CIE DI GRADISCA: aggiornamenti al 20 agosto

Dopo 65 ore di permanenza sui tetti la polizia ha chiuso il varco da cui salivano i migranti in lotta (cosa già tantata ma senza esito ieri) dopo che solo uno era rimasto sul tetto. Quel buco era diventato un simbolo di libertà al punto che uno dei reclusi per la disperazione ha ingoiato una lametta e altri oggetti. E’ stato portato al pronto soccorso di Gorizia, dove, di fronte alle ennesime prepotenze dei suoi aguzzini di scorta ha rifiutato le cure ed è tornato nel CIE. Nel frattempo sempre oggi una ventina di immigrati ha tentato la fuga durante il cambio turno e sei sono riusciti a darsi alla macchia. 

 

Dal Messaggero Veneto online

GRADISCA. Sei immigrati ospiti del Cie sono riusciti a evadere dal centro dopo aver superato il muro di recinzione.

Approfittando del cambio turno e nonostante il maltempo, una ventina di clandestini ha tentato di fuggire dalla struttura: Polizia, Carabinieri ed Esercito, che presidiano il perimetro interno del centro, sono riusciti a bloccare la maggior parte degli stranieri, ma sei di loro sono riusciti a scavalcare il muro di recinzione e a far perdere le proprie tracce.

Controlli a tappeto sono in corso per individuare i fuggitivi, mentre all’interno del Cie sono iniziati i lavori di ripristino delle barriere divelte sabato scorso dagli immigrati, saliti sul tetto in contemporanea alla manifestazione organizzata all’esterno della struttura dalle associazioni pacifiste.