Pordenone: Mai con Salvini!

26 gennaio 2016 Il benvenuto di Pordenone a Salvini e il ringraziamento al Messaggero Veneto.

‪#‎MAICONSALVINI‬ Pordenone non ti vuole!

 

 

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COMUNICATO DI PN REBEL

Vogliamo sinceramente ringraziare Tommaso Cerno per la lezione di democrazia che ci ha impartito sulle poche righe dedicate alla nostra contestazione sul Messaggero Veneto di mercoledì 27 gennaio 2016.
Senza riportare le immagini dei nostri striscioni e le parole del nostro comunicato, ci ammonisce con serio paternalismo e, pur definendo legittima la nostra azione, si autodefinisce come vero democratico perché “pratica il confronto con chi ha idee diverse dalle sue”.
Non vogliamo mettere il becco nelle frequentazioni di Cerno, né sulla sua figura di vero e sincero democratico, ma c’è qualcosa che non ci torna in questa sua lezioncina.

Durante il becero tour elettorale leghista la democrazia è stata più volte sospesa:
A Trieste un gruppo di manifestanti, che stava portando liberamente e pacificamente il proprio dissenso, è stato più volte caricato a freddo dalla polizia in antisommossa presente in gran numero per difendere la pagliacciata di Salvini.
Questo mentre i democratici leghisti, dietro il nutrito cordone di polizia, invitavano a picchiare ancora più forte i manifestanti.
A Pordenone, la polizia e i carabinieri erano presenti in gran numero davanti al Teatro Verdi, presidiando tutte le entrate e limitando l’ingresso alla piazza a tutta la cittadinanza.
Queste sono scene ormai diventate normali al passaggio di Salvini in tutta Italia.
Città blindate, polizia in gran numero e botte da orbi senza alcun motivo; il tutto pagato con soldi e risorse pubbliche, per garantire ad un fannullone assenteista (al 628esimo posto su 765 per presenze all’europarlamento… e saremmo noi gli “sfaccendati”!), di seminare odio in giro per le città.

Senza dimenticare che, il giorno antecedente alla Giornata della Memoria, in sala con lei c’erano i rappresentanti di un partito,la lega nord, che ogni giorno vomita bile razzista contro immigrati, meridionali, omosessuali ecc;Invocano ruspe e la distruzione delle popolazioni rom e sinte presenti in Italia e proteggono picchiatori fieramente fascisti, come gli esponenti di Casapound, non a caso presenti anch’essi al Teatro Verdi.
Belle frequentazioni democratiche le sue!

Sappiamo che stava facendo solo il suo lavoro, ovvero promuovere il suo libro e mettere alle strette Salvini con domande incalzanti e di interesse nazionale, come chi preferisce tra Napoli e Juventus nella volata scudetto , ma rigettiamo la sua lezione di democrazia.
Pratichiamo da sempre il confronto come metodo politico, in quanto è la base del nostro agire autogestito, di democrazia diretta e dal basso, ma è impossibile discutere con chi, parafrasando Gramsci, ha i panni e la coscienza sudicia.
Siamo fieramente antifascisti e antirazzisti e per questo siamo pronti a ribadire il nostro ‪#‎MAICONSALVINI‬. A tal proposito vogliamo dare la nostra totale solidarietà e complicità ai compagn* aggrediti a Napoli, a colpi di mazze e martellii, da parte dei fascisti di Blocco Studentesco/Casapound.

Noi per un mondo senza confini, Voi messaggeri di Salvini