Messaggero Veneto
24/10/13
Terreni a Tramonti per gli Ogm L’assessore difende la biodiversità
TRAMONTI DI SOTTO E’ soltanto «l’ennesima burlesca operazione mediatica del fantomatico circolo Bettino Craxi (da oggi geneticamente modificato) in quanto non si sa né dove abbia sede né se annoveri tramontini iscritti, visto e considerato che il suo presidente (unico affiliato?) non risiede nemmeno nel nostro comune». L’assessore alle attività produttive Gregorio Piccin risponde con ironia alla proposta-provocazione di Piero Crozzoli: quella di mettere a disposizione terreni per la coltivazione di mais Ogm. Al di là delle battute, quel che sta cuore all’amministrazione è ribadire una posizione già espressa con la delibera che definisce Tramonti di Sotto Comune libero da Ogm. «Difendiamo la nostra scelta di prendere una posizione netta e precisa sul tema Ogm: esclusa una astensione, il consiglio comunale si è espresso unitariamente a favore del principio di precauzione, della difesa della biodiversità e per la sovranità alimentare gravemente e scientificamente minacciate da multinazionali come la Monsanto – analizza Piccin –. Senza considerare che gli sbandierati aumenti di produttività agricola sono una colossale balla, le già precarie condizioni degli agricoltori schiacciati dalla grande distribuzione e dalla monocoltura si aggraveranno ulteriormente con le sementi Ogm». Il 9 novembre il Comune parteciperà all’iniziativa del Coordinamento per la biodiversità del Friuli Venezia Giulia con la quale sarà ufficialmente lanciata la campagna “Comune antitransgenico” «nella speranza che il nostro esempio possa essere ripreso anche da altri Comuni affinché sia rimarcato agli enti superiori, dalla Regione al governo, che almeno l’80 per cento della popolazione italiana è diffidente se non contraria agli Ogm in tavola. Se esistono, come riferisce il ministro Orlando, i riferimenti di legge con cui rendere attuativo il decreto interministeriale che impedisce la semina Ogm – è l’appello dell’assessore –, la presidente Serrachiani deve agire nel nome e nell’interesse dei suoi amministrati. Altrimenti si faccia chiarezza sull’eventuale vuoto legislativo per giungere a una conclusione chiara in tempi brevi».(m.mi.)
24/10/13
Seminò Ogm, spese legali risarcite a Dalla Libera
Ha tentato fino alla fine di bloccare la trebbiatura del mais Mon 810 – con il famigerato decreto interministeriale di luglio 2013 anti Ogm – ma alla fine ha dovuto desistere. E ora deve pure pagare 2 mila euro a causa del primo decreto interministeriale, quello di tre anni fa. Lo Stato italiano risarcirà infatti le spese legali – di 2.000 euro per l’appunto – all’agricoltore Silvano Dalla Libera, vicepresidente di Futuragra, per il caso del 2010. Nel marzo di tre anni fa infatti i Ministri Zaia, Prestigiacomo e Fazio firmarono un decreto per vietare a Dalla Libera di seminare sul suo campo mais transgenico. Quindici mesi dopo il Tar del Lazio condannò il Ministero delle politiche agricole a risarcire Dalla Libera, per avergli impedito di coltivare sementi Ogm nei suoi terreni nonostante una sentenza del Consiglio di Stato avesse riconosciuto il suo diritto. «Dopo oltre due anni il Ministero rispetta le leggi, ha dichiarato Dalla Libera. Il risarcimento delle spese legali è solo il primo dei rimborsi – annuncia Dalla Libera – che aspettiamo per i danni economici subiti. Riteniamo giusto però che a rimborsarci siano proprio quei Ministri che volutamente non hanno rispettato le leggi europee e non lo Stato sotto forma di tasse pagate dai cittadini». (m.m.)
23/10/13
Terreni della Val Tramontina concessi per seminare mais Ogm
L’associazione Lis Aganis, il Comune di Clauzetto e l’università di Ferrara, in collaborazione con l’Asd Semiperdo orienteering, l’Associazione culturale Pradis e il Gruppo speleologico Pradis promuovono il “Paleorienteering”, una giornata che coniuga l’aspetto storico-culturale-ambientale della valle di Pradis a quello sportivo, in programma domenica nel sito delle grotte di Pradis. Chiunque – ma in particolare i ragazzi delle scuole primarie provenienti da tutta la regione – avrà la possibilità di cimentarsi, condotto da archeologi, ricercatori e studenti universitari, in un laboratorio che riprodurrà le attività dell’archeologo nel cantiere di scavo archeologico, scoprire la valle di Pradis, visitare la forra e il museo della grotta. Si inizierà alle 10. Prenotazioni allo 0427-764425 oppure inviando una mail a info@ecomuseolisaganis.it. TRAMONTI DI SOTTO Giorgio Fidenato, protagonista della prima semina transgenica italiana a Vivaro, ad aprile potrebbe cominciare a coltivare mais Ogm anche in Val Tramontina. Piero Crozzoli, del Circolo della libertà Bettino Craxi, metterà a disposizione del coltivatore, anche a titolo gratuito, alcuni lotti di terreno a Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto (l’assemblea civica di quest’ultimo municipio ha deliberato contro il biotech). A inizio 2014, saranno definiti i dettagli dell’operazione. «Ho colto al volo la proposta di Crozzoli – ha spiegato Fidenato – e sono pronto a sbarcare in Val Tramontina. A febbraio andranno programmati gli acquisti dei semi, così da essere pronti per la coltivazione ad aprile». Che Fidenato non avesse intenzione di fermare la propria attività, nonché battaglia, è cosa nota, tant’è che a settembre aveva pure chiamato a raccolta duemila agricoltori nel Nord Italia, per una semina di massa. L’agricoltore sta ricevendo proposte da vari comuni della regione per effettuare coltivazioni Ogm: quella avanzata da Crozzoli non rappresenta un caso isolato, ma è comunque destinata a fare discutere. Diversi residenti in valle non hanno accolto la notizia di buon grado. Al di là della contrarietà, però, le amministrazioni municipali non potranno impedire a Fidenato di coltivare. Il consiglio comunale di Tramonti di Sotto ha detto no agli Ogm, con un ordine del giorno, ma questo atto non ha valore a livello giuridico: spetta agli enti superiori disciplinare la materia. «Fidenato venga pure in valle a coltivare – ha affermato il sindaco Giampaolo Bidoli –. Non spetta a noi vietare la semina, nonostante la nostra contrarietà al biotech». L’assemblea civica di Tramonti di Sopra, invece, ha preferito non esprimersi al riguardo. «Affronteremo la discussione in consiglio – ha detto il primo cittadino Antonino Titolo –. Non abbiamo ancora preso posizione in merito». Tanti sostengono che la proposta avanzata da Crozzoli a Fidenato vada letta come una provocazione, ma il leader del Cdl Craxi ha subito smentito. «Nessuna provocazione: gli Ogm rappresentano il futuro – ha precisato –. Inoltre, sono noti i vantaggi delle colture transgeniche dal punto di vista ambientale, sanitario ed economico». Il fronte del no agli Ogm è comunque più forte a Tramonti di Sotto, dove l’esecutivo sta pensando pure di concedere la cittadinanza onoraria a Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana, famosa per la battaglia contro le colture transgeniche. Giulia Sacchi