CIE DI GRADISCA: continuano le indagini per truffa contro la Connecting People

dal Piccolo del 18/12/13

Fatture gonfiate al Cie isontino Il gip ha disposto altre indagini

GRADISCA Nuova puntata del “caso” Cie-Prefettura. La Procura della Repubblica di Gorizia ha disposto ulteriori accertamenti sui conteggi delle presenze degli ospiti e sulle spese di gestione del centro immigrati di Gradisca. Una decisione presa dal pm Michele Martorelli in seguito alla memoria difensiva presentata dagli avvocati Alberto Tarlao ed Enrico Agostinis – difensori di gran parte dei vertici della Connecting people, la cooperativa che gestisce Cie e Caraa -, che sostengono come siano stati corretti i conteggi effettuati dall’ente gestore. Il supplemento di indagine è stato affidato dal pubblico ministero alla Finanza, che ha depositato nei giorni scorsi la sua relazione. E proprio per poter esaminare questi nuovi dati, che stando ad alcune indiscrezioni confuterebbero quelli della difesa, i legali hanno chiesto e ottenuto un nuovo rinvio dell’udienza preliminare. Il gup Rossella Miele ha così disposto un nuovo appuntamento per il prossimo 14 gennaio. I vertici della Connecting people sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa dello Stato e a inadempienze di pubbliche forniture. Secondo il capo di accusa, infatti, nelle fatture inviate alla Prefettura sarebbero stato indicato un numero maggiore di ospiti di quelli effettivamente presenti nelle due strutture gradiscane, per una truffa complessiva di quasi 1,5 milioni di euro. Nella vicenda sono implicati anche il viceprefetto vicario Gloria Sandra Allegretto e il ragioniere capo della Prefettura Telesio Colafati, imputati di falsità materiale e ideologica in atti pubblici per non aver verificato la congruità delle fatture presentate e di averle vistate autorizzandone il pagamento. Il periodo preso in esame nell’indagine va dal marzo 2008 al dicembre 2011, i tre anni in cui la Connecting people ha gestito il centro immigrati di via Udine. La Connecting people continua a gestire Cie e Cara dopo che la gara di appalto dello scorso anno non era stata aggiudicata per un vizio formale che aveva escluso la vincitrice, una cordata di imprese guidata dalla francese Gepsa. (fra. fem.)