CIE DI GRADISCA: la camera congela la questione cie

da Il Piccolo dell’ 11 dicembre 2013

La Camera congela la questione Cie Gradisca in stand by

di Luigi Murciano GRADISCA Superamento dei Cie, alla Camera passa la linea del Pd per la messa in discussione del reato di clandestinità. «Il sistema dei Cie è un sistema fallimentare che non ha arrecato alcun risultato concreto in tema di immigrazione. Ha prodotto, invece, un costo altissimo sul piano umano e dei diritti delle persone e ha offerto dell’Italia l’immagine di un Paese incapace di gestire un problema come questo che deve, certo, essere posto con autorevolezza in Europa ma che necessita, subito, di soluzioni politiche razionali che non rispondano a logiche di parte o di propaganda politica» è la posizione di Sandra Zampa, deputata Pd e prima firmataria della mozione approvata lunedi alla Camera. «Sono i dati dello stesso ministero della Giustizia – prosegue l’esponente del Pd – a dirci che nel periodo in cui il reato di clandestinità non esisteva, i rimpatri erano più numerosi. Non possiamo più tollerare questo sistema fallimentare, bisogna ricorrere in modo sistematico ai rimpatri assistiti e trasformare i Cie in luoghi non di detenzione, ma di accoglienza». Sospende il giudizio, invece, la parlamentare friulana Serena Pellegrino: la mozione del Sel per la chiusura dei centri, infatti, non è stata approvata, eppure è stata votata dagli stessi primi firmatari dell’altra mozione, approvata dalla maggioranza. «La mozione di Sinistra ecologia e libertà che propugnava la chiusura del Cie di Gradisca e di tutte le analoghe strutture del territorio purtroppo non è passata all’esame della Camera: l’indirizzo accolto è quello proposto dalla maggioranza, sulla base della mozione presentata dagli onorevoli Sandra Zampa (Pd) e Mario Marazziti (Scelta Civica)». Pellegrino sottolinea come «un forte segnale di condivisione della nostra impostazione è giunto nel momento in cui proprio i colleghi Zampa e Marazziti hanno votato a favore della linea sostenuta da Sel. E non sono stati i soli». Intanto sul fronte degli stipendi arretrati maturati dai lavoratori di Cie e Cara di Gradisca, la Prefettura sta mantenendo l’impegno preso di pagare direttamente le mensilità inevase. Ne danno notizia, con soddisfazione, le rappresentanze sindacali. L’accordo prevede che la Prefettura eroghi gli arretrati nella percentuale dell’80% come primo acconto, riservandosi di effettuare una sorta di conguaglio a saldo, non appena effettuati i conteggi attraverso il Dpl. L’intento è riuscirci entro la fine dell’anno, dal momento che la Tesoreria chiude il 20 dicembre, direttamente sui conti bancari di ogni singolo dipendente. Al contempo è stato firmato l’accordo per la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti del Consorzio Connecting People sino al 31 dicembre, con la prospettiva di chiederla nuovamente per i primi mesi del 2014.