Bruciato mais Ogm di Fidenato

dal Messaggero Veneto del 22 luglio 2013

 

Bruciato mais Ogm a Tomba

Il terreno di Fidenato, leader di Biotech, preso di mira dai vandali. «La Regione mi paghi i vigilantes»

 

MERETO DI TOMBA. Stavolta sono stati i vandali a tentare di fermare Giorgio Fidenato e le sue coltivazioni Ogm. Ieri mattina l’imprenditore agricolo friulano si è recato sul suo campo di Mereto di Tomba, dove poco più di un mese fa aveva seminato mais biotech su una superficie di un migliaio di metri quadri, e ha trovato la spiacevole sorpresa: 30 metri quadri di terreno devastato da ignoti, che hanno estirpato le piante transgeniche. «Domani – assicura Fidenato –. denuncerò l’accaduto ai carabinieri, dopodiché sottoscriverò un contratto con l’Italpol per la vigilanza notturna dei miei campi seminati.

E naturalmente manderò la fattura da pagare alla Regione, che non fa nulla per garantirmi la sicurezza cui avrei diritto, visto che pago le tasse, vista la legge europea che consente le coltivazioni di Ogm e visto che la legge italiana mi obbliga a comunicare i luoghi in cui semino queste piante».

Se i vandali, che avrebbero agito nella notte tra venerdì e sabato, si sono limitati a distruggere una piccola porzione del campo coltivato a Ogm, probabilmente è perché sono stati disturbati dall’improvviso arrivo di altri agricoltori della zona, che avevano il turno d’irrigazione di notte sui campi adiacenti e che hanno quindi involontariamente messo in fuga gli ignoti devastatori prima che potessero portare a termine lo scempio.

«Ad armare la mano di queste persone – attacca Fidenato – sono le autorità pubbliche, che nonostante l’Europa consenta questo tipo di coltivazioni, fanno di tutto per mettere il bastone tra le ruote al progresso tecnologico. Si battono contro il mais biotech e poi si preparano a diffondere sul territorio regionale 80 mila litri di insetticida. Cosa di cui l’Ogm non ha bisogno, perché si difende resistendo in modo autonomo grazie alla sua struttura genetica, consentendo tra l’altro un notevole risparmio di fondi pubblici».