Messaggero Veneto SABATO, 06 MARZO 2010 Pagina 13 – Udine
Band neonazista ad Aiello I baristi: era soltanto un’idea
AIELLO. Tanto rumore per nulla: sembra questo l’epilogo del concerto degli “Ultima frontiera” annunciato a Joannis il 20 marzo. «L’idea del concerto è stata una delle tante proposte che mi vengono fatte sia da amici e frequentatori abituali del locale sia da chi promuove band e gruppi – ha spiegato Massimiliano Fontanini, titolare del Desmobar di Joannis, il cui giardino avrebbe dovuto ospitare la band triestina – la manifestazione non era ancora stata organizzata, né tantomeno ancora autorizzata, si tratta di un’idea lanciata da dei ragazzi ed abbozzata e il tam tam è arrivato fino in Regione. Accetto le proposte dei clienti e degli amici, le valuto e le pondero, e questa valutazione non era ancora stata fatta anche perché il 20 marzo collaboreremo all’organizzazione della festa “Club Tropicana per una notte” a Mereto di Capitolo».
Anche il capogruppo di minoranza consigliare, Roberto Festa, commenta l’accaduto: «La preoccupazione per un ritorno di fiamma verso la destra estrema, preoccupa quanto una malsana educazione di estrema sinistra. Gli estremismi – prosegue Festa – da qualsiasi parte vengano devono sempre essere isolati e combattuti. La levata di scudi della filosofia culturale, con riferimenti al rogo dei libri durante il Ventennio sembra, nel 2010, assolutamente fuori luogo. Sembra quasi che nel più profondo di ognuno si celino sopite, ma sempre pronte a riemergere, vampate di ideologismo che non porta da nessuna parte. Se si vuole fare demagogia, allora va tutto bene, se al contrario si vogliono superare gli steccati e le barriere mentali e ideologiche, facciamo uno sforzo tutti insieme e si valorizziamo scientemente le cose serie, non una band sconosciuta. Qualora qualcuno ravveda ipotesi di reato faccia intervenire i Carabinieri e non i politici».
Gessica Mattalone