Mobilitazione a Vivaro contro la semina di mais OGM

Tutti a Vivaro venerdì 30 aprile a partire dalle ore 12 nella piazza principale, con un presidio attivo per esprimere la nostra contrarietà a questo scempio e per impedire che questi signori possano seminare la loro stupidità!

NOTA. Diffidiamo questi signori, che propugnano gli OGM, ad usare terminologie legate alla cultura libertaria. L’anarchismo è contro ogni forma di dominio, anche quello esercitato dalla specie umana sulle altre specie viventi e sulla natura in generale. La pratica degli OGM è una delle più becere espressioni delle epistemologie e delle tecnologie del dominio, della manipolazione e della distruzione della natura e pertanto va combattuta senza mezzi termini.

mv_1maggio2010

MV 1° maggio 2010

Ogm, la semina tra le polemiche
Luogo segreto, diretta web

ogm

di Martina Milia

Il mais geneticamente modificato in Friuli Venezia Giulia lo si potrà vedere solo in video. Semina in diretta on-line e poi, per quattro mesi, gli aggiornamenti giorno per giorno su Internet. Sarà impiantato in un terreno pubblico in provincia di Pordenone. Il prefetto allerta le forze dell’ordine: eventuali illeciti saranno subito segnalati all’autorità giudiziaria

MV 30 aprile 2010

Mobilitazione anti-ogm in Fvg
Galan: no a iniziative illegali

ogm

di Paolo Mosanghini

Mentre cresce a ogni livello in Friuli Venezia Giulia la mobilitazione anti-ogm, il ministro dell’Agricoltura Galan invita al dialogo, chiedendo però di non varcare i limiti della legalità. Ma gli Agricoltori federati non intendono rinunciare al «diritto alla semina». La Lega Nord, intanto, chiede al prefetto di Pordenone di intervenire per bloccare la coltivazione di mais ogm.

 

In Friuli è partita subito la mobilitazione ed il tam tam per trovarsi
in molti a Vivaro il 30 aprile e non permettere la semina illegale degli
OGM.

“E’ una semina illeggittima che va fermata per ribadire, come pensano la
maggioranza degli italiani, che gli OGM non devono invadere la nostra
vita” dicono gli attivisti che si stanno mobilitando.
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La terra è nostra, di tutti e di ciascuno. La terra non si tocca!
Tantomeno la toccheranno le multinazionali del biotech, pirati della
vita, che impazzano in tutto il mondo alla ricerca di terre da
colonizzare, sfruttare, depredare.
Il Signor Fidenato, non può pensare che nessuno si muova mentre lui da
utile idiota, probabilmente ben foraggiato, si presta a legittimare la
svendita del nostro ambiente e del nostro futuro.
Il 30 aprile saremo a Vivaro: centri sociali, ambientalisti,
agricoltori, associazioni, movimenti.
Ci saremo tutti perché la terra è dove le radici delle comunità
affondano e traggono nutrimento, vigore. È dove nasce il cibo nostro e
per i nostri figli, dove dovrebbero fiorire i prati e crescere i boschi
delle favole che ancora raccontiamo ai bambini, che ancora vorremo
raccontare.
Ci saremo per costruire e difendere la comunità a partire da ciò senza
cui non c’è vita: il cibo.
Saremo pieni di quella rabbia degna che anima gli agricoltori del
sudamerica e dell’India che provano sulla loro pelle cosa significa il
dominio delle sementi modificate e la distruzione della biodiversità.
Ci saremo, duri e determinati come il legno degli alberi, per fare tana
libera tutti, per affermare il diritto e il desiderio delle comunità di
riappropiarsi del territorio e restituirlo alla vita anziché al mercato.
Il diritto e il desiderio di averne cura come un bene comune, per tutti.
Il diritto e il desiderio di uscire dal girone infernale delle colture
transgeniche che devastano il pianeta, avvelenano la terra e le acque, e
sono tra le principali cause dei cambiamenti climatici.
Il clima cambia, la terra si secca, l’acqua è privata: Ya Basta! Via
dalla terra!

Tutti a Vivaro venerdì 30 aprile a partire dalle ore 12 nella piazza
principale, con un presidio attivo per esprimere la nostra contrarietà a
questo scempio e per impedire che questi signori possano seminare la
loro stupidità!