Udine Piazza Libertà, Sabato 1° Novembre dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Presidio con volantinaggio, interventi e proiezione video
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AL FIANCO DEL KURDISTAN IN LOTTA!
Quello che sta succedendo in Kurdistan è qualcosa di molto complesso e
drammatico in cui si giocano le sorti di un’esperienza incredibile come quella
delle comunità curde nella regione della Rojava: nata tra le macerie delle
guerre scatenate dagli Stati Uniti ed i loro alleati contro Iraq e Siria.
Questa regione autonoma senza Stato né confini è uno spiraglio di luce in
mezzo alle trame di guerra dei vari Stati che vogliono imporre il loro controllo in
Medio Oriente, è un esempio di autogestione e autodeterminazione dove
emancipazione, rispetto dell’ambiente, democrazia diretta, antirazzismo e
solidarietà sono principi fondamentali praticati ogni giorno.
Dopo aver dichiarato un cessate il fuoco unilaterale, nei confronti dello
Stato Turco, approfittando del crollo dello Stato Siriano, i curdi hanno
abbandonato l’idea di fondare uno Stato proprio, con la propria burocrazia e le
proprie gerarchie, puntando invece alla creazione di una confederazione di
comunità gestite con assemblee popolari ed orizzontali, che fungono da organo
supremo e decisionale, attente a mantenere il giusto equilibrio tra le varie
etnie, senza escludere nessuno.
Un progetto che mira a riunificare anche le altre minoranze curde,
rinchiuse nei paesi confinanti, per formare libere comunità basate
sull’autogoverno e federate tra loro, superando così l’idea di Stato-Nazione
tradizionale. Tutte cose che per Turchia, Stati Uniti, Israele e le varie
petromonarchie di questa zona, sono inaccettabili e vanno distrutte.
Occorre rompere il silenzio. La lotta per la libertà, portata avanti dal
popolo curdo, è un esempio che dimostra l’esistenza di un’alternativa alla
rassegnazione dilagante contro le tirannie e la desolazione che ci governano.
Mentre gli Stati in cui viviamo propongono militarizzazione, guerra e
austerità, i curdi della Rojava hanno infranto il dominio che li opprimeva da
decenni creando una via alternativa, destabilizzante e che potrebbe contagiare
anche i paesi vicini.
Non si può rimanere a guardare senza far nulla!
Portiamo solidarietà attiva alla Rojava in lotta.
Contro i criminali dell’ISIS. Contro la complicità della Turchia e
della Nato nel massacro del popolo curdo.
Per l’autodeterminazione di tutti i popoli!
Venerdì 28 novembre ad Udine alle ore 20.00 circa
(sala ancora da definirsi)
Conferenza con un esponente della rete Kurdistan
Per info
http://www.info-action.net/
https://www.facebook.com/tepee.talparco
fip udine via scalo nuovo 30 ottobre 2014
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Alla morte di Bookchin, nel luglio 2006, l’assemblea del Pkk ha reso omaggio a “uno dei maggiori scienziati sociali del ventesimo secolo”. Bookchin  “ci ha introdotto al pensiero dell’ecologia sociale, – ha dichiarato l’assemblea – e ha contribuito a sviluppare la teoria socialista per farla avanzare su basi più solide.” Ha indicato come tradurre in realtà un nuovo sistema democratico. “Ha avanzato il concetto di confederalismo, un modello che noi crediamo creativo e realizzabile.”
L’assemblea ha anche affermato:
“Le tesi [di Bookchin] sullo Stato, il potere, la gerarchia saranno messe in pratica e attuate attraverso la nostra lotta […]. Realizzeremo questa promessa come prima società che stabilisca un concreto confederalismo democratico.”
Tratto da:Â
http://www.uikionlus.com/la-strana-coppia-che-cosa-centrano-il-pensatore-americano-bookchin-e-abdullah-ocalan/
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Evento facebook del presidio
https://www.facebook.com/events/1553379168226793/?source=1
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