Rassegna stampa. Messaggero Veneto online
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/11/15/news/sciopero-e-corteo-in-piazza-piu-agenti-che-manifestanti-1.10319222?ref=search#
Titolo infame per un articolo mediocre. Oltretutto già nella foto dell’assemblea in Piazza Venerio (che copre e parzialmente un solo lato della Piazza) si contano oltre sessanta srudenti. Complessivamente la partecipazione è stata di un centinaio di persone.
foto mv
Report
1) Nuovo boicottaggio da parte della kuestura, che dopo aver fortemente limitato le caratteristiche del corteo ha tentato di impedire anche l’utilizzo del furgone attrezzato con l’impianto di amplificazione. Tentativo poi parzialmente rientrato in modo che si è potuto svolgere una parte del corteo e l’assemblea in Piazza Venerio con l’utilizzo dell’impianto.
2) Oramai assillante la presenza della piattola Alessando Gallo (ex forconi) che ha tentato l’infiltrazione con uno striscioncino su temi generici (Tav, trivellazioni, parcheggio…) che però è stato costretto a togliere e a restare ai margini della manifestazione. Ora Gallo vanta una caratterizzazione antifascista e la collaborazione con collettivi di sinistra in varie parti d’italia. Bisognerà prendere provvedimenti definitivi nei suoi confronti a diffidarlo a non presentarsi alle iniziative.
3) Non si può fare a meno di rilevare la scarsa pertecipazione di studenti al corteo (meno di cento), ma in positivo va detto che gli interventi all’assemblea, che in ogni caso è la parte più importante della manifestazione, sono migliorati in qualità e soprattutto che si è esplicitato un antifascisemo spontaneo e l’acquisizione anche di contenuti radicali come la propaganda dell’iniziativa di domani (sabato 15) sull’articolo 41 bis in sala B all’Erdisu.
infoaction reporter
Volantino
evento facebook
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UDINE
Quello del 14 novembre è uno sciopero che già nel suo annuncio intende essere “sociale”, ossia uno sciopero che porti dentro non solo i lavoratori contrattualizzati ma anche le frammentate e diffuse figure del lavoro precario, precarizzato, individualizzato. Oggetto delle mobilitazioni è anche la contrarietà alla “Garanzia Giovani”, un progetto europeo che nei fatti sta veicolando idee malsane e devastanti come quella del lavoro gratuito attraverso stage, tirocini e quant’altro. Il 14 novembre bisogna far emergere la pluralità dei soggetti del lavoro e anche di quelli che non hanno il diritto di sciopero.
Ci saranno manifestazioni in 60 città italiane, tra cui Udine e Trieste. I sindacati di base hanno confermato l’indizione dello sciopero il 14.
Il 14 novembre gli studenti di Udine manifesteranno con rabbia e determinazione, riprendendosi gli spazi e le possibilità di creazione comune. Ritorneremo nelle strade come studenti, ma anche come cittadini e come persone perché è questo quello che siamo e sono i diritti di tutti che vengono continuamente attaccati e negati. Questa è una data che ci coinvolge e ci appartiene come cittadini europei, cittadini di un’Europa schiacciata che vuole dire basta all’austerity e alle direttive finanziarie della BCE che di fatto ci privano di un futuro degno e libero. Sarà una protesta che riguarderà diverse fasce della società quella del 14 e che vedrà nella nostra città il Movimento Studentesco scendere in piazza con un corteo, così come già il 10 ottobre. Studenti e lavoratori sono uniti in questo attacco statale alla loro dignità: con la riforma Giannini distruggono il nostro presente, con il Jobs Act il nostro futuro. Saremo in strada per dire basta alle politiche contro i diritti dei lavoratori del governo Renzi (in linea con il pacchetto Treu, la Legge Biagi e riforma Fornero), all’austerity, alla “Garanzia Giovani” e alla riforma Giannini, in cui manca completamente il diritto allo studio e il diritto degli studenti, in cui si premia la disponibilità allo sfruttamento dei docenti, sotto l’etichetta «produttività», formalizzando un aumento dell’orario di lavoro che arriva anche a raddoppiare, e in cui si introducono una meritocrazia volta a istituzionalizzare le diseguaglianze, presidi manager, parificazione (attraverso il SNV) tra scuole pubbliche e private, privati nella scuola pubblica e scuole-fondazioni.
Una realtà diversa è possibile! RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!
PER L’AUTO-ORGANIZZAZIONE DEGLI STUDENTI E DEI LAVORATORI!
Si invitano a partecipare studenti medi, universitari, lavoratori, insegnanti, personale ATA e realtà sensibili.
Concentramento: ore 8.00 in Piazzale Cavedalis, ore 8.40 in Piazza I Maggio
Corteo per le vie del centro,
alla fine del corteo microfono aperto,
interventi e assemblea propositiva in Piazza Libertà
(in caso di pioggia sotto la Loggia del Lionello)
Movimento Studentesco di Udine