Da Il Piccolo del 06/04/10
Tunisino scappa nella notte dal Cie
GRADISCA Prima si provoca dei tagli per attirare l’attenzione su di sé e farsi dare dei calmanti, poi scappa dal Cie. Protagonista dell’episodio di autolesionismo e della fuga è un cittadino tunisino trattenuto da circa un mese al Centro di identificazione ed espulsione di via Udine. Il nordafricano è scappato sabato sera poco dopo le 23. Trasferito nella struttura di Gradisca direttamente dal carcere di Verona, in più di un’occasione l’uomo aveva dato in escandescenza. Tossicodipendente, chiedeva in continuazione farmaci per alleviare le crisi d’astinenza e, per averli, più di una volta non aveva esitato a ferirsi con lamette da barba o con frammenti di vetro. Per fermare l’emorragia, sabato il medico del centro di via Udine ha dovuto applicargli alcuni punti di sutura al polso. Il maghrebino è riuscito anche a farsi dare delle pillole calmanti, ma questo non gli ha impedito di tentare la fuga. Il nordafricano è scappato approfittando di una porta già sfondata la scorsa settimana da altri ospiti del Cie. Nell’occasione il gruppo aveva forzato la porta dello spogliatoio del personale per raggiungere attraverso le finestre il piazzale del centro. L’evasione si era però interrotta nel posteggio rivelandosi più un atto dimostrativo che una vera e propria fuga. Una volta nel parcheggio il tunisino è invece riuscito a raggiungere la recinzione esterna e a scavalcare le sbarre del retro facendo perdere le proprie tracce. (s.b.)