetto vincitore. La gestione attuale è appannaggio del consorzio siciliano Conncting People, prorogata sino al 28 febbraio.

Sul fronte dei dipendenti, intanto, da parte dell’azienda è stata liquidata agli operatori la tredicesima, dopo le proteste di dicembre per i continui ritardi nell’erogazione degli stipendi, dovuti a una carenza di liquidità di Connecting People per dei crediti accumulati dalla coop siciliana. Infine una notizia curiosa: dal Cie nei giorni scorsi è stato rilasciato Harjnder Singh, il cittadino indiano arrestato nei tafferugli seguiti alla manifestazione ai piedi della gru di Brescia dove alcuni clandestini protestavano contro la sanatoria del governo. L’uomo dopo alcuni mesi al Cie ha visto risconosciuto il suo diritto all’asilo politico e ha fatto ritorno nel capoluogo lombardo.

Luigi Marciano